Marò ..nna

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Hoilcertificato
00venerdì 22 marzo 2013 15:23
Marò ..nna
che figura di MERDA. credo di interpretare l'umore di tutti ma mi sento molto amareggiato. ogni volta che il mio Paese fa ste figure da barzelletta mi sento in un modo che non si può nemmeno spiegare.
qualcuno dirà che non avremmo mai dovuto dire che non sarebbero tornati dalla licenza elettorale. che bisognava rispettare la promessa.
personalmente invece quando terzi ha detto che non sarebbero tornati perchè l'india non aveva rispettato tutta una serie di garanzie ho pensato finalmente un ministro con le palle.
e invece.
e invece un cazzo. ieri gli hanno detto ragazzi fate le valige che stasera ripartite per l'india. salutate moglie e figli che vi abbiamo presi per il culo. sapete c'erano le elezioni Monti che veniva a prendervi all'aeroporto avrebbe fatto bella figura. cercate di capire. ma ora non servite più. buon viaggio e vaffanculo.
comunque la si veda sta cosa è stata gestita male malissimo e fa ancora piu male la sensazione che al governo puoi mettere chi vuoi il pagliaccio berlusca o il serioso monti ma alla fine le braghe le caliamo sempre.
blackzuck
00venerdì 22 marzo 2013 17:14
Re: Marò ..nna
Secondo me abbiamo fatto la solita figuraccia all'italiana.. diamo la parola e poi la rimangiamo!
K.PAX
00venerdì 22 marzo 2013 17:50
R: Marò ..nna
Un'altra nazione, qualsiasi altra nazione non avrebbe mai trattato in questa maniera i "servitori dello stato"
Sto iniziando a provare un senso di disgusto per questa nazione. E non dovrei!

Inviato dal mio HTC Desire HD con rantolite seborroica.
blackzuck
00venerdì 22 marzo 2013 18:00
Re: Marò ..nna
Un'altra nazione se impegna la parola del proprio ministro degli esteri la mantiene e non fa di questi numeri.
ci sono altri due italiani, civili (nel senso di non militari), detenuti nelle patrie galere indiane per una vicenda poco chiara (la morte di un loro amico e nel corso dell'indagine dove sono state fatte perizie,autopsie alla cazzo di cane) ma stranamente nessuno ne ha parlato, pochissimi si interessano, nessun primo ministro o ministro si interessa.... due pesi due misure?!
Hoilcertificato
00venerdì 22 marzo 2013 19:12
Re: Marò ..nna
non scordiamoci che i marò li hanno fatti entrare in porto con la scusa di effettuare dei riscontri e poi quando sono scesi dalla nave li hanno arrestati. quindi tutta la faccenda nasce da un inganno. i primi a giocare sporco sono stati proprio gli indiani che tra parentesi dovevano anche occuparsi di istituire celermente un tribunale speciale. cosa che il governo indiano ha sempre evitato di fare (prendendosi anche i rimproveri della suprema corte). quindi Terzi fece bene a negare il rientro e a tirare fuori un po di orgoglio. francesi e inglesi avrebbero risolto la cosa con le teste di cuoio e non con la carta bollata. per dire.
poi il fatto di negare l'immunità diplomatica al nostro ambasciatore è stata anche questa una cosa inaudita. una porcheria mai vista prima.
contiamo un cazzo. e ci ridono dietro. bel risultato.

mi ricordo di quel caso di cui parli..se ne sono occupati anche le iene. oggettivamente una vergogna. non c'è dubbio che due militari abbiano molto piu peso di due sbandati che erano andati in india a farsi e poi sn stati condannati per omicidio.
Bifo
00venerdì 22 marzo 2013 20:56
Re: Marò ..nna
"Hoilcertificato":

non scordiamoci che i marò li hanno fatti entrare in porto con la scusa di effettuare dei riscontri e poi quando sono scesi dalla nave li hanno arrestati. quindi tutta la faccenda nasce da un inganno. i primi a giocare sporco sono stati proprio gli indiani...


