Re: ...ducati annuncia la cassa integrazione...
Eh, caro mio, anche io la pensavo così!
Poi, un paio di settimane fa ho letto un lunghissimo articolo su La Repubblica, che analizzava appunto i consumi ed i "panieri" delle persone benestanti analizzando anche i settori nei quali i benestanti effettuano acquisti (dalle auto di lusso ai palmari).
A quanto pare, anche le persone abbienti, dato che questa crisi oramai non è più vista come "di passaggio", stanno iniziando a risparmiare, non che non abbiano più i soldi, ma se possono, non "sprecano".
Poi, francamente, io mi aspetto da Ducati un comportamento strategico non da multinazionale (quale non è), ma che difenda i propri valori e che proceda per strade diverse dal consueto.
Ora, mandare in CI dipendenti (ovvero tagliare costi del personale, che da che mondo e mondo è la voce più rilevante di costo in un bilancio), è il primo passo che si fa quando si ha necessità di abbassare i costi mantenendo i propri obbiettivi economici.
Non dico comunque che sia una scelta sbagliata, assolutamente, è solo che mettere ora sul mercato moto del genere, per me è una cosa che non ha tanto senso.
Poi, diciamoci la verità, spero vivamente di sbagliarmi!!!
"lespaul76":
Invece credo NON sia una mossa sbagliata. In queste situazioni cresce il divario tra ricchi e poveri e i ricchi sono gli unici che comprano. Infatti anche nel turismo, nelle auto, nella moda e in tanti altri settori i beni di lusso sono gli unici che tengono banco (vedi per esempio una Porsche sana che ha le maggiori quote di una Volkswagen pesantemente in crisi) e in cui la flessione è meno decisa.