Apro questo topic per dare spazio alle interessanti opinioni che, meno pertinentemente, stavano affollando quest'altro topic:
Ducati rinuncia alla Superbike! Dalle ultime notizie sulle scelte aziendali e visti i nuovi modelli usciti, opinioni contrastanti vedono valorosi appassionati dibattersi sul futuro della Ducati: si omologherà al mercato Giapponese? diventerà un mero "sex simbol" senza sostanza? perderà la sua genuinità in favore del mercato? è possibile adempiere alle leggi del mercato conservando la propria identità?
Inauguro il confronto citando Miguel Galluzzi, creatore del Monster:
Secondo me la Monster è una cosa che va oltre il marketing. E’ soltanto un riflesso di quello che stava succedendo nella nostra società in quel momento.
All’epoca la gente aveva bisogno di semplicità… Venivamo dagli Anni 80 in cui nei paesi industrializzati c’erano gli eccessi di tutti i tipi, soldi facili. Negli Anni 90 c’era invece il bisogno di ritornare a qualcosa di molto semplice, non però di una semplicità banale, ma qualcosa di ricco nei contenuti e molto semplice da capire. Era una mia ipotesi, ma alla fine ho scoperto che rifletteva il pensiero di tanti. Per la Ducati o per la Cagiva (in quel momento eravamo insieme) la Monster è stata la fortuna, ma se anche avesse avuto un altro nome avrebbe avuto lo stesso successo, perché la semplicità è lì dentro, si percepisce.