Nessuna autorità italiana ha "suggerito" loro di non scendere dalla nave (per nessun motivo) perché in ballo c'era la pena di morte... e sapevano bene che sulla nave le autorità indiane non avevano nessun potere...
er_fonzie
00sabato 23 marzo 2013 16:01
Re: Marò ..nna
Non ci sono veramente parole.. Ne stavo parlando stamattina con un mio amico e siamo giunti concordemente alla conclusione che uno stato che non mette al primo posto la tutela dei propri cittadini non ha motivo di esistere.
blackzuck
00sabato 23 marzo 2013 16:32
Re: Marò ..nna
non è una questione di tutela di cittadini. che abbiano ucciso due persone è fuori di dubbio. il problema è nel chi deve processarli.
La figura di merda invece sta nel fatto che l'italia aveva impegnato la sua parola sul ritorno in india dei due militari ma poi ha fatto il voltafaccia (prima figura di merda). poi l'india ha fatto la voce grossa (minacciando di disdire le commesse a finmeccanica) e allora si è deciso di rimandarli (seconda figura di merda).
er_fonzie
00sabato 23 marzo 2013 18:12
Re: Marò ..nna
Non é così fuori dubbio, é tutto da dimostrare. Inoltre non stiamo parlando di due icivili che stavano in india in vacanza ed hanno commesso un omicidio, stiamo parlando di due dipendenti dello stato che hanno agito nell'esercizio delle proprie funzioni, forse sbagliando, ma di certo lo stato non se ne può ne fregare ne tantomeno puó utilizzarli come merce di scambio per qualche accordo economico.
Che poi la fase della negoziazione sia stata l'ennesimo calcio nel sedere dato all'Italia davanti al mondo da questo governo tecnico non ci sono dubbi.
blackzuck
00sabato 23 marzo 2013 18:17
Re: Marò ..nna
Cosa non è fuor di dubbio? che i due militari abbiano ucciso due pescatori?
er_fonzie
00sabato 23 marzo 2013 18:21
Re: Marò ..nna
A proposito..

"Sepolta la nostra credibilità. Peggio dell'8 settembre"
L'analista: militari sacrificati a ragioni economiche
Giandrea Gaiani, il direttore di ‘Analisi Difesa’, rivista sul web che tratta argomenti di difesa italiana e mondiale, aree di crisi e analisi di conflitti


Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)
ROMA, 22 marzo 2013 - «DA OGGI ci rideranno dietro tutti, e a ragione. Abbiamo dimostrato di non esistere come entità politica. Di fronte a un gesto del genere la credibilità dell’Italia è sepolta per decenni e forse di piú"

È durissimo Giandrea Gaiani, il direttore di ‘Analisi Difesa’, rivista sul web che tratta argomenti di difesa italiana e mondiale, aree di crisi e analisi di conflitti.

Quale è stata la prima reazione quando ha avuto la notizia?

«Di voler dare le dimissioni da italiano, perché di fronte a un simile livello di improvvisazione, dimostrato da quelli che tra l’altro dovrebbero essere dei tecnici, è la credibilità stessa del Paese ad andare in frantumi».

Dicono che l’India ci ha offerto ampie rassicurazioni.

«Giustificazione penosa. Rassicurazioni per cosa, perché eviteranno la pena di morte? Non avevamo detto che l’India non aveva diritto e processarli e per questo ce li tenevamo in Italia? Cos’è, ci eravamo confusi?»
È bastato dunque che l’India mostrasse di fare la voce grossa perché il nostro governo se la facesse sotto?
«Totalmente. Rischiavamo di diventare un Lander della Germania, e invece adesso diventiamo uno stato dell’Unione Indiana. E uno dei più piccoli».

Dilettati allo sbaraglio?

«Assolutamente sì. Una scoppola del genere, secondo me, neanche l’8 settembre 1943 l’abbiamo presa».

Quale sarà l’impatto su chi serve il Paese in divisa?

«L’impatto sarà devastante. Si sentiranno abbandonati dalla istituzioni, che giocano sulla loro pelle e antepongono a tutto valutazioni di ordine economico».

Le motivazioni della marcia indietro da parte di palazzo Chigi pare siano effettivamente di ordine economico: si temevano ritorsioni commerciali.

«Ma guarda. L’eventualità doveva essere ben presente già al momento nel quale si è annunciato che i due fucilieri del San Marco non sarebbero tornati in India. Andava messo ben in conto che gli indiani avrebbero reagito con durezza, anche con delle sanzioni. Era ovvio che succedesse. E invece scopriamo che no, non l’avevamo considerato. Dilettanti, appunto».

Quindi torniamo ad essere una ‘Italietta’.

«Anche peggio. Una Italia che non esiste. Una Italia che obbedisce ai diktat del governo indiano. E allora traiamone le conseguenze e chiediamo l’annessione all’India. Se comandano gli indiani anche sui nostri soldati....».
er_fonzie
00sabato 23 marzo 2013 18:25
Re: Marò ..nna
"blackzuck":

Cosa non è fuor di dubbio? che i due militari abbiano ucciso due pescatori?



Esatto, non é stato dimostrato ne che siano stati loro ne che gli altri fossero semplici pescatori.. Non credo che due militari addestrati si mettano a giocare a tiro a segno con dei civili senza motivo..
blackzuck
00sabato 23 marzo 2013 18:47
Re: Marò ..nna
Ma stai scherzando o sei serio?
che i due militari (proprio quei due e non altri) abbiano ucciso due persone non è mica in discussione!! La cosa è pacifica..ti dirò di più. L'Italia ha pure già pagato un risarcimento economico alle famiglie delle due vittime.
la questione è su chi debba processarli.
er_fonzie
00sabato 23 marzo 2013 23:58
Re: Marò ..nna
Blackzuck, mi scuso se mi sono espresso male, non volevo entrare in polemica, intenevo dire che non essendoci ancora stato un processo tutto é ancora da dimostrare. Converrai con me che la situazione risulta ancora abbastanza fumosa: perché i maró hanno sparato? Cosa stava accadendo su quel peschereccio?
Sinceramente non riesco a pensare che due militari si siano andati a rovinare la vita sparando contro civili inermi senza un valido motivo.

C'é da considerare inoltre che in India, grazie anche alle bravate di Terzi, il caso dei nostri maró é diventato il caso mediatico per eccelenza. Mi sembra poco verosimile che il processo che attende i militari sará equo, l'opinione pubblica in casi del genere influenza sempre le decisioni dei giudici.

Tu dici che l'unico problema é decidere dove dovrebbe avvenire il processo ma in questo caso il diritto internazionale é chiaro, nelle acque internazionali vale la regola della bandiera. Ma del resto parlare di diritto internazionale con chi si permette di sequestrare un ambasciatore di uno stato estero mi sembra inutile..
leonida900
00domenica 24 marzo 2013 03:48
Re: Marò ..nna
una figura di MERDA così evidente non si era mai vista...

mettere gli interessi economici davanti alla vita e sicurezza di 2 militari italiani è un fatto pazzesco che si commenta da solo...
blackzuck
00domenica 24 marzo 2013 03:57
Re: Marò ..nna
"er_fonzie":

perché i maró hanno sparato? Cosa stava accadendo su quel peschereccio?
Sinceramente non riesco a pensare che due militari si siano andati a rovinare la vita sparando contro civili inermi senza un valido motivo.



si chiama omicidio colposo.

"er_fonzie":


Tu dici che l'unico problema é decidere dove dovrebbe avvenire il processo ma in questo caso il diritto internazionale é chiaro, nelle acque internazionali vale la regola della bandiera.



il problema è proprio quello..si deve stabilire se il fatto è avvenuto in acque internazionali o acque territoriali indiane.
la figura di merda (la prima) per me sta nell'essere venuti meno alla parola data; la figura di merda (la seconda) sta nell'aver calato le braghe e aver rimandato i militari in india dopo che l'india ha fatto la voce grossa.
er_fonzie
00domenica 24 marzo 2013 11:21
Re: Marò ..nna
Non riesco sinceramente a capire il tuo accanimento contro due padri di famiglia arrestati mentre difendevano anche i tuoi interessi.
Ribadisco che per quanto mi riguarda il PRIMO interesse di uno stato dovrebbe essere quello di difendere i suoi cittadini, tutto il resto viene dopo.

