00 30/04/2010 15:07
VADEMECUM: come acquistare un Monster usato
Autori: Pico66+JapBuster


Io ve la posto perchè è utile a tutti!!


Perchè comprare una moto usata e dove comprarla
Sono di norma quattro i motivi che spingono una persona ad acquistare una moto o un ciclomotore d'occasione: la volontà di risparmiare rispetto agli alti prezzi di listino, l'affezione a un modello particolare non più in produzione, il desiderio di possedere un modello d'epoca e, infine, l'indecisione. In questa ultima categoria rientrano di norma quelle persone che in passato hanno posseduto una moto, ma che da tempo hanno perso l'abitudine alla guida, o ancora chi si sente attratto dal fascino e dal senso di libertà delle due ruote, senza tuttavia avere la certezza che si tratti di vero amore. Per tutte queste persone, l'usato rappresenta la soluzione migliore, se non obbligata.


Tra i privati e dal concessionario
I giornali di inserzioni sono generosi di annunci. Agli interessati non resta che mettersi in contatto con inserzionisti, acquirenti o venditori. Non è raro che la persona che vuol vendere una moto sia restia a farla provare al pretendente acquirente, per evitare che un semplice giro dell'isolato si trasformi in un furto. Chi è interessato all'acquisto dovrebbe quindi presentarsi all'appuntamento con il venditore in compagnia di un'altra persona, o magari essere disposto a lasciare in pegno un proprio documento di identità al proprietario del veicolo che intende provare. Una volta accordati sul prezzo, il passo seguente è il disbrigo delle pratiche. La strada più semplice, sia per il venditore che per l'acquirente, è quella di affidarsi ad un'agenzia specializzata. È sufficiente presentarsi con il certificato di residenza in carta da bollo, la fotocopia del codice fiscale e della patente. Quindi provvederà l'agenzia a preparare i documenti necessari e a comunicare al pubblico registro automobilistico il cambio di proprietà. Al nuovo proprietario arriverà direttamente a casa il foglio complementare del veicolo e il libretto di circolazione. Prima di fare l'acquisto è bene che l'aspirante centauro controlli due cose: primo, che sul foglio complementare non risultino iscrizioni o privilegi (ipoteche) sulla moto; secondo, che tutti i bolli siano stati pagati. Se infatti i bolli non risultano pagati negli ultimi quattro o cinque anni, è probabile che la moto sia stata radiata dal registro automobilistico. E questo comporterebbe l'obbligo di reimmatricolazione del veicolo, e un ulteriore esborso di denaro.


La moto è mobile
La legge definisce la moto come bene mobile registrato, prescrivendone quindi l'iscrizione nel Pubblico registro automobilistico (PRA). Questo particolare regime di pubblicità comporta che i contratti che ne trasferiscono la proprietà siano soggetti a trascrizione. La finalità della trascrizione è soprattutto quella di risolvere il conflitto fra più acquirenti dal medesimo titolare.
Una volta trascritto, il contratto di acquisto è opponibile a chiunque dovesse vantare diritti sulla cosa.


Usato infungibile
Le moto nuove sono beni fungibili, in quanto sono prodotti di serie che possono sostituirsi indifferentemente gli uni con gli altri, e del tutto equivalenti ai fini dell'utilizzazione. Le moto usate, invece, sono beni infungibili. Due moto dello stesso tipo e modello, fungibili fin quando sono nuove, diventano infungibili dopo essere state usate per qualche tempo. Questo fatto ricopre la sua importanza, in quanto il venditore di moto nuove (cose fungibili), a differenza di chi vende l'usato (infungibile), non è tenuto a consegnare esemplari determinati, ma si libera trasferendo esemplari qualsiasi appartenenti al modello richiesto, purchè siano di qualità non inferiore alla media. Un'altra conseguenza dell'infungibilità dell'usato è che nel caso la moto venga distrutta da qualcuno, non si potrà, a titolo di risarcimento, richiedere la restituzione di un altro veicolo dello stesso genere (cosiddetto risarcimento in forma specifica), ma solo pretendere l'equivalente in denaro.


COSA CONTROLLARE PER EVITARE SPIACEVOLI SORPRESE

Meccanica
Il contachilometri. Il numero di chilometri riportato sulla strumentazione non è da considerare allo scopo dell'acquisto. Si tratta infatti di uno strumento alterabile senza difficoltà e senza lasciare tracce. La reale età di un veicolo è espressa molto più chiaramente da altri elementi.

Allineamento ruote. Ai fini della guidabilità e della sicurezza, la ruota posteriore e quella anteriore devono essere perfettamente allineate. Un allineamento non corretto può derivare da una errata regolazione del perno della ruota posteriore (sui modelli con trasmissione a catena) o, peggio da alterazioni nella struttura del telaio. In particolare la causa può essere la piegatura degli elementi delle sospensioni, derivante da un impiego pesante, soprattutto sulle moto con impostazione fuoristrada. Nel peggiore dei casi il telaio può essere stortato a seguito di un incidente.
Per verificare l'allineamento c'è un sistema empirico, ma comunque abbastanza efficace. Si inumidiscono i battistrada e si percorrono pochi metri su un tratto di strada asciutto. Dopo il passaggio si deve evidenziare una solo traccia: se si intravede su un lato anche una minima parte dell'impronta della ruota anteriore, il telaio non è a posto.

