00 01/01/2009 11:45
Passaggio di proprietà - Procedure
In che cosa consiste?

Il passaggio di proprietà si effettua quando si vende o si acquista una moto usata e consiste nell' aggiornamento al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) e nell'annotazione dei dati relativi al nuovo proprietario del veicolo sulla carta di circolazione (ovvero sul libretto della moto) attraverso l'apposizione di un' etichetta adesiva stampata e della successiva ristampa, a nome del nuovo intestatario del veicolo, del certificato di proprietà.
Il PRA è il registro ufficiale dove sono contenuti i dati del veicolo (tipo, targa, telaio ecc.) e quelli dei relativi proprietari.

Il passaggio lo si può fare presso un'agenzia o con il "fai da te": vediamo entrambe le cose.


IL PASSAGGIO IN AGENZIA


Il venditore (e l'acquirente, ma quest'ultimo potrebbe andare anche in un secondo momento) si devono recare presso un'agenzia di pratiche auto portando con sé: libretto e certificato di proprietà della moto (o il foglio complementare, per quelle più vecchie), un documento d'identità valido/non scaduto (passaporto italiano, carta diidentià, patente) e i dati dell'acquirente con relativo documento (nome, cognome, residenza, data di nascita e codice fiscale).
La firma dell' atto di vendita (che viene espletato nei casi in cui si abbia in mano il certificato di proprietà nel suo retro - non il foglio complementare dove si dovrà eseguire diversa procedura) si fa direttamente in agenzia, non essendo più necessaria l'autentica presso il notaio.

L'agenzia di pratiche auto rilascerà una carta provvisoria di circolazione (permesso a circolare) dato che il libretto verrà ritirato al momento del passaggio e consegnato successivamente a seconda degli accordi. Unitamente alla stampa della etichetta adesica da apporre dietro il libretto come aggiornamento dello stesso, ricevere in simultanea il nuovo certificato di properità (l'etichetta sulla quale è riportato il nuovo proprietario va applicata sul retro del libretto di circolazione).

Fatto, tutto molto semplice...


Quanto costa il trapasso presso l'Agenzia?
:

Il costo del passaggio fatto attraverso un'agenzia di pratiche automobilistiche varia dai 150 ai 200 euro a seconda delle agenzie (dato aggiornato al gennaio 2008) se si è in possesso del Certificato di Proprietà, se invece si tratta di motociclo immatricolato prima del 1993 è probabile che anziché il Certificato di Proprietà si abbia il vecchio Foglio Complementare, in questo caso il costo aumenta di ulteriori 20 euro.
Il prezzo potrebbe variare singolarmente da caso a caso e secondo i rapporti che ognuno ha con l'agenzia scelta (non c'è uno standard preciso).


IL PASSAGGIO "FAI DA TE"

In questo caso le operazioni si fanno un po' più difficili, meno dispendiose ma un po' meno semplici, a fronte però di un risparmio che si aggira mediamente intorno ai 100 euro.
Innanzitutto il venditore deve procurarsi per l'espletamento della pratica del: Certificato di Proprietà della moto, di un documento d'identità valido-nonscaduto, di una marca da bollo da 14,62 euro (controllare che tale importo sia quello in vigore al momento dell'effettuazione del passaggio) e dei dati dell'acquirente (nome, cognome, residenza, data di nascita e codice fiscale - meglio se vi munite della fotocopia di un suo documento).
Tutto questo per cominciare la procedura di autentica della firma effettuabile presso:

- negli uffici comunali del comune ove ha la residenza
 
- presso un notaio (questo precedentemente era l'unico modo per farlo, ma il decreto Bersani ne ha tolto l'obbligo)
 
- direttamente al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico), in questo caso se venditore e acquirente vi si recassero insieme, potrebbero concludere il passaggio seduta stante.
L'autentica della firma consiste nell'apposizione della propria firma sull'atto di vendita (cioè sul retro del certificato di proprietà) alla presenza di un pubblico ufficiale. Prima di autenticare la firma, occorre compilare i riquadri M e T che si trovano sul retro del certificato di proprietà, indicando i dati dell'acquirente, il prezzo di vendita e apporre la firma in presenza dell'ufficiale comunale in corrispondenza della casella posta sulla sinistra del centro pagina posteriore, recante la scritta: "FIRMA DEL VENDITORE".


Una volta che il venditore ha apposto la firma, l'acquirente ha 60 giorni di tempo per recarsi al P.R.A. ed effettuare la cosiddetta trascrizione, con la quale si formalizza la cessione e si registra l'effettivo passaggio nel pubblico registro automobilistico nazionale.
A tal proposito è utilissimo ricordare che il solo atto di vendita, non salva il venditore da possibili multe in cui incorra l'acquirente, qualora questi non si sia recato al P.R.A. per l'effettuazione e l' aggiornamento della carta di circolazione/libretto.
Sempre a tal proposito, rimarrebberoa carico del venditore anche le responsabilità civili e penali in cui si incorre per l'utlizzo incauto del mezzo stesso.
E' vero che ci sono 60 giorni di tempo ma il consiglio è di farlo quanto prima, per evitare quanto sopra scritto.

Al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) si deve recare l'acquirente (meglio se entrambi acquirente e venditre - oppure anche una persona diversa che sia munito di delega, modulo D.T.T. firmato dall'acquirente e fotocopia della carta d'identità dell'acquirente) e deve avere con sè:

- Libretto di circolazione della moto
- Certificato di proprietà con firma già autenticata come descritto in precedenza
- Documento d' identità in corso di validità
- Codici fiscali di acquirente e venditore (basta il numero)

Se il venditore è una società:

- fotocopia di una visura camerale recente e fotocopia della carta d'identità di chi ha firmato l'atto di vendita (solitamente amministratore con poteri di firma)

- Se l'acquirente è extracomunitario: permesso di soggiorno (anche in fase di rinnovo, con relativi bollettini pagati per la richiesta dello stesso).


