Re: MotoGP: Ritorno alle 1000 senza elettronica...
Da gpone.com:
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La riunione della Commissione Grand Prix prevista a Mies, in Svizzera, oggi non ha dato vita a novità eclatanti, se tale non deve essere ritenuta la conferma che dal 2012 nella MotoGP i motori torneranno ad essere 1000 cc di cilindrata.
La novità è solamente che questi motori, obbligatoriamente a quattro cilindri, dovranno avere un alesaggio massimo di 81 mm. Cosa significa? Beh, innanzitutto partiamo da un dettaglio tecnico: l’attuale alesaggio, per esempio, dell’Aprilia RSV-4 è di 78 mm, mentre la moto di serie che ha l’alesaggio più importante è la BMW S 1000 RR che è ad 80 mm.
Le vecchie 1000 MotoGP, in linea di massima, avevano un alesaggio attorno agli 86 mm.
Si tratta dunque di un limite tecnico importante perché impedirà la costruzione di propulsori radicalmente super-quadri avendo come effetto primario la riduzione del regime massimo di rotazione, e di conseguenza una limitazione sulla potenza massima ottenibile.
Di quanto? “Ovviamente progettando un motore ex novo – spiega l’ingegner Luigi Dall’Igna, capo del reparto corse dell’Aprilia – sarà possibile superare la potenza delle attuali 1000 Superbike”.
Quindi le potenze disponibili saranno superiori sicuramente ai 220 cv. Quanto superiori?
Dipenderà da quanto si riuscirà a far girare il motore. La BMW di serie già supera i 14.000 giri, l’Aprilia si ferma 500 giri sotto, ma un motore costruito per la bisogna si spingerà almeno 1.500 giri più in su.
Diciamo che i più bravi proveranno a sfiorare il tetto dei 16.000 giri. Il che vuol dire poter rinunciare all’ulteriore complicazione delle valvole pneumatiche che, comunque, sono ammesse. L’unica limitazione, in questo senso, è la proibizione di sistemi idraulici aggiuntivi, come quelli che possono essere utilizzati per comandare un cambio, per esempio. Curiosamente però questa regola non si applicherà alle case che all'1-1-2010 non avranno ancora partecipato al mondiale MotoGP. Una concessione, probabilmente, al motore FB (ex Forghieri) che era stato progettato proprio con un cambio con attuatori idraulici.
Rimane precluso l’uso di sistemi che permettono l’alzata variabile delle valvole. E non si capisce perché visto che vengono usati con successo sia in alcune moto che auto di serie.
Il peso per le quattro cilindri è ora di 150 Kg, le 3 cilindri 142,5, mente le 5 e le 6 cilindri rispettivamente 157,5 e 165 Kg. Evidentemente la FIM e la Dorna non vogliono motori troppo frazionati.
Una regola che avrà un peso importante, ma che purtroppo è una NON-REGOLA e apre la porta a mille controversie è il fatto che il nuovo regolamento specifica che i nuovi motori 1000 cc devono essere prototipi, ma quelli che saranno iscritti da Case non facenti parte della MSMA saranno esaminati dalla Grand Prix Commission.
Poprio l’esempio di cosa NON DEVE ESSERE UN REGOLAMENTO. In pratica la norma dice semplicemente che della Case facenti parte della MSMA ci si fida, le restanti dovranno invece sottostare al giudizio del re. Una cosa penosa, che la FIM poteva e doveva risparmiarci, perché non fissa assolutamente il concetto di “prototipo”, ed anzi apre a mille discussioni. Politicamente è ineccepibile, ed è quanto esattamente volevano i fratelli Flammini, ma nella pratica si dovrà discutere.
Un po’ come se si proibisse l'assassinio, ma si formalizzasse invece che il giudice delibererà su ogni caso singolarmente per accertare se di assassinio si tratta. Insomma il motore deve essere prototipo, ma cosa sia questo prototipo nessuno lo sa, né fornisce indicazioni chiare in merito. Patetico, dal punto di vista giuridico, ma tant’è.
Non si può tirare fuori il sangue dalle rape ed è altresì impossibile che Dorna e FIM – senza alcuna preparazione giuridica – riescano a scrivere un codice decente.
Le novità, comunque, non si fermano qui. Ci sono molte specifiche sulla Moto 2 e su altri dettagli, dal numero delle gomme (20 per la MotoGP, 18 per la Moto 2), a quello dei motori (6 all’anno per la MotoGP, più due a casa per le wildcard). Più altri particolari secondari. Ne parleremo in seguito.
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Il posteriore, la parte che preferisco...