Perdite d'olio. Sulle moto più vecchie le perdite d'olio dal carter erano considerate normali, ma sui modelli più recenti i trafilaggi di lubrificante sono sempre sintomo di un problema meccanico. Per verificarne l'assenza osservate innanzitutto la coppa: se ci sono tracce di silicone, o altri sigillanti adesivi nelle zone di congiunzione fra i carte motore significa che si è cercato in qualche modo di occultare le perdite. In ogni caso, per un controllo più accurato, è necessario avviare il motore e portarlo in temperatura. Quindi si può parcheggiare la moto, possibilmente sul cavalletto centrale, se presente (alcuni modelli, infatti, hanno soltanto una stampella laterale per il parcheggio), e porre un foglio di carta bianca sotto il basamento. Le prime gocce potrebbero cadere sul foglio entro una decina di minuti. Bisogna inoltre controllare la presenza di eventuali trafilaggi in tutte le altre zone in vista del motore. La loro presenza indica il danneggiamento delle guarnizioni di tenuta, il cui prezzo non è solitamente elevato, al contrario delle spese di manodopera necessarie per lo smontaggio del motore.

Condizioni dell'impianto di scarico. L'impianto di scarico è una delle parti più soggette a usura, indipendentemente dal chilometraggio percorso. È facilmente attaccabile dalla corrosione, a causa della condensa che si forma e resta al suo interno, soprattutto durante i mesi freddi. Una marmitta sul punto di cedere si scopre con facilità picchiettando con le unghie sulla superficie esterna. Nei punti in cui la lamiera è corrosa si sentirà un suono differente. Eventuali piccoli fori si scoprono chiudendo il terminale con la suola di una scarpa mentre il motore è in moto.

La carrozzeria. I danni alla carrozzeria sono quelli che creano meno problemi. Sono i più evidenti, quindi possono essere sfruttati da chi acquista per ottenere una ulteriore riduzione del prezzo, ma sono anche i più semplici da riparare da qualunque carrozziere. Bisogna soltanto fare attenzione all'assenza di perdite dai serbatoi del carburante realizzati in lamiera, in quanto, per motivi di sicurezza, possono essere saldati soltanto da persone altamente specializzate.

La sella. I materiali di rivestimento delle selle motociclistiche si danneggiano se il veicolo è parcheggiato a lungo all'aperto. Nella maggior parte dei casi la presenza di screpolature non è particolarmente grave. Piuttosto che sostituire il pezzo può risultare conveniente fare rivestire la sella da un artigiano specializzato, che effettuerà il lavoro con una spesa contenuta. Per alcuni determinati modelli, in particolare per gli scooter, sono in commercio specifici coprisella, che si montano con estrema rapidità, senza imporre la sostituzione del rivestimento danneggiato.

Le sospensioni. Valutare le condizioni delle sospensioni di una moto d'occasione non è molto semplice. Premere con forza sulla coda e osservare la risposta può essere sufficiente per i modelli più semplici, ma non basta per la maggior parte delle moto più grosse. Se la parte posteriore rimbalza senza controllo è sicuramente a causa della sospensione esausta. Tuttavia sui modelli più evoluti le risposte possono essere falsate da una non perfetta regolazione dei meccanismi per consentire al pilota la migliore messa a punto. Se non si è preparati a esaminare le sospensioni bisogna accontentarsi di verificare lo stato degli steli di forcelle e ammortizzatori. Gli steli sono gli elementi scorrevoli, che devono essere sempre lucidi e asciutti. Per il controllo può essere necessario spostare i soffietti parapolvere presenti sulle forcelle anteriori dei modelli da fuoristrada. Sulla superficie non ci devono essere righe o altri segni e nemmeno tracce di olio.

Le ruote. Oltre a controllare che i pneumatici siano quelli omologati (controllando sulla carta di circolazione) bisogna esaminare con attenzione i cerchi. Quelli a raggi, in acciaio o in lega di alluminio, non devono presentare deformazioni sul bordo vicino alla gomma. Piccole botte sono abbastanza normali sui modelli destinati all'uso fuoristrada, mentre sulle moto stradali la loro presenza può essere il ricordo di un urto violento in una buca o contro un marciapiede, terminato con una caduta. Per le ruote a razze in lega leggera bisogna invece verificare l'assenza di screpolature, anche di minima entità, sui bordi o nelle zone di attacco delle razze al cerchio.

