Ducati contro Ducati: 998 o 999?

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pico66
00lunedì 1 novembre 2004 20:54
Ragazzi, questa è una sfida che continuerà sempre... Io preferisco sempre la 998... Quella del Maiale.[SM=x35651]



Il nuovo contro il vecchio, il progresso contro la tradizione. Due Ducati una contro l’altra, per vedere se il nuovo corso inaugurato dalla 999 ha davvero superato l’immortale fascino 998. Una giornata su strada, utilizzando le moto normalmente, per scoprirne punti deboli e doti nascoste. Ecco come è andata.

Le liti di famiglia non mi sono mai piaciute ma stavolta mi tocca, perché da quando c'è la Ducati 999 non si è praticamente parlato d'altro: come sarà in pista? e su strada? Andrà meglio o peggio della 998? Eccovi accontentati.

QUESTIONE DI CARATTERE Vi dico subito una cosa; non c'è chi va meglio e chi va peggio, semplicemente le due sorelle sono diverse, hanno caratteri diversi, si guidano in modo diverso. Ve lo dico dopo aver passato una giornata intera insieme a loro, a gironzolare tra traffico, autostrade, curve e tornanti, scendendo da una e salendo sull’altra.

VITA VISSUTA Diverse, molto. Senza entrare troppo nel tecnico (della 998 si conosce praticamente ogni bullone, della 999 vi ho già detto tutto nella prova) e senza andare a giudicare l'estetica (degustibus... e comunque anche di quello se n'è parlato fin troppo) quello che voglio darvi una prova di vita vissuta, raccontarvi le impressioni che abbiamo raccolto dopo una giornata passata insieme alle due sorelle terribili. Ma, forse, occorrerebbe anche rivedere il grado di parentela.

SORELLASTRE Più che sorelle, 998 e 999 sono sorellastre. Come dire, stessa madre ma padri diversi, che per la cronaca (e per chi ancora non lo sapesse) si chiamano Massimo Tamburini (998) e Pierre Terblanche (999). Ovvio che da due padri differenti, che vedono le moto in modo differente, non possono che nascere due moto con poco in comune. Perché, se è vero che cuore e ossatura sono gli stessi (telaio a traliccio e motore Testastretta), è altrettanto vero che le due sorelline fanno subito capire di avere personalità ben distinte.

DIECI ANNI E NON SENTIRLI La 998 è sempre lei. Ha una posizione di guida radicale: il muso punta in basso, il codino in alto, la sella è altina, con il risultato che quando ci sali ti sbatte contro il serbatoio, ti carica i polsi. Su strada è una moto stancante e su questo non ci piove. Però è anche "morbida" nell'accogliere il suo pilota, ha la vita stretta, le gambe si accomodano negli svasi del serbatoio, quasi che chi si accomoda sul suo sellino fosse risucchiato dalle superfici smussate e perfettamente raccordate di sella e serbatoio.

SPIGOLO VIVO Di quanto sia morbida ce ne si accorge quando ci si risale dopo un "turno" con la 999. Che non è magra, è addirittura anoressica! Mai moto è stata così snella nella zona d’attacco del serbatoio. Talmente stretta che occorre ricordarsi di chiudere le gambe. L'impressone che si ha è quella d’andare a stringere tra le ginocchia direttamente la testa che sbuca tra tubi del telaio. Però, la 999 è anche un po' più "ossuta". La sua magrezza la avverti anche perché c'è qualche spigolo in più, è generalmente meno arrotondata.

ASSETTO PIATTO Poi, l'assetto della nuova Ducati è più "piatto". La sella è meno alta da terra, e non ti sbatte contro il serbatoio, la posizione resta indubbiamente sportiva, con i polsi sempre ben caricati ma senza dubbio è meno radicale di quella della 998. Senza contare che con la 999 il pilota si può, in parte, cucire addosso la moto modificando altezza e arretramento delle pedane (ancor di più sulla monoposto che come noto ha anche il gruppo sella-serbatoio spostabile) mentre la 998 va presa così com’è, anche questo è un segno degli anni che passano.

MORBIDA LA VITA Tutto ciò è riassumibile in due sole parole: feeling immediato. La 999 richiede senz'altro meno apprendistato della sua "progenitrice", te la senti subito in mano, ti vien subito voglia di osare e alla fine di una giornata in sella (che sia in pista o su strada) stanca un po’ meno. Anche perché ha comandi globalmente più morbidi (cambio escluso, che anzi mi pareva anche più duro). In città e in autostrada la 999 si prende quindi qualche vantaggio. Tutto sommato è più usabile della 998 offre una protezione aerodinamica senz’altro superiore, ma sempre scarsa. In autostrada si soffre un po’ meno (anche se la 999 vibra di più). Tra l’altro, la sua posizione di guida rende anche più agevole guidare la moto "di manubrio". Quindi, anche quando la strada si fa tortuosa, e comincia il balletto delle curve, la nuova arrivata richiede meno impegno fisico.

CUORE DOLCE E, se vogliamo, richiede anche minor impegno psicologico perché, oltre ad essere più rapida nell’obbedire ai comandi impartiti dal pilota ha anche un cuore più dolce. Il nuovo air box e il nuovo scarico catalizzato, se da una parte hanno lasciato inalterata la potenza massima (che anzi è aumentata di un cavallo), dall’altra hanno modificato il carattere del Testastretta. Il motore ora eroga la potenza in modo diverso rispetto a quello della 998.

CAVALLI SUBITO Nella prima parte del contagiri, i cavalli arrivano a terra molto più dolcemente e, infatti, in ripresa la 999 perde parecchio terreno rispetto alla sorella anziana, che ai bassi regimi mette in mostra un carattere notevolmente più vigoroso. Ad ogni apertura del gas la 998, infatti, si proietta in avanti con una grinta che le 999 non ha, salvo poi ripianare la situazione nella parte alta del contagiri.

TU CHIAMALE, SE VUOI, EMOZIONI… Un comportamento più "maschio", quello della 998, che senza dubbio sa dare emozioni maggiori ma richiede anche un pilota più smaliziato nella guida. Indubbio, infatti, che la "vecchia" Ducati trasmetta sensazioni viscerali a chi la guida, ma che richieda anche una guida fisica quando condotta su strada. Va guidata sempre di corpo altrimenti diventa "gnucca" da inserire in curva e affaticante per le braccia. Una moto che non ama le andature blande, lei vuole correre e più si va forte più si fa apprezzare. Man mano che il ritmo si alza la 998 si trasforma, fino a diventare quella meraviglia di moto che tutti conosciamo.

RITMO ALTO Guidandola come lei preferisce (e ai ritmi che lei preferisce) tira fuori tutte le sue carte migliori e porta a galla tutto il suo carattere da sportiva vera. Non scende in piega, ci precipita, poi percorre la curva precisa, accompagnata da un rigore d’avantreno assoluto. Il pilota più esperto gode di questo, perché ha la sensazione di domare una moto da corsa e, appagato da tanto bel guidare, riesce a sentire anche meno la fatica, quindi potrebbe anche preferirla alla nuova venuta.

DIFFERENTE PER FORZA Molto reattiva nella prima parte della discesa in piega, la 999 invece non precipita alla corda come la 998 ma ha un comportamento più omogeneo, dovuto più che altro al già citato assetto più piatto. Per cui non c’è quella sensazione di caduta all’interno della curva che fa sentire tutti piloti. Tutto questo può sembrare un passo indietro ma, in effetti, è solo un tipo di guida differente che rende la moto più facilmente sfruttabile anche da chi non è un malato del ginocchio a terra.

RUMORE CHE PASSIONE Certo la 998 è una moto più emozionale. Anche perché il Testastretta, sotto le sue plastiche lavora meno sottovoce. L’aspirazione e lo scarico si fanno sentire in modo più deciso e il motore della 998 è anche un po’ più "fracassone" quando si tira la frizione. Decisamente più moderata la 999, che sussurra all’aspirazione, mormora allo scarico e non sferraglia per nulla quando si tira la frizione. Tutto questo "silenzio" alla fine fa però emergere di più il rumore meccanico, soprattutto quello della distribuzione del cilindro posteriore che essendo praticamente "all’aperto" è anche quello più esposto all’orecchio del pilota.

