Ciao a tutti, forse vi ricorderete di me per Guida tecnica al Nurburgring e Guida tecnica alla Corsica, a metà maggio sono
andato in solitaria con la mia moto in Sardegna.
Siccome prima di partire mi sarebbe piaciuto trovare una bella guida tecnica, ma invece ho letto solo di emozioni e foto poco
utili a chi fosse interessato a questo viaggio, provo ad iniziare una Guida Tecnica alla Corsica. Mi piacerebbe diventasse Open
Source, sperando che nessuno vada o.t. e che si seguisse la filosofia dello scrivere solo cose utili.
Ci tengo a precisare che: io NON sono un manico / ho perso l'uso del freno posteriore a metà del viaggio / ho una buona
resistenza fisica, quindi stavo in moto per diverse ore al giorno / ho un'autonomia di 180km come benzina. Dopo questo capirete
diversi tratti di questa guida.
Allora iniziamo:
-Durata viaggio: 9 giorni compresi di nave (8 ore da Livorno con Sardinia Ferries)
-Costo viaggio in nave: 110€ andata e ritorno (prenotando 2 mesi prima) con poltrona [la cabina costava troppo, e nei divanetti
si dorme bene lo stesso]
-Kit minimo da portarsi dietro: attrezzi basilari per urgenze, kit prontosoccorso, ripara gomme, mappe. Il resto dipende dalla
vostra capacità e sopportazione allo stress fisico/igienico, e dal vostro spazio a disposizione.
-Ho sempre dormito in tenda, con 70€ mi sono fatto tutta la settimana. Minima spesa, buona resa.
-kilometri totali: 2666
-meteo: instabile, con venti di media intensità
Io ho girato l'isola in senso antiorario (anche se è sconsigliato) seguendo sempre la strada che "costeggia" il mare. Allora le
strade sono a dir poco perfette, la sardegna è una "pista infinita" ancora meglio della Corsica, perchè qui le carreggiate sono
belle larghe e tenute benissimo. L'unico difetto sono i cartelli stradali, non fateci riferimento perchè rischiate di perdervi
in strade senza uscita o di finire in mulattiere sconnesse.
Io, da buon motociclista da bar, mi fermavo spesso per guardare i paesaggi ed inoltrarmi nelle varie spiaggette nascoste
(fidatevi che ne vale davvero la pena), anche perchè essendo da solo dovevo tirare le giornate. Se volete inoltrarvi però,
sappiate che le stradine sono sempre sterrate, quindi chi ha il multistrada è molto più avvantaggiato.
Di autovelox ne avrò beccati giusto un paio in tutto il percorso (o almeno di quelli ben visibili, gli altri li scoprirò nei
mesi a seguire), quindi la mia velocità di crociera era sui 120/130 un pò ovunque, però bisogna fare parecchio attenzione nelle
strade di montagna perchè gli animali vengono lasciati in totale libertà e vi può capitare di trovarvi una mucca in piena curva
(si piazzano sempre li come se lo facessero apposta) oppure la strada piena di sterco.
Di strade belle ne troverete a iosa, e su internet è pieno di siti che propongono i vari "circuiti" più turistici. Io ho
preferito fare da me, andando a naso, tanto ovunque andiate riuscirete sicuro a divertirvi. I pezzi che mi sono piaciuti in
particolare sono: la sp105, sp125, sp389 (zona del P.N. Gennargentu). Il pezzo diciamo più noioso è stato il sud, con strade
lunghe, dritte, in mezzo al nulla (vicino a capo teulada, dove c'è la base militare dell'E.I.), per non parlare poi del traffico
di Cagliari. Ah, le strade erano sempre vuote, facevo tranquillamente centinaia di km senza mai incrociare un auto, era davvero
un paradiso.
Una cosa a cui dovete fare sempre attenzione è il livello di carburante, perchè li è facile rimanere a secco in mezzo alle
montagne. Purtroppo li non ci sono vie di mezzo, quindi o vi trovate 3 benzinai in 100metri o nessuno per 120/130km: a vostra
discrezione riempire il serbatoio al momento opportuno. I prezzi della benzina erano nella norma per fortuna.
Io come sempre mi sono portato il TomTom, ma in questa vacanza l'ho usato davvero poco, giusto quelle volte in cui mi sono perso
e dovevo ritrovare la retta via. Molto meglio usare le mappe, oltre a quelle che avevo stampato a casa, ne ho presa una li in un
campeggio e mi è stata utilissima. Tanto se non si ha fretta di arrivare a destinazione, il bello è scegliere la strada al
momento.
Una cosa che mi ha fregato è stata la temperatura, sono passato dai 25 gradi del mare ai 10 della montagna senza nemmeno
rendermene conto. Peccato che ero con giubbotto senza imbottitura e magliettina classica sotto, arrivato in cima avevo un freddo
della madonna.
La popolazione è molto cortese e vi fa stare a cuor sereno, ovvero io lasciavo il navigatore attaccato alla moto durante i
parcheggi e lo ritrovavo anche dopo un paio d'ore. Certo, magari avrò avuto fortuna, ma qui da me sicuro non sarebbe durato
tanto. I motociclisti salutano tutti, sembrerò strano ma anche quelli con i GS ricambiavano il gesto.
Costo della vita: chi dice che la sardegna è cara, è perchè è lobotomizzato dai massmedia che fanno vedere solo PortoCervo e i
suoi yacht. Li costa tutto normalissimo, alle cene spendevo come qui al nord ma la qualità era impareggiabile. Poi vabbè, io per
risparmiare andavo nei vari supermercati a comprare bevande e cibarie per gli spuntini.
Altro non mi pare di dover dire. Se mi venisse in mente qualcosa, lo scriverò più avanti.
CONSIGLIO: se potete andateci, ne vale davvero la pena. Poi smetterete di andare a fare le uscite domenicali nelle vostre zone
perchè soffrirete troppo l'effetto "costa crociere"
Ecco un paio di foto: