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DMC - Ducati Monster Club Forum Mondiale del Ducati Monster

cerco elenco infrazioni da confisca

  • Messaggi
  • desmotool
    00 12/09/2005 11:18
    ho provato a fare una ricerca ma mi è venuto mal di pancia....è un caos spaventoso. per caso qualcuno ha sottomano l'elenco COMPLETO delle infrazioni che implicano la confisca e l'alienazione [SM=x35596] della moto?

    gazie!

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    danyele84
    Post: 7.160
    Città: NAPOLI
    Occupazione: Studente Universitario
    Fedelissimo del DMC!
    00 13/09/2005 00:08
    Di preciso non c'è nulla, hai ragione...prova però a dare un occhio qui: http://www.prefettura.padova.it/Guida%20ai%20Servizi/Codice%20della%20Strada/Patente%20Sospesa.htm

    Non si può mai sapere!

    Ciao
  • casbah85
    00 13/09/2005 00:13
    che non vedi l'ora che te la confiscano o non sai come fare a fartela confiscare????[SM=x35662]
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    Khecco.94
    Post: 54
    Città: MODENA
    Occupazione: AVVOCATO
    Smarmittino
    00 13/09/2005 00:32
    Re:
    Scritto da: desmotool 12/09/2005 11.18
    ---------------------------
    > ho provato a fare una ricerca ma mi è venuto mal
    > di pancia....è un caos spaventoso. per caso qualcuno
    > ha sottomano l'elenco COMPLETO delle infrazioni
    > che implicano la confisca e l'alienazione [SM=x35596]
    > della moto?
    >
    > gazie!
    >
    >
    ---------------------------

    Ciao
    se guardi della discussione dedicata alla legge 168/05 (ADDIO MOTO PETIZIONE... ecc...ecc."
    Ci sono due miei post in cui elenco i casi in cui e prevista a confisca


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    djspugna
    Post: 833
    Occupazione: RICOTTARO
    Smarmittino
    00 13/09/2005 00:39
    ma la confisca vale per le moto non per il monster...