Sulla figura di merda in linea con la nostra ingloriosa tradizione siamo tutti d'accordo.
K.PAX
00domenica 24 marzo 2013 13:26
R: Marò ..nna
"er_fonzie":

Non riesco sinceramente a capire il tuo accanimento contro due padri di famiglia arrestati mentre difendevano anche i tuoi interessi.
Ribadisco che per quanto mi riguarda il PRIMO interesse di uno stato dovrebbe essere quello di difendere i suoi cittadini, tutto il resto viene dopo.

Sulla figura di merda in linea con la nostra ingloriosa tradizione siamo tutti d'accordo.


Quoto ogni singola parola.

Inviato dal mio HTC Desire HD con rantolite seborroica.
blackzuck
00domenica 24 marzo 2013 14:26
Re: Marò ..nna
Non è una questione di accanimento...è chiamare le cose con il loro nome.
K.PAX
00domenica 24 marzo 2013 22:40
R: Marò ..nna
"blackzuck":

Non è una questione di accanimento...è chiamare le cose con il loro nome.


In questa vicenda parecchi hanno fatto la figura dei peracottari. Il comandante della nave mercantile che per paura di rescissione del contratto ha atraccato buono buono al porto. Il console che invece di portare i due militari in ambasciata li ha consegnati nelle mani degli indiani. Il nostro governo tecnico che ha gestito e sta gestendo la cosa in maniera imbarazzante.
Nessuno sano di mente può mettere in discussione il fatto che i due militari debbano essere giudicati. Ma. Ed è un bel "ma", dato che i due militari agivano per conto dello Stato, sono sotto la giurisdizione italiana e devono essere giudicati in Italia.
Naturalmente la mia opinione, come la tua, come quella di tutti si basa Su quello che leggiamo, o sentiamo alla radio, o vediamo in TV. Solo gli "addetti ai lavori" sanno esattamente come stanno le cose.


Inviato dal mio HTC Desire HD con rantolite seborroica.
blackzuck
00lunedì 25 marzo 2013 00:44
Re: R: Marò ..nna
"K.PAX":

dato che i due militari agivano per conto dello Stato, sono sotto la giurisdizione italiana e devono essere giudicati in Italia.



Ma non è vero!! potevano anche agire per conto di dio come i blues brothers ma se l'uccisione è avvenuta in acque territoriali indiane allora sarà l'india a dover processare i due militari.
se il fatto è avvenuto in acque internazionali allora si applica il diritto internazionale marino e quindi la giurisdizione è quella italiana dato che un'imbarcazione (così come un aereomobile) battente bandiera italiana è considerata parte di territorio italiano.
Hoilcertificato
00lunedì 25 marzo 2013 09:02
Re: Marò ..nna
Bisogna sempre ricordare che nelle prime convulse fasi dell'incidente in cui sono implicati i maro', la petroliera 'Enrica Lexie' fu ''fatta entrare in acque territoriali indiane con l'inganno''. Lo ha sostenuto a New Delhi il sottosegretario agli Esteri italiano, Staffan de Mistura. Intervistato dall'Ibn-Cnn, De Mistura ha ricordato che nel giorno dell'incidente, 15 febbraio 2012, il capitano della nave ''fu convinto a dirigersi verso il porto di Kochi (in Kerala) con l'inganno''.