I rumori più o meno importanti. La maggior parte di rumori anomali provenienti dal motore non è di buon auspicio. L'unico tollerabile è il ticchettìo secco e regolare che può provenire dalla parte alta dei motori a quattro tempi. Può derivare da una regolazione superiore a quella prescritta dal costruttore per i bilancieri che comandano le valvole. Ma può anche essere causato dall'usura di alcuni organi della distribuzione (alberi a camme o bilancieri), che possono rendere vane le possibilità di ripristino delle tolleranze consigliate. Si tratta comunque di un inconveniente non molto grave, soprattutto se si presenta su un motore privo di velleità sportive.
Da ascoltare con attenzione sono anche i rumori provenienti dalla parte posteriore. Se la trasmissione è a catena (il sistema più comune e simile a quello usato per le biciclette) la rumorosità può derivare dalla insufficiente tensione o dall'eccessiva usura della catena e di pignone e corona, i due ingranaggi che trasmettono il movimento dal motore alla ruota. Nel primo caso è sufficiente registrare il gioco, nel secondo può essere necessario costituire i pezzi consumati, con una spesa non troppo onerosa. I rumori provenienti da trasmissioni di tipo differente, come quelle ad albero cardanico, preannunciano solitamente danni costosi da riparare.

Documenti
La carta di circolazione. La moto che si sta per acquistare deve essere accompagnata dalla carta di circolazione, un foglio sul quale sono riportati tutti i dati che consentono di identificare il veicolo. Oltre a tutti i numeri di registrazione - dalla targa al motore - sono riportati tutti i valori approvati al momento dell'omologazione. Sono pertanto indicati i posti disponibili, la potenza, i codici e le misure degli organi meccanici fondamentali. La carta di circolazione deve essere completato dal foglio complementare, un documento rilasciato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), sul quale sono registrati i passaggi di proprietà e le eventuali iscrizioni di ipoteche. Per i ciclomotori la carta di circolazione ha dimensioni estremamente più ridotte e non è accompagnato dal foglio complementare, poichè per i veicoli fino a 50 cc. non sono previste operazioni per il trasferimento di proprietà. Anche sul libretto di un ciclomotore sono comunque indicati i codici di omologazione dei particolari che non possono essere assolutamente sostituiti con altri di tipo differente.
In ogni caso bisogna fare attenzione allo stato di conservazione di questi documenti: eventuali tracce di cancellature e correzioni possono indicare che il veicolo che si sta per acquistare è di dubbia provenienza.

I numeri di telaio e di motore. Telaio e motore sono contrassegnati da differenti codici, composti da una serie di lettere e cifre, che devono essere perfettamente leggibili. Se si notano segni di abrasione o simboli confusi, c'è la possibilità che i codici siano stati contraffatti. Sintomo questo di una dubbia provenienza della moto che si sta acquistando. Nel migliore dei casi si tratta della ricostruzione di un veicolo seriamente incidentato, oppure di una moto rubata.

Verifica delle sigle di omologazione dei particolari riportati sul libretto. Con la carta di circolazione in mano si può cominciare a controllare l'originalità della moto alla quale si è interessati. Oltre alle verifiche dei numeri di targa, motore e telaio, bisogna confrontare i dati riportati sul documento, relativi alle parti di meccanica. Sono molto importanti, per esempio, la misura del carburatore, la sigla riportata sull'impianto di scarico e quella sulla cassa filtro di aspirazione. Questi elementi sono spesso sostituiti con altri di diverso tipo, non omologati, per cercare di ottenere prestazioni superiori. Guidare una moto in queste condizioni può costare una pesante multa e il sequestro del mezzo. Qualora la moto alla quale siete interessati non sia in regola, chiedete a chi ve la sta vendendo di rimontare i componenti originali. In caso contrario esigete uno sconto, poichè l'acquisto di questi ricambi originali non è mai economico. Un impianto di scarico, per esempio, costa dalle 200 mila lire di uno scooter a oltre un milione per le moto di grossa cilindrata. Attenzione anche alle gomme. Le misure ammesse (possono essere anche più di una per ogni asse), sono a loro volta riportate sulla carta di circolazione.

PER IL PAGAMENTO:

Il sistema più utilizzato per i pagamenti è la famosa carta dei paguri, la postepay !


Sto sistemino della postepay ha alcuni vantaggi notevolissimi :

- si risparmiano circa 4 € sulle s.s. perchè eviti il contrassegno

- a differenza del vaglia postale (20 gg in media) o il bonifico (4 gg in media), il pagamento tramite postepay è immediato, passano circa 10 minuti dal versamento all'effettivo accredito dell'importo e conseguente utilizzo.

- è economica, ed è una vera e propria carta di credito ricaricabile che ti permette di fare acquisti su internet

- è di facile utilizzo, perchè la attivano in 30 minuti e non hai bisogno di avere un conto postale o bancario, come avere un carosello virtuale

- puoi pagare/farti pagare in 1000 modi diversi, dal bollettino postale al trasferimento tra postepay, oppure con versamento con carta di credito online tramite il sito poste italiane.

Ovviamente è indicata soltanto per transizioni sicure, cioè tra soci che si conoscono!

Io l'ho fatta e d'ora in poi sarà un requisito fondamentale per le mie contrattazioni qui sul dmc

Per ogni dubbio e sapere come funziona: http://www.postepay.it/bancoposta/carte ... epay.shtml