Il futuro di Husqvarna si chiama Boxer (in casa BMW)

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spidermaan
00giovedì 22 marzo 2007 10:50
fonte: motociclismo.it

Claudio Castiglioni , patron del gruppo MV Agusta ci ha pensato a lungo, ma adesso la decisione è presa: scorporerà il marchio Husqvarna e, a meno di improbabili sorprese dell'ultimo minuto, lo cederà a BMW che ha già sottoscritto un'opzione di acquisto. L'operazione verrà realizzata attraverso una nuova società che si chiama "Boxer", nome particolramente evocativo, collegata direttamente al marchio tedesco.

Anche altre aziende italiane avevano espresso interessamento per Husqvarna, ma BMW è stata quella che si e mossa con maggior concretezza e mettendo sul piatto l'offerta migliore. La cessione porterebbe una notevole quantità di ossigeno al Gruppo MV Agusta, alle prese con un debito di circa 100 milioni di euro, già negoziato con le banche l'anno scorso.

BMW manterrebbe la piena occupazione per un massimo di 180 lavoratori nella struttura di Cassinetta, dove già avviene il montaggio di Husqvarna. Il marchio è stato dato in affitto a Castiglioni e pare che proprio quest'anno sia in scadenza il contratto ventennale (e non perpetuo, come diceva Castiglioni). La Electrolux svedese padrona del marchio deteneva meno dell'1% di quote azionarie nel gruppo MV Agusta ed era intenzionata a cedere il marchio perchè non più interessante.

Sulla bilancia dei vantaggi non si vede molto: Husqvarna ha in gestione un nuovo motore 250cc e niente più. La moto fatta con Tamburini e presentata al salone di Milano è costosissima e ci sarebbe bisogno di un motore bicilindrico per fare davvero la differenza rispetto alla concorrenza, motore che, guarda a caso, BMW ha ed è perfetto per questa moto tutta in alluminio.

Il marchio Husqvarna vale circa la metà del fatturato del gruppo MV Agusta, che è stato di 142 milioni di Euro. Nel bilancio 2006 Husqvarna quotava 13.122 moto su un totale di 22.600 (comprese MV Agusta e Cagiva).
Piccio il dromedario
00giovedì 22 marzo 2007 10:58
A dirla tutta penso sia meglio cosi'.. la Husqvarna non e' mai stato "sentito" al 100% come un marchio italiano e alla fine se i 180 lavoratori possono continuare a lavorare nella stessa fabbrica con alle spalle un'azienda molto piu' solida meglio cosi'..
Vorra' dire che il gruppo MV avra' la possibilita' di investire piu' sui due marchi che le restano..
FrenkDM
00giovedì 22 marzo 2007 12:30
Cacchio, ma danno via metà del loro fatturato!!!

Spero che un'operazione del genere comporti la produzione di nuove moto da parte dell'MV.

Comunque io manco lo sapevo che la MV detenesse l'Husqvarna...
spirit
00giovedì 22 marzo 2007 14:44
è il primo passo verso la fine..
oddio, la cosa darà soldi, ma siamo sicuri che non sarà un semplice pagare i debiti accumulati, visto che poi col fatturato dimezzato non è che potranno fare e spendere gli stessi soldi!

i Castiglioni secondo me non sanno gestire una società del genere: hanno svenduto due marche (ducati e ora husqvarna), che avevano portato quasi allo sfacelo, basti guardare in che stato sia husqvarna senza un motore capace di assicurarle il futuro.
per non parlare poi di cagiva, che è piu vicina ala bancarotta che altro.. son 10 anni che cercano di andare avanti, dappertutto trovi ste cagiva di grossa cilindrata con 25-30% di sconto sul prezzo di listino e a parte la mito, il resto è un flop.
in compenso hanno rilanciato un marchio, che si limita a riservire "special limitate" con ritmo semestrale, senza pero allargare la gamma, visto che le moto sono in verità due: la f4 e la brutale (in due gamme di motori, quindi di base 4 modelli).

spirit
Piccio il dromedario
00giovedì 22 marzo 2007 14:47
I Castiglioni sono tanto bravi a mettere insieme fior di ingegneri quanto incapaci di mandare avanti un'azienda.. bah!
tronky19
00giovedì 22 marzo 2007 15:28
sono contento per l'husqwarna... bmw è un merchio serio sono sicuro che avranno un bel futuro...


adesso capisco come mai bmw sta preparando un 450 da enduro serio: possono contare su tutta l'esperienza di una casa come l'Husky.....

staremo a vedere.....
SL1
00giovedì 22 marzo 2007 15:30
Castiglioniè un vero demente ha dilapidato una fortuna accumulata dai suoi avi.... come già fatto notare senza Husqarna il fatturato sarà così misero che difficilmente andranno avanti a lungo però un po di storia....: quando cedettero ducati dissere che con quei soldi avrebbero investito in cagiva, mv, husqarna, ecco dove sono andati a finire ora ritirano fuori la stessa storia ma essendo sommersi dai debiti serviranno per pagare quelli e basta e neanche per coprirli tutti... cagiva è morta, non credo che a parte la mito continuino a produrre la raptor, poi suzuki ha anche smesso di produrre il 1000 bicilindrico quindi come detto da spirit rimane mv: due modelli e due motori (ma io direi un motore....) credo che sia veramente alla frutta.... spero che esca completamete con le ossa rotte
Steppen-Wolf
00giovedì 22 marzo 2007 16:20
Amministrazione castiglioni è un vero flagello per i marchi italiani...sono propio contento che ducati ne sia venuta fuori!
Spike1985
00giovedì 22 marzo 2007 17:39
Castiglioni testa di CAZZO
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