L’inganno si svolse in queste termini:

Il nucleo antipirateria, comandato dal capo di prima classe Latorre, ha appena respinto, in acque internazionali, un presunto attacco dei pirati alla petroliera Enrica Lexie sparando colpi di avvertimento in acqua, secondo il rapporto scritto a caldo. A terra la Guardia costiera indiana viene informata che due pescatori sono stati uccisi. Il proprietario del peschereccio sostiene che gli spari sono arrivati da una nave mercantile. Il comandante della Guardia costiera dell’India occidentale, S.P.S Basra si inventa «una tattica ingegnosa», come lui stesso ammetterà qualche giorno dopo. Ovvero lancia un’esca sperando che qualcuno finisca in trappola. «Eravamo nel buio più completo riguardo a chi avesse potuto sparare ai pescatori. Grazie ai sistemi radar abbiamo localizzato quattro navi che si trovavano in un raggio fra 40 e 60 miglia nautiche dal luogo dell’incidente» ha spiegato l’alto ufficiale. Gli indiani chiedono via radio se qualcuno «avesse respinto per caso un attacco dei pirati. Solo gli italiani rispondono positivamente». Quello che Basra non dice è l’inganno comunicato via radio: «Tornate in porto per riconoscere i pirati» che sembrava fossero stati catturati o individuati.
James, il primo ufficiale di coperta indiano della petroliera, conferma a una fonte del Giornale: «Eravamo in acque internazionali, ma quando uno Stato costiero chiede assistenza per un’indagine è nostro dovere obbedire. Non solo: ci avevano promesso che non avremmo subito ritardi». Da terra gli indiani mentono spudoratamente chiudendo la trappola. Il comandante, Umberto Vitelli, deve, per qualsiasi inversione di rotta, segnalarla all’armatore e al charter che affitta la nave. La petroliera è dei Fratelli D’Amato spa di Napoli, la stessa società che per 11 mesi si è vista sequestrare nave Savina Caylin, con cinque ufficiali italiani a bordo, dai pirati somali.
Secondo più fonti, compreso il sito Liberoreporter che si è occupato a lungo del Savina, dalla società armatrice arriva il via libera per tornare a Kochi: «Fate come dicono loro».
I marò informano il proprio comando e la Marina contatta la Farnesina. Il ministero degli Esteri chiama l’armatore per chiedere cosa stia accadendo. Dall’altra parte del telefono viene garantito che «è solo un controllo di routine». La Marina, però, monitorizza la situazione e nota che i media indiani già lanciano notizie di una nave italiana individuata per la morte dei pescatori. La Difesa vuole che la nave tiri dritto, ma è già troppo tardi. La petroliera è entrata nelle acque territoriali indiane. Il sistema si mette in allarme dalle 17.45 ora italiana, ma un elicottero e due motovedette indiani hanno intercettato la petroliera per scortarla in porto. La nave è già alla fonda quando si annusa il pericolo, anche se non risulta ancora chiaro l’inganno.
In serata nella rada di Kochi, il capitano chiede agli indiani: «Facciamo presto che domani dobbiamo ripartire». A quel punto le autorità locali scoprono le carte e gli ordinano di non muoversi. La trappola si chiude e per i marò il destino del carcere è segnato.


quindi col CAZZO che dovevamo rimandarli in India. poi il nostro ministrucolo che voleva usare i marò come rampa per una carriera politica ha calato le braghe di fronte alla perdita da centinaia di milioni delle commesse su armamenti finmeccanica.

in attesa di sentire quando terzi di sant'agata viendalamare riferirà in parlamento
Giacomino 78
00martedì 26 marzo 2013 18:22
Re: Marò ..nna
"er_fonzie":

Blackzuck, mi scuso se mi sono espresso male, non volevo entrare in polemica, intenevo dire che non essendoci ancora stato un processo tutto é ancora da dimostrare. Converrai con me che la situazione risulta ancora abbastanza fumosa: perché i maró hanno sparato? Cosa stava accadendo su quel peschereccio?
Sinceramente non riesco a pensare che due militari si siano andati a rovinare la vita sparando contro civili inermi senza un valido motivo.

C'é da considerare inoltre che in India, grazie anche alle bravate di Terzi, il caso dei nostri maró é diventato il caso mediatico per eccelenza. Mi sembra poco verosimile che il processo che attende i militari sará equo, l'opinione pubblica in casi del genere influenza sempre le decisioni dei giudici.