    Dj spugna (eppure un giorno saro' lapidato...)
  • desmotool
    00 13/09/2005 10:18
    ATTENTI ALLA MOTO! LA CONFISCA E’ DIETRO L’ANGOLO…
    Sono entrate in vigore nei giorni scorsi le modifiche al Codice della Strada (legge 168/2005), per lo
    più relative alla sicurezza nella guida di ciclomotori e motocicli. Al grido di “Mai più senza casco in
    motorino” e “Mai più in due sui cinquantini”, maggioranza e opposizione si sono trovate
    d’accordo nell’approvare in fretta e furia la nuova legge prima della pausa estiva del Parlamento.
    Tra le novità, la confisca del mezzo nel caso in cui il conducente non indossi il casco o viaggi in
    due quando non previsto dal libretto di circolazione. Chi infrange il Codice della Strada perderà la
    proprietà del mezzo che, presumibilmente, finirà all’asta ed il ricavato sarà incassato dalla
    Pubblica Amministrazione.
    Proprio su questi unici aspetti è stata incentrata la campagna (dis)informativa dei promotori della
    legge, cui i media hanno dato voce senza analizzare seriamente la portata delle modifiche
    introdotte nel Codice della Strada. Leggendo quotidiani e settimanali, ascoltando la radio o
    guardando la televisione, l’utente ha infatti ricavato una sola informazione: sarà confiscato il mezzo
    a chi va senza casco o in due sui “cinquantini”.
    L’analisi superficiale e demagogica dei media non ha però individuato la vera portata delle
    modifiche al CdS introdotte dalla nuova legge. Il comma 2 sexies dell’articolo 213 prevede infatti
    la confisca “in tutti i casi in cui un ciclomotore o un motoveicolo sia stato adoperato per
    commettere una delle violazioni amministrative di cui agli articoli 169 commi 2 e 7, 170 e 171 del
    presente decreto legislativo o per commettere un reato”.
    Cosa prevedono gli artt. 169, 170 e 171? Ad ascoltare le informazioni date dai media, solamente la
    guida senza casco, con casco non omologato o la guida in due o più persone. Niente di più
    sbagliato: sono infatti decine di casi in cui il mezzo dovrà obbligatoriamente essere confiscato.
    È disposta la confisca del ciclomotore o del “motoveicolo”, a prescindere dall’età
    del conducente, quando:
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non ha libero uso delle braccia
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non ha libero uso delle mani
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non ha libero uso delle gambe
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non è seduto in maniera corretta
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non regge il manubrio con
    entrambe le mani (ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o
    segnalazioni).
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente procede con la ruota anteriore
    sollevata
    • sul ciclomotore è trasportato un passeggero quando ciò non è consentito.
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta passeggero non seduto in
    modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del
    veicolo.
    • il conducente di ciclomotori o motocicli a due ruote si fa trainare
    • il conducente di ciclomotori o motocicli a due ruote traina un altro veicolo
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti non solidamente
    assicurati
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti (o animali custoditi
    in apposita gabbia o contenitore) che sporgono lateralmente rispetto all'asse del veicolo
    oltre i cinquanta centimetri
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti (o animali custoditi
    in apposita gabbia o contenitore) che sporgono longitudinalmente rispetto alla sagoma di
    esso oltre i cinquanta centimetri
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti (o animali custoditi
    in apposita gabbia o contenitore) che gli impediscono o limitano la visibilità.
    • sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta animali non custoditi in
    apposita gabbia o contenitore
    • durante la marcia, i conducenti e gli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli non
    indossano il casco, quando obbligatorio
    • durante la marcia, i conducenti e gli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli non
    tengono regolarmente allacciato il casco, quando obbligatorio
    • durante la marcia, i conducenti e gli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli
    indossano un casco non omologato, quando obbligatorio
    • il numero delle persone sui motoveicoli (tutti e non solo i motocicli), anche in relazione
    all'ubicazione dei sedili, supera quello indicato nella carta di circolazione.
    • si guidano motoveicoli destinati al trasporto di persone, che hanno un numero di persone e
    un carico complessivo superiore ai valori massimi indicati nella carta di circolazione
    Certamente la "linea dura" voluta dal legislatore è in buona parte condivisibile quando si tratta di
    persone che viaggiano senza casco o con casco non omologato, quando il conducente del
    motoveicolo impenna, quando si viaggia in più persone rispetto a quanto previsto dal libretto.
    Il testo però non brilla per chiarezza e lascia alle forze di Polizia ampia discrezionalità
    sull’applicazione della norma. Ad esempio, è prevista la confisca se “il conducente non regge il
    manubrio con entrambe le mani (ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune
    manovre o segnalazioni)” o se “non è seduto in maniera corretta”.
    Un conducente che solleva la mano per muovere la visiera del casco (magari appannata), che
    si gratta (magari è entrato un moscerino nell’occhio o prude il naso), che sposta la gamba dalla
