Signore e signori ecco a voi il perfetto passatempo per il vostro inverno, mentre il vostro mostro sonnecchia al sicuro sui cavalletti! Grantita la stessa arenalina di un giro al mugello!!
LO SKYLARKING! meglio conosciuto come TUBESURFING!
NEW YORK - Per prima cosa si scelgono le due carrozze in fondo al treno. Poi si attende che il convoglio arrivi in stazione: lì occorrono agilità e destrezza. In pochi secondi bisogna arrampicarsi in cima ai tre metri di vettura, fino a issarsi sul tetto liscio, accovacciati. Allora il treno riparte: a quel punto ci si alza in piedi e col cuore che esplode nel petto si aspetta di morire. Con Eric Alvarez è successo in un lampo: neppure il tempo di godersi lo spettacolo col treno già lanciato che una tubatura di metallo pesante gli ha fracassato la testa scagliandolo lontano. Era una giornata qualsiasi di ottobre: Eric Alvarez aveva 14 anni. La sua amichetta, Indee Sparrow, anni 15, gli ha pure dato una mano a tirarsi su fino alla sommità del convoglio. E’ stata l’ultima a vedere gli occhi di Eric vivi ed eccitati. Poi ci ha visto anche il terrore. Dice Indee: «Un attimo prima che succedesse, Eric ha capito che era spacciato. Gliel’ho letto nello sguardo».
UNA ROULETTE RUSSA INVENTATA BERLINO - Non è un novità, c’è chi lo praticava già a Berlino nel ’95: è una specie di sport estremo non riconosciuto, una forma di roulette russa metropolitana: qualcuno lo chiama skylarking , passatempo volante. I praticanti hanno un soprannome più aderente ai fatti: surfers suicide , i surfisti destinati al suicidio. Il fatto è che solo nell’ultimo mese se ne sono accoppati due, un altro è in una stanza di ospedale più morto che vivo: si chiama Brian Hochstetter e ha 21 anni.
CAMPI DI ALLENAMENTO - A New York la storia gira da tempo, spesso mescolata a certi racconti mitologici da sottosuolo, la verità è che nell’ultimo anno la febbre per lo skylarking si è trasformata in epidemia. I ragazzi che ci provano sono decine, esistono persino un paio di «campi di allenamento», tratti di metropolitana di superficie che consentono il surfing con pericoli limitati. Il piccolo Eric di sicuro li aveva frequentati. Quel giorno era uscito da scuola nell’elegante Soho e si era diretto alla stazione di Spring Street. Qui ha scelto il treno della linea C assieme a due compagni. Ha ripetuto il rituale con tecnica impeccabile. Imprevisto: quel tubo malefico. Lo stesso si può dire di Christopher Loughrey, ventiduenne cadetto dell’Accademia Militare, sabato scorso. Dopo una bella serata al Village è zompato in testa al treno della linea 6 nell’attimo in cui quello è uscito dal tratto sotterraneo nel Bronx. Si dice che lui e l’amico Brian fossero ubriachi marci. Un cavo sospeso sul Whitlock Avenue Bridge lo ha fulminato.
I SURFER - Nessuna delle vittime proviene dai bassifondi: l’identikit del surfer di treni rivela personalità estroverse, buoni voti a scuola ma tendenza alla ribellione. L’età dei praticanti sarebbe compresa fra i 14 e i 23 anni, alcuni provengono dagli ambienti dei graffitari. Tra loro esiste un patto del silenzio e gli investigatori fanno indagini a tentoni. Esisterebbe pure una leadership, un gruppo di ragazzi più grandi che esercita dal 2000. Sono skateboarders e artisti di strada che entrarono in conflitto con il sindaco Giuliani quando questi proibì ai giovani di usare la tavola su ruote a Manhattan. Vi furono arresti e multe durissime. Un ventiduenne dai capelli rossi che si fa chiamare Daredevil (come il fumetto) sarebbe il capo: ed è colui che a fine anni ’90 tappezzò la città con adesivi Giuliani is a jerk , «Giuliani è un idiota». Daredevil sarebbe figlio di avvocati della facoltosa Upper East Side.
Lawrence Reuter, portavoce del sistema metropolitano di New York, spiega: «E’ raro vedere ragazzi salire sopra ai treni, però non abbastanza. Succede più di frequente all’aperto, perché nel sotterraneo quando il treno si infila nel tunnel rimangono solo pochi centimetri per salvarsi la pelle. La cosa preoccupante è che quasi sempre è impossibile prevenirli».
I RITI D'INIZIAZIONE - Lungo la linea J che corre sul Williamsburg Bridge verso Brooklyn, in superficie, si consumerebbero i riti d’iniziazione. Al deposito all’aperto di Flushing Meadows si scavalcano le recinzioni per allenarsi sui convogli fermi. Pochi giorni fa la linea 7 che viaggia da Manhattan al Queens ha mandato in pensione i celebri Redbirds, gli ultimi treni rossi in acciaio destinati ai musei e al fondo dell’Oceano Atlantico, dove fungeranno da barriera corallina per la ripopolazione marina: alcuni surfers non si sarebbero fatti scappare l’occasione andando brevemente a cavalcare il convoglio dalle parti di Woodside. Una sorta di omaggio prima che il treno vecchio di 40 anni andasse in pensione.
Chris B., un fotografo danese che vive da anni a New York, ha cercato di immortalare alcuni di questi scavezzacollo durante una giornata di allenamenti. Racconta: «Un tizio più grande, forse 25 anni, mi ha avvicinato pregandomi di non farlo. A un certo punto mi sono trovato circondato da una ventina di ragazzi spuntati da non so dove. Ho capito che era meglio seguire quel consiglio».
da
www.corriere.it
QUESTI SONO PAZZI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma una bella partita a monopoli no???
il mondo è pieno di gente strana...ma strana forte!