Tu dici che l'unico problema é decidere dove dovrebbe avvenire il processo ma in questo caso il diritto internazionale é chiaro, nelle acque internazionali vale la regola della bandiera. Ma del resto parlare di diritto internazionale con chi si permette di sequestrare un ambasciatore di uno stato estero mi sembra inutile..



straquotone... rientrati in Italia non dovevano più ripartire !! limitare l'immunità diplomatica all'ambasciatore.. terzo mondo... e come Italiano (con la I maiuscola) dovrei fidarmi di un tribunale indiano quando a partire dalla procedura di arresto è stata gestita alla cazzus canis,con tanto di imbroglio ?
blackzuck
00martedì 26 marzo 2013 18:27
Re: Marò ..nna
"Giacomino 78":


straquotone... rientrati in Italia non dovevano più ripartire !!



beh così ci limitavamo a fare una sola figura di merda.
er_fonzie
00mercoledì 27 marzo 2013 09:48
Re: Marò ..nna
Finalmente, ci volevano i grillini! Vi riporto il testo dell'intervento di ieri in parlamento di Di Battista (m5s) riguardante la vicenda dei maró. (Per chi volesse si tova facilmente il video su youtube)

Il testo dell'intervento:

PRESIDENTE
SIGNORI MINISTRI
SIGNORI DEPUTATI

Con questo intervento portiamo la voce dei cittadini italiani che in rete hanno partecipato al confronto sul tema.

Noi del Movimento 5 Stelle siamo arrivati in questa aula Parlamentare per specifica libera e unica volontà del popolo italiano.

Noi siamo nuovi!

Siamo nuovi e per questo poco esperti delle vostre abitudini, delle dichiarazioni cavillose e dei doppi e tripli giochi. Siamo deputati ma continuiamo ad essere cittadini e pretendiamo di essere informati in modo chiaro e trasparente. Vi abbiamo ascoltato con attenzione, Signori Ministri, ...

... senza preconcetti ne pregiudizi anche perché Voi siete tecnici, non politici, dovreste essere professionisti della tecniche che vi distinguono nelle vostre competenze.

Abbiamo ascoltato le vostre spiegazioni e le vostre argomentazioni su questa assurda vicenda e non siamo soddisfatti. Non ci bastano le sue dimissioni Ministro degli Esteri.

Noi vogliamo capire e capire bene.

Questa dei nostri fanti di marina e' una vicenda oscura, nebulosa, confusa e certamente infelice. E' una vicenda definita da tutti gli osservatori internazionali una “pagliacciata”, criticata da tutti, dalla pubblica opinione, dagli organismi rappresentativi delle Forze Armate e, da ultimo, dai vertici delle stesse.

In questa vicenda ci sono dentro i nostri fanti con i loro destini, ci sono armatori privati con i loro interessi privati, rappresentanti diplomatici, Sottosegretari e Ministri della Repubblica. C'e' dentro un Paese come l'India, a cui ci siamo rapportati prima con supponenza e arroganza e poi, dopo il divieto imposto all'Ambasciatore Mancini di lasciare il Paese, evento senza precedenti nella storia, con arrendevole sottomissione. C'e' dentro la NATO con i suoi programmi. C'e' dentro la dignità di due pescatori morti e delle loro famiglie, vittime dimenticate di questa assurda storia. C'e' dentro soprattutto l'onore del popolo italiano.

Pertanto Signor Presidente ribadiamo che siamo assolutamente insoddisfatti delle giustificazioni fornite per questa tragica vicenda e chiediamo ai Ministri Presenti che riferiscano in dettaglio e con chiarezza quanto accaduto dal 15 febbraio 2012 ad oggi. Non vi stiamo chiedendo un favore, la trasparenza e' un vostro dovere nei confronti del vostro datore di lavoro, il popolo italiano, lo stesso popolo che vi ricompensa lautamente per ricevere in cambio pressapochismo e superficialità.

