Secondo voi quale generazione ha sbagliato?

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mosterino
00giovedì 19 settembre 2013 14:12
Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
se di errore si vuol parlare...
ho 33 anni con una famiglia "sulle spalle", tanti problemi personali (che non vi sto qui ad elencare §43§ ) e non mi sento superiore a nessuno! ma premesso ciò credo e penso che cmq qualcuno abbia sbagliato se ci ritroviamo in questa "brutta" società dove non c'è rispetto per nessuno, dove non si ha voglia di lavorare e quando c'è il lavoro si trovano mille difetti o scuse per non dare il massimo, dove si sopravvive "per fregare l'altro" e si ragiona sempre di più sul "basta che sto bene io" poi degli altri fa niente... dove si
"piange e lamenta" per qualsiasi cosa mentre non si pensa che qualcuno (purtroppo tantissimi) stanno molto peggio di noi... forse
dopo quello che mi è successo 2 anni orsono è come se mi fossi "liberato" dalla massa e dopo aver saggiato il "nulla" ora riesco a
vedere le cose sotto un'altra ottica... non saprei spiegarmi in modo migliore però sta di fatto che non riesco a capire ed
inquadrare bene il problema e volevo discuterlo con voi... hanno sbagliato i nostri genitori a non "esserci" e non indirizzarci al meglio, quindi poi è stato tutto molto passivo, stiamo sbagliato noi che non siamo in grado di "prendere la vita per le palle", non parlo della generazione giovane attuale (intendo i 15/25enni attuali) che secondo me stanno parecchio inguaiati... ma è palese che così non va bene dato che è molto più importante "apparire"... etc etc...

dite la vostra, sono curioso... magari sbaglio punto di vista... §33§
Frenk
00giovedì 19 settembre 2013 14:43
Re: Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
Anche io mi faccio tante domande come le tue, spesso ho provato a scavare ed è complicatissimo.

Secondo il mio (modestissimo) parere tanti problemi sono cominciati durante il periodo del "Boom" economico (quindi dal secondo dopoguerra), quando francamente ritengo che si siano iniziate ad insinuare delle forti differenze tra italiani ed italiani.

E' un periodo economicamente molto importante per noi, in cui si sviluppa l'industria e la tecnologia, a discapito dell'agricoltura.
Questo ha voluto dire l'inizio dell'enorme divario tra Nord e Sud, ancora oggi lungi dall'essere colmato.
Ha voluto altresì dire che in Italia si produceva principalmente per l'esportazione, in un clima sociale molto complesso.

Insomma, per me, questo è stato un periodo che, molto banalmente, si pensava non sarebbe mai finito.
E' di quegli anni l'adozione di un sistema pensionistico retributivo, che francamente io non ho mai capito come potesse stare in piedi.

Prima o poi, le carenze amministrative e gli eccessivi slanci si sarebbero dovuti pagare, come la macroeconomia ci insegna.
Poi il resto è storia dei nostri giorni.

Nel dire questo, ovviamente, non dico che ci siano colpe da attribuire ad un padre o ad un figlio, dico però che stante l'ordine delle cose, la mia personale filosofia è sempre stata quella di cercare di ottenere il massimo con quello che ho e mai vivere rinviando, sperando nel futuro e nella clemenza di chissà quale divinità.

Quello che continuo a vedere oggi non è purtroppo un'inversione di tendenza da un punto di vista sociale: il senso molto italiano dell'"arrangiarsi" e vivere al di sopra delle proprie possibilità continua ad essere preponderante.

Il limite dei figli, in tutto questo è nell'utilizzare (e/o sperperare) le ricchezze piccole e grandi delle proprie famiglie.
Ma mentre noi oggi guardiamo e ringraziamo i nostri per averci comprato la casa per esserci sempre quando non abbiamo una lira, se provo ad immaginare la generazione dei nostri figli ho francamente dei brividi così, perchè nel frattempo i soldi dei nostri saranno terminati.

Insomma non ci sono colpe, o meglio sono di tutti nella misura in cui non si cercha di essere indipendenti nel modo di pensare e di agire.
D@go
00giovedì 19 settembre 2013 16:20
Non vorrei banalizzare il discorso , ma credo che la crisi morale , se così la vogliamo chiamare , sia conseguenza della crisi economica .

Crisi economica che l'Italia ha subito , ma di cui non mi pare responsabile .

Questo fermo restando tutto il resto , compresa l'analisi di Frenk .
Monster Joe
00giovedì 19 settembre 2013 17:52
Re: Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
credo che sia una questione di dna italiano, quindi si perde tra generazioni e generazioni, dove gli ultimi, pagano per tutti....

lessi, e sono d'accordo, che tutto dipenda dalla religione e dalla vicinanza col Vaticano...

il fatto che la nostra religione contempli la confessione, a differenza di altri credi, ci permette di farne di cotte e di crude, tanto poi ci verrà perdonato, un'ave maria e poi tutti in paradiso...
è un concetto che non va visto individualmente, perchè chiunque di noi potrebbe dire "non sono credente, è una cazzata", è qualcosa che attiene alla crescita e all educazione ricevuta da noi e dai nostri genitori, e dai loro genitori...

in altri paesi, come i paesi nordici alcuni peccati sono visti in modo grave, sin da piccoli si è educati al rispetto assoluto del prossimo e della comunità... qui invece quanti di noi hanno visto i grandi, mentre crescevamo, farne di cotte e di crude?
quanti dicono "quello è furbo e fa bene" non pensando che il furbo danneggia la comunità e quindi noi stessi?
io stesso conosco persone che hanno vissuto cercando di metterla sempre nel c* all'alto... ci sono anche riusciti, di queste persone, quante volte si dice che han fatto bene??

c'è chi dice che si per colpa della confessione, della religione che monda ogni peccato.... io sono d'accordo.
Wolter
00giovedì 19 settembre 2013 22:21
Re: Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
Io invece non credo che sia una questione cosi strettamente legata alla professione spirituale.
La chiesa è cambiata, ma la religione cattolica è la stessa da sempre.
La società si è evoluta in fretta, e non credo che la religione sia la causa dello stato di "degrado" che stiamo vivendo.
E lo dico pur non essendo credente.
davidoff46
00venerdì 20 settembre 2013 08:40
Re: Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
la penso esattamente come frenk..purtroppo il futuro è nero..
D@go
00venerdì 20 settembre 2013 10:08
Re: Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
Mala tempora currunt , sed paiora parantur .

Giá Cicerone ai suoi tempi la pensava come voi .
florian
00sabato 21 settembre 2013 19:59
Re: Secondo voi quale generazione ha sbagliato?
secondo me non dipende dalla religione ma dall educazione che i figli negli anni hanno avuto. Nel tempo la scuola è stata piu permissiva (vedi oggi un insegnate non si può permerre di sgridare un alunno rischio licenziamento) una volta se un professore ti riprendeva il resto te lo dava tuo padre.ora invece i ragazzi hanno una libertà che ce la sognavamo 20 anni fa.
oppure prima c era l obbligo di leva per i giovani e questo ti costringeva a stare a delle regole,a convivere con altre realtà che ti formavano.ora questi sono allo stato brado. I giovani oggi non hanno nemmeno piu il rispetto dell anziano e per anziano parlo già di qualcuno 3-4-5 anni piu grande di lui.
tutta colpa dell assenteismo dei genitori che negli anni è aumentato in casa perchè costretti a lavorare. prima si lavorava la terra e quindi un giovane andava gia per i campi.ora si lavora di piu in fabbrica o uffici e quindi i figli non vengono portati con se ma lasciati a baby sitter o figure simili
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