In un intervista riportata da "AutoSport", Casey Stoner parla dell'elettronica nelle MotoGP e in particolare del Traction Control. Il pilota australiano, terzo in campionato a 37 punti di distacco da Valentino Rossi, ammette che pur non essendo un amante del controllo di trazione, si è arrivati ad un punto in cui non se ne può fare a meno. Stoner prende ad esempio la minor quantità di "ossa rotte" rispetto al passato e anche gli incidenti occorsi a lui e Jorge Lorenzo, incidenti in cui secondo il campione 2007 MotoGP le conseguenze sarebbero potuto essere molto peggiori in mancanza dell'elettronica. Questa opinione contrasta con quella di molti suoi colleghi che vorrebbero meno elettronica, a lui la parola.
"Sono completamente d'accordo. Il problema è che ora non si torna indietro. Ci sono 70 o 80 per cento in meno di "ossa rotte" rispetto a prima, ci sono meno incidenti, meno problemi e come faremo a tornare indietro adesso? Non c'è modo di tornare indietro quando c'è un problema di sicurezza. L'elettronica ha salvato molti piloti dal "dolore". Jorge (Lorenzo, ndr) e anche io abbiamo dimostrato che si può ancora correre dopo una caduta ma onestamente, se fossimo stati in sella alle 500cc o addirittura nei primi giorni delle 1000cc avremmo riportato conseguenze molto più serie."
Stoner ha poi aggiunto che dopo le recenti modifiche dopo il GP di Catalunya all'elettronica della sua Ducati ha iniziato ad apprezzarne l'utilità, pur non avendo "simpatie" per il Traction Control. "Abbiamo solo trovato un buon sistema. In Catalunya abbiamo trovato qualcosa che ha contribuito a domare la Ducati. Fino a quel punto non ho mai avuto tagli di TC, non l'ho mai voluto e ancora non mi piace. Ma non si può correre senza, quando si fa un grande errore è lì per salvarti. Odio ammetterlo, ma è un aiuto. Ma prima dei test in Catalunya ho odiato qualsiasi taglio durante un giro. Mi sentivo semplicemente "impedito" e non ero in grado di guidare come volevo."
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