Allo sportello del PRA l'acquirente dovrà poi compilare un ulteriore modello e pagare una cifra di circa 77 euro che solitamente deve essere corrisposta in contanti o al più tramite assegno circolare (è consigliato farlo in contanti). Solitamente, con un'attesa che può variare da qualche decina di minuti a un'ora, il PRA rilascia il nuovo Certificato di Proprietà, aggiornato con i dati del nuovo proprietario, e l'etichetta adesiva da apporre sul retro del libretto di circolazione, che attesta il nuovo proprietario.

Il passaggio è terminato e non bisognerà fare più nulla.

Quanto costa il trapasso "fai da te"?
Abbiamo appena visto che le spese sostenute sono state di euro 14,62 per la marca da bollo + euro 77 circa al PRA, quindi in totale abbiamo speso 92 euro circa.


CONSIDERAZIONI SUI DUE TIPI DI PASSAGGIO


Fare il passaggio in agenzia è certamente più comodo e veloce rispetto al "fai da te", tuttavia il risparmio del "fai da te" è assolutamente interessante, considerando che alla fine la perdita di tempo si può ridurre a un'ora a fronte di un risparmio di 100 euro e anche più. Chi scrive il presente articolo ha provato anche il "fai da te".


CHI PAGA IL PASSAGGIO?

Il dubbio è se lo deve pagare l'acquirente, il venditore o metà per uno. La regola è che se non ci sono accordi preventivi, il pagamento del passaggio di proprietà spetta all'acquirente. A volte però nella scrittura privata con la quale si determina il prezzo della moto, l'ammontare dell'anticipo e il termine di consegna (scrittura privata che spesso è costituita da un semplice pezzo di carta), si può pattuire diversamente, come ad esempio il pagamento del passaggio a carico del venditore oppure a metà fra i due. Pertanto questo accordo fa parte di un'intesa fra venditore e acquirente e, come tutte le altre condizioni di vendita, deve essere formalizzato per evitare future contestazioni.

Un'idea che possiamo darvi in qualità di acquirenti, se optate per il "fai-da-te" è quello di "strappare" al venditore l'impegno di recarsi al comune per autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, magari facendogli pagare la marca da bollo, cosicché con una spesa di soli 77 euro in più possiate formalizzare il passaggio.


PRECAUZIONI

Importante: il trasferimento della proprietà della moto avviene nel momento in cui il venditore firma la vendita sul Certificato di Proprietà, o meglio - se vogliamo essere più realistici - nel momento in cui il venditore consegna il Certificato di Proprietà nelle mani dell'acquirente.

Non conta nulla il fatto che la moto sia stata consegnata o meno all'acquirente, così come non conta nulla il fatto che la moto sia stata già pagata o no: se l'acquirente è in possesso del Certificato di Proprietà firmato e fa trascrivere al PRA la proprietà, può poi andare dal venditore e pretendere la consegna della moto il quale, se si rifiutasse di consegnarla, incapperebbe in noie legali.

Questa situazione rende consigliabile, specialmente se si compra o si vende da uno sconosciuto, effettuare il saldo della moto contestualmente alla consegna del Certificato di Proprietà firmato nelle mani dell'acquirente. In caso contrario potrebbe succedere che:

- se quando il venditore consegna il Certificato di Proprietà firmato l'acquirente non ha ancora pagato, l'acquirente potrebbe non pagarlo e sarebbe già di diritto il proprietario della moto (caso di acquirente insolvente o truffatore);
 
- se l'acquirente paga il venditore prima che questi vada ad autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, il venditore potrebbe anche non andarci e rimanere proprietario della moto (caso di venditore truffatore);
 
- se il venditore va a firmare, l'acquirente fa la trascrizione al PRA e ritira la moto una settimana dopo, nel frattempo il venditore prende due autovelox e una multa senza essere fermato e quindi riconosciuto alla guida, l'acquirente è tenuto a pagare le multe se il venditore non si offre di farlo di sua spontanea volontà in quanto l'acquirente riveste già la qualità di proprietario della moto;
 
- se il venditore della moto è già stato pagato dall'acquirente quindi gli consegna la moto ma va a firmare la settimana dopo, tutte le infrazioni commesse dall'acquirente nella quali non viene fermato e riconosciuto sono a carico del venditore, a meno che l'acquirente non si offra di pagarle di sua spontanea iniziativa;
 
per non parlare del caso in cui uno dei due faccia un incidente con feriti gravi con la moto ancora intestata all'altro. 

Da quanto appena esposto, risulta anche evidente che per tutelarsi al massimo sarebbe opportuno che il giorno concordato per il ritiro il venditore andasse ad autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, che il saldo della moto avvenisse contestualmente alla consegna del Certificato di Proprietà firmato dal venditore all'acquirente con denaro contante o assegno circolare e la moto passasse di mano in quell'istante. Oppure, in caso si abbia piena fiducia nella controparte, le operazioni si possono anche effettuare non contestualmente ma almeno pretendere che la moto rimanga ferma durante gli intervalli temporali nei quali il proprietario è diverso dal custode.

Buona MOTO
[Modificato da AlexB1 01/01/2009 11:48]