FRENI, NEXT GENERATION In frenata non c’è storia. Qui sì che la 998 accusa il peso degli anni. L’impianto Brembo tradizionale è di un’altra epoca, e si sente. Nulla può contro le pinze a quattro pastiglie della 999, per di più azionate da una sofisticata pompa radiale. La nuova Ducati frena in modo assolutamente impeccabile, si ferma con un dito, e ha una modulabilità esemplare. È come avere la mano direttamente sulle pastiglie dei freni. Fantastico. Anche perché, la 999 consente, più della 998, l’ingresso di curva con i freni ancora tirati. Una situazione che su strada capita piuttosto di frequente. Tra l’altro anche la pompa della frizione è radiale e ad avvantaggiarsi è l’avambraccio destro, soprattutto in città, quando cambio e frizione si utilizzano mille volte in un chilometro.

OCCHIO AI SELF La 998, invece, guadagna punti per quel che riguarda l’autonomia. Il consumo è praticamente lo stesso, ma la vita stretta della 999 impone qualche sacrificio. L’autonomia scende da oltre 200 km (998) a poco più di 160, davvero troppo pochi. Se il giretto lo fate di domenica, tenete un occhio sul contakm e uno ai self service.

L’UNA E L’ALTRA A fine giornata mi sento di trarre una conclusione, forse azzardata. Io non vedo una moto che rimpiazza l’altra, vedo due moto complementari per caratteristiche di guida, emozioni, funzionalità. Due moto che si affiancano, si completano, e che insieme possono andare a pescare utenti in un bacino più vasto di quanto possano fare da sole, l’una o l’altra. Per questo mi dispiace che la 998 sia destinata a finire la carriera da qui ad un anno, potrebbe portare ancora molta acqua al mulino Ducati. Ma il progresso non si arresta e ormai il progresso ha un nome, anzi un numero. Si chiama 999.


Motorbox




[Modificato da pico66 01/11/2004 20.58]

[Modificato da pico66 01/11/2004 21.00]

DesmoTimes
00lunedì 1 novembre 2004 21:42
io il 998 me lo comprerei se rimanesse in listino, ma il progresso incalza e il 999 è una moto fantastica!
badMO
00lunedì 1 novembre 2004 21:53
998 senza ombra di dubbio, anche se ora con i miglioramenti apportati con la nuova versione del 999 me la fanno digerire meglio.

FRENI, NEXT GENERATION In frenata non c’è storia. Qui sì che la 998 accusa il peso degli anni. L’impianto Brembo tradizionale è di un’altra epoca, e si sente. Nulla può contro le pinze a quattro pastiglie della 999, per di più azionate da una sofisticata pompa radiale. La nuova Ducati frena in modo assolutamente impeccabile, si ferma con un dito, e ha una modulabilità esemplare. È come avere la mano direttamente sulle pastiglie dei freni. Fantastico. Anche perché, la 999 consente, più della 998, l’ingresso di curva con i freni ancora tirati.

se non sbaglio il 998s montava pinze triple bridge a quattro pastiglie come quelle del 999, e comunque si possono sempre cambiare.

penso che l' uscita del 999 sia stata dettata solo da motivazioni commerciali, in superbike corrono ancora con il 998...
viva la buona vecchia spaccapolsi[SM=x35648]

un cuore due cilindri...
CDD#29

[Modificato da badMO 01/11/2004 21.57]

Duca998
00lunedì 1 novembre 2004 22:42
Chiaramente 998.


[Modificato da Duca998 06/11/2004 12.37]

wallace
00martedì 2 novembre 2004 01:54
Bella la 998.
Ma la 999 è un'altra storia, di un altro autore.
Avessi "quella" cifra a disposizione non avrei nessunissimo dubbio a buttarmi su un 999.
[SM=x35577]

Ponch81
00martedì 2 novembre 2004 07:34
Stiamo confrontando due modelli con 10 anni di differenza. Uno assieme al monster ha risolevato una azienda sull'orlo del fallimento....

