Scritto da: baby uragan 23/02/2006 10.23
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> queta è 1 canzone ke sta a cuore a Marco, mi ha
> chiesto,visto ke nn ha accesso alla ns sessione,
> di pubblicarla io...è 1 testo bellissimo!
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> Fabio Concato
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> E tutti fermi in fila ad aspettare
> che scatti quel semaforo
> avessi almeno la mia radiolina
> che sentirla e' uno spettacolo
> e guarda che ti ho visto
> con le mani dentro il naso: sei romantico
> e poi la stessa mano
> te la passi tra i capelli: sei fantastico.
> Ma quanti manifesti colorati
> cosi' grandi non li ho visti mai
> che gambe deliziose... Son le calze un po' velate,
> tu non le compri mai
> biscotti per l'infanzia, poveretta,
> carte igieniche lunghissime
> sentissi come e' morbida
> e ogni volta viene voglia di "cosare".
> E all' improvviso arrivi tu,
> un manifesto in mezzo agli altri
> su quel faccino quanti pugni, quante botte
> ma lo sai che ti potevano ammazzare?
> Su babbo smettila di bere
> non mi picchiare un'altra volta
> che ogni volta ho piu' paura
> e quando cerco dl scappare
> non arrivo mai alla porta
> mi raggiungi e sei una furia
> non centro niente coi tuoi guai,
> non c'entro con i dispiaceri,
> non ti ricordi, ieri, che mi portavi al mare?.
> E siamo ancora fermi ad aspettare
> che scatti quel semaforo
> avessi almeno la mia radiolina
> che a sentirla e' uno spettacolo
> e guardo il mio vicino e li tranquillo
> tramortito dal suo stereo
> e arrivano frequenze cosi' basse
> che divento tachicardico.
> Ma quanti manifesti colorati
> cosi grandi non li ho visti mai
> c'e' un brandy un po' speciale per un fico eccezionale,
> non me lo compri mai...
> E detersivi cosi' intelligenti
> che gli manca solo di parlare
> e macchine potenti e prestigiose che se non puoi...
> Le puoi rubare.
> E all'improvviso torni tu,
> un manifesto in mezzo agli altri,
> e hai un faccino cosi' triste
> che a guardarti dentro agli occhi
> ci si potrebbe vergognare.
> "ma babbo non ho fatto niente.
> Non mi picchiare un 'altra volta
> che ogni volta ho piu' paura,
> e ho paura ormai di tutto,
> di pensare e di parlare,
> ho anche paura di dormire,
> ma, giuro, quando saro' grande mi voglio vendicare:
> non mi ricordero' mai piu' che ml portavi al mare".
> E finalmente ci muoviamo tutti,
> con te che mi vuoi stringere...
> Io sto pensando ancora a quel faccino,
> passa, se vuoi passare...
> Ma quanti sono quei faccini
> e quanto sono disperati
> li senti piangere ogni notte
> e non c'e' mai nessuno che li aiuti
> e tutti a dire: "che vergogna!"
> Ma tutti a chiudere la porta
> "in fondo a noi cos'e' che importa,
> il nostro bimbo e' qui che sogna"
> ma per dio di la' c'e' un altro bimbo uguale
> che ha bisogno di sognare
> magari un padre un po' diverso
> che lo porti un'altra volta al mare
>
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è molto bella...ma così triste...