    pedalina (per sgranchirla) o che si alza sulla sella (per evitare una buca)… mille situazioni in cui
    un agente di Polizia troppo fiscale potrà confiscare il mezzo.
    Dove sono definite nel Codice della Strada le manovre “opportune”? Qual è la posizione di guida
    “corretta”? Chiunque ha guidato una moto per più di 10 minuti sa che, nell’arco di un viaggio
    anche breve, non è raro effettuare uno qualunque dei gesti sopra descritti, senza per altro
    arrecare pericolo alla circolazione, a sé stessi e agli altri utenti della strada.
    E le famose “dita a V” con le quali i motociclisti di tutto il mondo si salutano milioni di volte ogni
    giorno? In Italia non sarà più possibile farlo, perché il saluto comporta una manovra
    “pericolosissima” (togliere il braccio dal manubrio per un secondo) e tale da portare alla confisca
    del mezzo.
    Andare a fare la spesa e “appendere” la borsa al gancio che c’è sugli scooter, sarà ancora
    possibile? Un fiscale agente delle forze dell’ordine potrebbe non considerare “non solidamente”
    assicurato” l’oggetto e confiscare il veicolo. Oppure, il passeggero potrebbe spostarsi per
    qualche attimo dalla propria posizione di guida (la sella di alcuni mezzi non è l’ideale per le
    terga… oppure potrebbe semplicemente voler riguadagnare la posizione dopo una
    frenata/accelerazione) e il motoveicolo potrebbe essere confiscato. Chi spiegherà alle ff.oo. che
    talvolta, quella posizione “c**o fuori” aumenta la sicurezza di una curva percorsa in moto, anche a
    velocità legali?
    Il comma 2 sexies prevede inoltre la confisca del mezzo quando “viene commesso un reato
    adoperando un ciclomotore o un motoveicolo”. La confisca avviene immediatamente, anche se
    possibile condanna arriverà dopo anni? E se l’autore del (presunto) reato venisse assolto,
    come potrà essere restituito un mezzo già venduto all’asta?
    E’ banale osservare che il legislatore, scrivendo questo articolo, aveva probabilmente in mente il
    purtroppo classico scippo: se usi il ciclomotore per una rapina, viene confiscato. L’articolo però non
    specifica la tipologia di reato: si avrà il sequestro non solo in caso di reati gravi procedibili d’ufficio
    (omissione di soccorso, fuga, omicidio colposo, …) ma anche in caso di reati quali le lesioni
    colpose, anche di lieve entità.
    Una moto e un’auto si scontrano ad un incrocio, i conducenti di entrambi i mezzi riportano
    ferite lievi. Il conducente dell’auto querela per lesioni colpose il conducente della moto. Se
    l’incidente è avvenuto anche solo con l’1% di concorso di colpa del conducente della moto, il
    mezzo viene confiscato.
    Scenario ancora più pessimistico: un’auto “brucia” uno stop ed investe un motociclo. Il
    guidatore dell’auto scende e dichiara di voler querelare il motociclista per il “colpo di frusta” che ha
    subito, a meno che il motociclista stesso non firmi la constatazione amichevole di incidente dove la
    ragione è inequivocabilmente dell’automobilista. Che fare? Certo, il motociclista può rifiutarsi e
    chiamare le ff.oo., che rileveranno i dati dell’incidente. Nell’80% dei casi si riuscirà a dimostrare
    che la colpa è dell’auto, ma nel restante 20% dei casi? Il rischio di confisca è elevato.
    Si aprono scenari inquietanti: conducenti d’auto poco onesti che, in caso d’incidente anche con
    torto, minacciano il conducente del mezzo a due ruote. In fin dei conti, l’automobilista che
    risulta leggermente ferito non ha nulla da perdere a non firmare il CID: a rischiare la confisca del
    mezzo è solo il motociclista.
    Infine è importante rilevare l’enorme disparità di trattamento tra chi guida un mezzo a due
    ruote e chi guida un’auto.
    Il casco per la moto è l’equivalente della cintura di sicurezza per l’auto: perché non è prevista la
    confisca dell’auto per chi viaggia senza cintura di sicurezza?
    Il Codice della Strada prevede che sul manubrio siano tenute entrambe le mani, così come
    entrambe le mani vanno sul volante dell’auto in movimento: perché non è prevista la confisca
    dell’auto per chi guida con una mano sul volante e l’altra fuori dal finestrino o impegnata a tenere il
    telefonino?
    E’ possibile trasportare 10 persone su un’auto omologata per 5 rischiando la multa o al più il
    sequestro del mezzo: perché per ciclomotori e motocicli è prevista la confisca?
    Un’auto che trasporta carichi non solidamente ancorati, sporgenti ed in genere pericolosi non
    può essere confiscata: perché un mezzo a due ruote sì?
    Ancora una volta il legislatore è partito da un obiettivo sacrosanto e condivisibile (aumentare la
    sicurezza in strada), arrivando ad una legge nata male e scritta peggio. Non c’è proporzione tra
    l’illecito e la sanzione. Guidi con una mano? Ti tolgo il mezzo. Hai dimenticato di allacciare il
    casco? Confisca della moto.
    Gli utenti dei mezzi a due ruote sono da sempre una categoria di serie B, basti pensare ai guardrail
    “ghigliottina” che l’Europa smantella e l’Italia installa a tutto spiano; oppure basti pensare alle
    tasse e ai pedaggi autostradali che gravano sulle “dueruote”, proporzionalmente più alti rispetto
    alle autovetture. Con la nuova legge, la serie B diventa un miraggio: gli unici utenti tutelati
    diventano le automobilisti.
    Acquistare una moto nuova con il rischio di “regalare” migliaia di euro alla Pubblica
    Amministrazione? No grazie.




    I COMPLIMENTI AL GENIO CHE HA FATTO LA PENSATA DEL SECOLO....[SM=x35638]

    cmq potete anche cancellare questo post......scusate c'era tutto scritto in quello in evidenza.....basta avere pasiensa...