L'altra ce la stà riportando, visto che con le poche vendite che hanno sono stati costretti alla cassaintegrazione della linea di montaggio 999
gelosilente
00martedì 2 novembre 2004 13:04
dal punto di vista estetico (l' unico sul quale mi posso pronunciare) preferisco la 999
Doc85
00martedì 2 novembre 2004 18:00
a malincuore ma dico 999 2005...[SM=x35644]
El Matador4384
00martedì 2 novembre 2004 18:08
998 tutta la vita!!!
Cmq il 999 mi piace e non poco! Meglio delle japo anche esteticamente se non fosse per2/3 cazzate!
..Dukatone..
00sabato 6 novembre 2004 10:10
un mio amico l'ha presa da poco la 998. Gli hanno proposto la 999 ma non ha voluto sentire storie [SM=x35593]


B1
00sabato 6 novembre 2004 14:19
Ieri avrei detto assolutamente....
998.
Oggi dico 999 (l'occhio ci ha fatto l'abitudine e mi piace veramente)[SM=x35594] [SM=x35593]
snakejack
00domenica 7 novembre 2004 09:46
Qualche sabato fa...
...siamo andati a portare il naigo a prendere il nuovo millone allo store di arezzo...c'era il 999 clienti in prova e dato che ormai con arezzo ci troviamo bene, ed i gestori lo sanno... sono stato invitato a provarla...premetto che esteticamente mi piacciono moltissimo tutte e due, a parte la "coda" del 999 che ancora non mi entra bene in testa, ma di per contro il telaietto nudo porta sella è fantastico... 114 cv della mia contro i 140 (? ma dove... forse all'albero...), ma facciamo anche 130 c'è una discreta differenza... ciclisticamente il 999 è superiore senza ombra di dubbio, possiede delle raffinatezza meccaniche che l'ammortizzatore di sterzo elettronico della CBR 1000 RR, è un orpello da dilettanti, sul 999 si sta meravigliosamente bene, la piastra di sterzo, è una chicca ricavata dal pieno che forse, solo ghezzi e brian, mv agusta, mondial possono permettersi... per le altre c'è solo l'after-market.... motore all'accensione...sordo, poco rumoroso, con uno strano ronzio, che mi sa di qualcosa di elettronico sempre in presa...la strumentazione è un pò lontana... preferisco la mia analogica dove il contagiri reca il logo "Ducati Corse", che di notte campeggia di verde in un fondo bello nero...telaio ineccepibile, da al pilota una sensazione di grande sicurezza, la moto va giu in modo straordinario, ed inviterebbe a scendere ancora ed ancora...ma il motore...mah fino ai 5000-5500 c'è un po poco...gia abituato al 996 che parte ai 4000 abbondanti, ci sono rimasto un po male... la mia con i suoi "pochi" 114 cv, si impenna di potenza che è una meraviglia, il 999 insomma, ci va accompagnata... dopo però la 999 fa male... dai 7000 ai quasi 11000 (il 996 ai 10000...game over....) se non stringi bene le cosce, fai la fine della bandierina attaccata al motore dei motoscafi fuoribordo...la moto globalmente anche se si ha meno la sensazione di avere la ruota in mano, è estremamente reattiva se si tiene al limite della coppia, diversamente diventa poco maneggevole ed un po impacciata, per cui a mio modesto parere è più pistaiola, pena farsi tutti i passi del giretto domenicale tra la seconda e (forse...) la terza...che dire il 998 non l'ho mai provato, ma lo ritengo anche se più potente, più simile alla 996... è un mondo diverso.... la 996 è tutta piccola, arroccata sulla sella, gomiti e braccia portati al limite...moto scorbutica, dura, con un gran carattere, e personalità spiccate...ai semafori vi guardano tutti, ed io ci godo a bestia...soprattutto quando i ragazzini mi fanno i complimenti o all'edicola del paese, gli anziani, mi dicono quanto era bella la ducati anche ai loro tempi, e quanto ci hanno corso per pochi spiccioli, sul passo della consuma quando ancora l'asfalto era quasi un lusso... il 999 è il nuovo corso, la tecnologia costruttiva portata all'esasperazione, la ciclistica al top della categoria... (deltabox yamaha, scatolati in genere jap ? ....mah...), una moto dal carattere più in linea con le moto concorrenti( ma non jap, per favore....), componentistica di alto pregio....a me è piaciuta molto, ma non ancora come il 996... anche se sono due moto diverse, per l'irruenza mi sembra di essere tornato al TT600... un bel caratterino...ultima bischerata... sulle carene il 996 ha gli sganci rapidi, conm il 999 devi svitare, e nelle carene trovano posto i documenti e gli attrezzi....un po scomodo direi...cmq il 999 è a mio giudizio l'evoluzione naturale... a voi i prox giudizi...[SM=x35577]


ilario76
00lunedì 29 novembre 2004 13:16
998!!!

se poi r...[SM=x35613]
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