Vogliamo sapere se alle ore 17.00 circa la nave “Enrica Lexie” era o non era in acque internazionali. Ad oggi, a quanto ne sappiamo, le uniche certezze sono i dati recuperati dal GPS della petroliera italiana, le rilevazioni del Maritime Rescue Center di Mumbai e l'esame balistico effettuato dai periti indiani che confermerebbero un posizionamento della nave di 20,5 miglia a largo dell'India, ovvero nella zona definita “contigua” e quindi di pertinenza dello stato costiero.

Voi Signori Ministri sostenete altro, bene, fornite prove circostanziali e pubblicate online, lo dovete ai cittadini.

Vogliamo sapere se a bordo della stessa nave vi erano solo i due fucilieri della marina, La Torre e Girone o se invece la scorta era composta anche da altri uomini.

In tale eventualità vogliamo sapere chi era il comandante responsabile di questo reparto e cosa abbia fatto per tutelare i suoi sottoposti.

Vogliamo vedere i documenti che regolamentano l'utilizzo di professionisti militari italiani su navi private.

Vogliamo sapere dettagliatamente le “disposizioni d'ingaggio” consegnate ai militari a bordo.

Vogliamo sapere, Signori Ministri, quale sia stata l'autorità nazionale che, consultandosi con gli armatori della Lexie ha consentito l'inversione di rotta della nave come intimato dalle autorità indiane, inversione effettuata dopo circa due ore dall'incidente.

Inoltre vogliamo conoscere il nome, il cognome e il grado dell'autorità militare che ha ordinato ai nostri due fucilieri di scendere a terra e consegnarsi, di fatto, alle autorità indiane dello Stato del Keralam violando le norme a tutela dei diritti umani secondo cui nessun individuo deve essere consegnato ad un Paese dove rischia di essere sottoposto a pena di morte.

Ed ancora Signor Presidente e Signori Ministri, vogliamo sapere se ci sono state dazioni di denaro a favore della autorità indiane o dei loro singoli rappresentanti, l'esatto ammontare di tali eventuali dazioni, le precise motivazioni e se, per puro caso, ci sono stati riferimenti diretto o indiretti con la vicenda FINMECCANICA”. Il sospetto e' condiviso. Il fatto che il Ministro della Difesa di New Dlehi abbia sbloccato l'accordo commerciale da 300 milioni di euro con la Wass di Livorno per la fornitura di siluri ad alta tecnologia c'entra qualcosa con la consegna dei nostri soldati? Gli affari sono più importanti delle vite umane Signori Ministri?

Pretendiamo inoltre che il documento scritto dal Ministero degli Esteri Indiano che attesta che non ci sarà la pena di morte per i nostri soldati e che ha visionato il Sottosegretario De Mistura sia reso pubblico immediatamente chiarendo ogni dubbio sulla sua reale esistenza.

Per concludere vogliamo sapere chi ha avuto l'originale intuito di ideare e proporre ed articolare questo tipo di soluzione maldestra, ambigua, furbastra e caratterizzata da doppi, tripli e quadrupli giri di valzer.

Chi ha avallato tutto ciò?

Chi ha avallato tra le nostre autorità diplomatiche, militari e politiche questa meravigliosa strategia che tra parole date e ritirate, promesse fatte e non mantenute, impegni scritti e rinnegati ha sacrificato la libertà e, Dio non voglia, la vita stessa di due soldati obbedienti agli ordini ricevuti?

Comportamenti del genere enfatizzano purtroppo le convinzioni, sbagliate, di chi all'estero ci riconosce soltanto come mafia, intrallazzi e irresponsabilità, come anziani corteggiatori di nipoti di capi di stato esteri, come aguzzini diretti o indiretti di Dittatori in fuga che pensavano di potersi fidare dei loro baciamano amici italiani.

Comportamenti del genere mettono in pericolo la vita di tanti altri nostri connazionali in India oggi accusati ingiustamente e indiscriminatamente di essere inaffidabili.

Approfittiamo inoltre di questo intervento per ricordare al Governo che gli oltre 2900 nostri connazionali detenuti all'estero meritano la stessa attenzione istituzionale e anche mediatica riservata ai nostri fanti della marina.

Chi ha avallato ha fatto perdere la faccia all'Ambasciatore Mancini e ha gettato discredito sul nome dell'Italia nel mondo.

Chi ha avallato, Signori Ministri, e' responsabile e chi e' responsabile deve andare a casa! Accogliamo con soddisfazione le sue dimissioni.

Noi siamo nuovi Signori Ministri, siamo nuovi e siamo giovani. Ci siamo chiesti, in questi primi giorni di lavoro se saremo all'altezza del compito che il popolo ci ha affidato, beh, se voi siete i tecnici, se voi siete i cosiddetti esperti non abbiamo dubbi che i cittadini nelle Istituzioni sapranno fare molto meglio!"
Hoilcertificato
00mercoledì 27 marzo 2013 16:10
Re: Marò ..nna
ha parlato bene. ha detto quello che c'era da dire.

la cosa che mi lascia perplesso in tutta sta faccenda è come Terzi abbia annunciato il non ritorno dei marò in India senza consultarsi prima con Monti, il ministro della difesa e Napolitano. era evidentemente una decisione troppo importante perchè fosse presa unilateralmente dal solo ministro degli esteri. era una cosa che andava decisa collegialmente in consiglio dei ministri (*).
per me il punto politico sta in questa fase di non dialogo. c'è qualche tramaccio gioco di potere che non riesco a comprendere fino in fondo (bisognerebbe conoscere i retroscena).
dopo le dimissioni di terzi lo stato dell'arte è che terzi passa o si fa passare per quello che non voleva rimandare i marò in India mentre Monti per quello che invece ce li voleva rimandare. Terzi sapeva di creare un cortocircuito all'interno del governo. sapeva di sparare un siluro a Monti. anzi lo voleva. ma a che pro?

(*) l'annuncio del non ritorno venne dato il 12 marzo dalla farnesina.
er_fonzie
00mercoledì 27 marzo 2013 16:45
Re: Marò ..nna
Le ipotesi sono due:
1) Terzi si é dimesso in accordo con Berlusconi per far sfigurare Monti e per salvarsi la faccia (per rientrare come ministro in un prossimo governo di centrodestra?)
2) Terzi effettivamente é stato scavalcato da Monti che si é dimostrato ne piú ne meno del massone anti italiano che molti sospettavano fosse §51§
leonida900
00mercoledì 27 marzo 2013 17:10
Re: Marò ..nna
era ora che qualcuno facesse un simile intervento, con questi toni!!

amen!
Mostronero
00mercoledì 27 marzo 2013 18:24
Re: Marò ..nna
Invito blackzuck, che evidentemente era a bordo del peschereccio a testimoniare al processo contro i maro'... altrimenti a non dare aria alla bocca.
Troppe cose non tornano tra perizie, prove distrutte e inganni vari da parte dell'india.Innocenti o colpevoli lo deve stabilire un tribunale sopra le parti.
Ma piu' che questo mi dispiace vedere gente che si accanisce contro i maro' solo perche' militari.Esiste un astio continuo che leggo anche nei giornali verso il personale dell'esercito che francamente non capisco.Per il solo fatto che sono in divisa vengono giudicati dagli italiani ancora prima che da un tribunale.Questo mi lascia una profonda amarezza e un pari disprezzo nei confronti di italiani pacifisti da divano.
blackzuck
00mercoledì 27 marzo 2013 18:49
Re: Marò ..nna
Invito mostronero a connettere il cervello prima di far viaggiare le dita sulla tastiera.
A me che siano militari o civili poco interessa.
Ci sono delle regole che vanno rispettate e c'è una diplomazia preposta anche a questo. Il fatto che la diplomazia abbia fatto pena non è una scusante per ciò che è successo. sono morte due persone! avere la divisa non rende al di sopra della legge.
Prova a pensare a quanto è successo al Cermis nel 1998...
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