Re: Aprilia: NO alla Moto 2..
Da appassionato sono contento della decisione presa da Aprilia, soprattutto perché sono del tutto contrario alla Moto2.
La moto2 è una grandissima cazzata. Solo un'altra dimostrazione del comportamento da padrone del mondo che ha la Honda nei confronti del campionato del mondo. Anche in questo caso il passaggio alle 4T era obbligato (come lo è stato anni fa per la MotoGP, dato che ormai lo sviluppo delle 2T non interessava più a nessuno); ma non credo proprio che il modo in cui è stato fatto sia il migliore. Si è uccisa una categoria che ha formato tantissimi campioni (Rossi, Capirossi, Biaggi, Melandri, Dovizioso, Lorenzo, Stoner, Pedrosa, Simoncelli) che hanno vinto su una vera moto da corsa, e la si sostituisce con una categoria dove correranno delle moto con motore STRADALE!!! Perché per quanto possa essere elaborato si tratta pur sempre di un motore CBR600 elaborato. Non ha neanche il cambio estraibile, con l'impossibilità quindi di poter variare i rapporti in base ai circuiti che si affrontano, ad eccezion fatta per la trasmissione finale ovviamente.
Il motore inoltre non potrà essere aperto dai tecnici dei team, che si limiteranno solo alla messa a punto della ciclistica. Togliendo importanza al lavoro dei tecnici che è di vitale importanza, o, almeno, lo è stato fino ad ora (ricordiamoci che quest'anno ha vinto Aoyama, su una Honda, moto che non veniva più sviluppata da 3 anni ormai, e che è stata competitiva solo grazie al lavoro dei tecnici e dei meccanici del team Scott).
Che piloti usciranno da questa categoria? E come si troveranno arrivati in MotoGP, con le infinite possibilità di regolazione che queste moto offrono?
Si dice che la scelta di passare alla moto2 sia stata dettata anche dalla necessità di ridurre i costi, che anche in 250 stavano lievitando pericolosamente. Ma si sarebbe potuto are in altro modo, come ad esempio imponendo un limite al costo delle moto, come si fa in 125 oggi.