Lotus Elise
Lo so, lo so non è una moto ma lasciatemi spiegare.
Avevo ormai classificato le auto come degli semplici strumenti per trasportarci in giro.
Si ho avuto nella mia vita occasioni di provare qualche veicolo a 4 ruote con qualche cv in più ma mai niente di così entusiasmante come una moto. Ricordo con piacere la prova della Mazda RX8, la volta che ho guidato il Porsche Targa di un mio amico, la Leon turbo, sono stato passero di un Quattroporte guidato senza tanti limiti.... ma niente di veramente appagante come spalancare fuori da una curva mentre stai combattendo con la gravità da una parte e la spinta del motore dall' altra.
Fino ad oggi.
Un mio carissimo amico (Mirko) ha deciso di acquistarne una ( o forse una Opel Speedster costruita sullo stesso chassis dentro la fabbrica della Lotus) ma prima voleva provarla, e in quale occasione se non noleggiandola? Detto fatto!
Oggi alle 14 mi viene a prendere a casa con sto kart abbellito da carene gialle .
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Apro la "portira" e subito capisco che non è proprio un' automobile: salirci è cosa da contorsionisti. Bisogna lazare la gamba sinist..forse meglio la dest... proviamo ad entrare di culo... alla fine mi sono tuffato con un mezzo carpiato sul sedile di guida per scavalcare il telaio ( in allumionio incollato, perchè i rivetti pesano troppo) che è a circa 35 cm dall' asfalto e a filo con la parte più bassa del volantino. Il sedile è un foglio di plastica dello spessore di circa 2 cm con del neoprene sul lombare e sul sedere rivestito con ecopelle di scarsa qualità. Aggiusto il sedile e mi trovo incastrato tra delle lamiere di alluminio grezze, ruvide e poco curate. Do uno sguardo alla strumentazione
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Al cruscotto
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E alla pedaliera
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E gli chiedo:" ma di quand' è sta bagnarola?"
E lui :" immatricolata Luglio 2012, ha 7000 km. E' il modello più recente con motore 1800 toyota con compressore volumetrico, alberi a camme variabile, piattelli valvole variabile, 220 cv su 750 kg. E' il modello full optional ha il clima e i cristalli elettrici hahaha "
Vabbè partiamo. Una chiave scrausissima che sembrava quella della Tipo del '86, le leve al volante dell' Opel corsa del '94 e le bocchette d' aria dell' Alfa 33, il freno a mano era identico di quello della mia vecchia A112 e il cambio che.... faceva CLIK-CLAK, preciso come un orologio svizzero, senza il più minimo lasco. Bello
Nei primi 300 mt sembrava di stare in una scatola di biscotti, tutto che cigola, si potevano contare i sassi dell' asfalto, le buche erano come un calcio in culo preso da Chuck Norris, girare il volante richiedeva una forza sovraumana (è senza servosterzo), il sedile comincia già ad indolenzirmi in alcuni punti... speriamo bene penso.
I km scorrono tranquilli, il traffico è intenso ma col tetto aperto ci si gode il cielo terso e l' aria tra i (pochi) capelli.
Abitando a 20 km da Venezia non abbiamo tante chance per torvare curve, quindi direzione colli Euganei. Nel frattempo comincio a dare qualche tiratina al motore e cazzo se tira bene: 2°-7000, 3°-7000, 4°-7000... tira ma non in maniera disarmante, non ti spiazza e si sente il totale controllo del mezzo. Provo a frenare e la frenata è lunga, pastosa e lenta. Ok, penso, sono le pastiglie sinterizzate, anche sulla moto fanno così.
30 km dopo cominciano le curve finalmente e allora sù in salita sino a Teolo. Prima curva secca a sx entro cauto in 3° guardo la corda come in moto e la macchina va esattamente là, accellero e non si scompone, 4,5,6000 rpm e resta immobile, non devo correggere, non rolla, non va in bardata, freno. Curva a dx, entro deciso, un binario e comincio a spalancare in uscita . Spinta poderosa da dietro e una cannonata progressiva e fulminea mi proietta fuori dalla cuva pronto ad affrontare la successiva con ancora più cattiveria e decisione. Le frenate cominciano ad accorciarsi e diventare staccate, dentro la 2°, apro e il rumore d' aspirazione sguarcia la calma dei boschi, si sente l' anteriore alzarsi , il posteriore che sgomma, odore di gomma bruciata e l' auto rivettata sull' asfalto, piantata immobile , sul mio viso si stampa un sorriso inebetito di soddisfazione. Cazzo come vado , ad ogni curva mi sento sempre più sicuro entro sempre più di cattiveria ed esco sempre più veloce. Il mio amico comincia a non capire più niente e mi chiede se sto tirando al max, incredibilmente gli dico di NO, ce ne avevo ancora potevo spingere più forte. Molto più forte. Cazzo come mi divertivo, il motore che urlava gioioso e io che godevo come un bambino alle giostre ad ogni curva. Arrivati sopra avevo il fiatone. Tocca ora a Mirko a godersi le curve, e io faccio da passeggero. Beh in men che non si dica pure lui prende molta confidenza col giocattolino e comincia a spingere esattamente come me. Io accanto, non ho la più minima paura, nessun timore. Dopo averla guidata capisco quanto sia facile sentirsi in sicurezza alla guida di quel bolide e mi godo la mia posizione da "zavorrino" per tutto il tempo in cui guida lui. Facciamo il cambio più volte alla guida, su e giù per i colli per più di 3 ore a macinare tornarnanti e curvoni. Uno spettacolo. Quando ci fermiamo non possiamo far altro che compiacerci a vicenda. Guardale la macchiana e dire " NE VOGLIO UNA DOMANIIIIII!!!!!".
Scusatemi se mi sono dilungato in questa storia ma dovevo condividere con qualcuno che mi capisse le fantastiche emozioni che ho provato oggi.
Non credevo che un auto potesse farlo ancora.
Grazie piccola Lotus Elise