[S4R] La vera storia di Montone e del suo Cavaliere
Salve a tutti, ormai è parecchio che sono iscritto su questo bellissimo forum ma finora non ho mai voluto raccontarvi la mia storia.. Un pò per non annoiarvi, un pò perché ripensarci mi fà sempre male.. Ma oramai mi sono deciso e quindi via!
Fin da quando uscì adoravo il monster, ero mooolto più giovane allora e adoravo l'idea di tutto quel ferro in bella vista, sembrava un grosso meccano tutto da smontare. Gli anni passano, e si susseguono motorino e scooterone ma sentivo la mancanza di qualcosa, qualcosa di grosso e rumoroso.. Così convinsi i miei e dopo la laurea (gennaio del 2009) il mio sogno si avverò: un meraviglioso s2r usato ma nuovo di zecca!
Ero felicissimo, come un bambino con il suo lecca lecca preferito. Sentivo di saperla guidare da una vita. Era mia.
Ma ecco in attesa il destino crudele.. Vado per la prima volta all'università in moto, a roma, e la parcheggio all'interno della città universitaria, inserisco blocca disco e blocca sterzo poi vado a lezione. Era marzo, ed era una bella giornata. Finita la lezione esco, chiavi in mano, casco in testa arrivo al parcheggio. Ma al posto del mio giocattolone c'era solo un posto vuoto. RUBATA. ME L'AVEVANO RUBATA.
Non avete idea di come sono stato e non voglio che ne abbiate mai una (di idea ovviamente). Mi sono sentito violentato, sono stato male. Malissimo.
Passa il tempo, non posso darla vinta così. Voglio la moto. Voglio IL MONSTER. E così mi impegno, lavoro, lavoro mentre studio, riguadagno i soldi, li sudo tutti dal primo all'ultimo. Non voglio tornare indietro. La voglio più bella, più grossa, più potente! Inizia la ricerca, il setacciamento di migliaia di inserzioni. Fino a quando la trovo (ottobre scorso). Amore a prima vista. E' a brescia. Le distanze non sono un problema. Vado dal ragazzo (gentilissimo) che mi riserva un'accoglienza calorosa. Provo la moto. E' mia. I 600 km per riportarli a casa sono stati i più belli della mia vita. Ho beccato il caldo, le zanzare della pianura padana, la pioggia sull'appennino e poi di nuovo il sole in umbria. Sono diventato sordo a causa degli scarichi, la schiena a pezzi, le braccia stanche.
Ma ridevo.
CE L'HO FATTA!
Un'ultimo saluto alla mia prima moto, che rimpiango ancora e saluto ovunque egli sia. E' l'unica foto che ho con lei, fatta con il cellulare. (Notare la mia capigliatura orribile a panettone). Spero che il pistone verticale abbia bucato la testata e dato un cazzotto a quei bas.. §71§