20 CV di differenza ci sono e a Brno si sentono. Allo stesso modo ci sono vantaggi per la Ducati nelle piste dove si privilegia la coppia.
Checa perdeva nei rettilinei (tanti) della pista e nelle curve dove bisognava far "scorrere" la moto ( le 4 cil. "scorrono" meglio).
Ai tempi di Bayliss, nonostante le cilindrate pari, la due cil. avevano molte meno restrizioni, mentre ne aveno molte di più le 4 cilindri. Inoltre, c'era lo stesso Bayliss a fare la differenza.
Tutto questo non toglie merito a Biaggi e Melandri, formidabili in entrambe le gare e nettamente superiori ai loro stessi compagni di squadra. Lo stesso vale per Checa: in gara 1, infatti, la seconda Ducati di Smrz all'11° posto e quella di Guintoli al 20°; In gara 2, Guintoli al 9° posto, a più di 25 sec..
Ad ogni modo è una grande soddisfazione vedere una Ducati "NON ufficiale" lottare alla pari con la strepitosa Aprilia di Biaggi e la rigenerata Yamaha di Melandri.
Comunque vada sarà un successo per tutti e tre i piloti e per Althea.