Freni after market: nuove disposizioni nei D.M. 147 e 148

Copio ed Incollo da XR-Italia poichè credo possa essere utile anche qui.

"La Gazzetta Ufficiale del 9 settembre scorso ha reso pubbliche le nuove disposizioni sui sistemi dei dischi dei freni per autocicli e dei motocicli contenute nei decreti ministeriali 147 e 148 del 5 agosto scorso (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), che saranno applicabili dal prossimo 24 settembre. A partire da questa data, anche in Italia sara' possibile sostituire e migliorare l'impianto frenante di auto e moto e circolare legalmente sulle strade pubbliche, dopo avere installato un sistema frenante con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento. Il legislatore cosi' liberalizzato la concorrenza tra aziende di componenti automotive, decidendo di intervenire per sbloccare un mercato che fino ad oggi e' rimasto tarpato da una normativa che impone un processo di omologazione lungo e incerto. Secondo quanto prescrive il codice della strada, infatti, solo le aziende automobilistiche possono concedere all'utente un "placet" per modificare il sistema frenante del veicolo. In caso contrario, le pene previste sono particolarmente severe: automobilisti o motociclisti che fino ad oggi hanno circolato sulle strade pubbliche privi di nulla osta e verifica della Motorizzazione potevano incorrere nel sequestro della carta di circolazione, oltre che in una pesante sanzione pecuniaria a cui fa seguito, naturalmente, l'obbligo di reinstallare il sistema conforme e sostenere nuovamente il collaudo (a proprie spese) presso la Motorizzazione Civile per riottenere la carta di circolazione. Ma per quale motivo, dunque, il 24 settembre sara' una data spartiacque rispetto al passato? D'ora in avanti, le imprese che operano nel settore automotive potranno vendere sistemi frenanti con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento, previo ottenimento di una omologazione pubblica che, ovviamente, deve accertare un'effettiva miglioria delle prestazioni. L'utente finale potra' quindi installare sul proprio veicolo questi prodotti omologati e viaggiare in tutta sicurezza sulle strade, senza temere di incorrere in sanzioni. Ovviamente, non sara' permesso scegliere a piacimento i componenti da installare, ma sara' possibile acquistare dai rivenditori alcuni pacchetti di componenti gia' omologati. red/ofb (END) Dow Jones Newswires September 10, 2010 07:19 ET (11:19 GMT) Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl."

Eccovi la pagina della Gazzetta Ufficiale:
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-09-09&task=dettaglio&numgu=211&redaz=010G0171&tmstp=1284455060652

Date un'occhiata anche agli allegati

interessante!

Sicuramente è una cosa buona.... in particolare per i produttori di impianti frenanti e per i meccanici che saranno autorizzati a montarli. Per noi utenti che alcuni lavoretti ce li facciamo in casa cambia ben poco...

meglio che niente!

pian piano diventiamo anche noi un paese con un codice stradale normale...all'estero è tutta un altra cosa....

"inge85":

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meglio che niente!

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eh già

Scusate l'ignoranza, ma i dischi freno a margherita (tipo i Braking Wave) rientrano nella categoria di "sistema frenante con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento"?

Si, direi di si... ma credo che per caratteristiche intendano anche quelle dimensionali o di attacco al mozzo... credo.

Molto interessante 
Io poco tempo fa a vevo fatto un salto in motorizzazione per avere delle info sulle modifiche all'impianto frenante e mi era stato detto che essendo componenti soggetti ad usura potevano essere sostituiti con altri aftermarket purchè si rispettasse la tipologia di disco e di pinza.
Per intenderci: NON è ammesso variare il diametro, campanatura, spessore e materiale del disco rispetto all'originale; mentre per le pinze NON si può passare da assiale a radiale, il numero di pistoncini deve essere lo stesso.
Quindi ad esempio se io ho un s2r1000 a cui devo cambiare i dischi, i braking non dovrebbero essere esclusi purchè da 320mm, e montabili senza modifiche sui piedini originali e con uno spessore identico.
Inoltre mi ha detto che queste modifiche non le possono mettere a carta di circolazione 1) perchè mancano gli strumenti per poterlo fare 2) sarebbe assurdo che per cambiare dischi usurati io debba per forza rivolgermi a ducati chiedendo il ricambio: cos'è se non fosse disponibile non potrei più circoalre? Si rasenterebbe l'assurdo...
Poi non so se questa normativa cambi qualcosa in tal senso.
Aspetto pareri 

...Veramente moolto interessante...bella prova socio... §88§

"DesmoTazzio82":

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Poi non so se questa normativa cambi qualcosa in tal senso.
Aspetto pareri 

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Da quello che si legge sembrerebbe proprio di si, cioè che si possa cambiare, per esempio, il diametro del disco piuttosto che l'attacco radiale o assiale della pinza... tanto per fare due esmpi classici. Ecco uno stralcio dell'articolo due:

"...che presentano caratteristiche diverse, nei  materiali  utilizzati  o
sono di forma o grandezza diversa o, ancora, sono combinati  in  modo
diverso,   dai   corrispondenti   elementi   dell'impianto   frenante
originario del veicolo..."

L'articolo 6 conferma che va poi aggiornata la carta di circolazione...

E nei modelli che nascono con il monodisco montarne un'altro è lecito?
Praticamente è una miglioria ma non so se sul libretto di circolazione viene menzionato l'impianto frenante oltre alle misure dei pneumatici.