00 25/08/2017 22:50
Buonasera a tutti,
Mi chiamo Francesco, ho 24 anni, faccio il meccanico non di moto ma di macchine e adoro il mio lavoro.
Ho avuto anni fa un monster 620 ie del 2003, con due bei termignoni alti, qualche pezzo in carbonio e tanta voglia di andare in giro.
Dopo un anno di fermo e un anno abbondante di vespa px per praticità e comodità, ma anche per mancanza di amici motorizzati, ho deciso di ricomprarmi la moto. Non potevo che riprendere il monster che mi aveva portato ovunque coi suoi 30mila km e mai mezzo problema, ma stavolta più grosso. All'inizio ho iniziato a sfogliare gli annunci dell's2r 800, con quel monobraccio e quei due scarichi uno sopra all'altro... e poi vedendo che con poco più potevo fare il salto e andare sull's4r, iniziai davvero la ricerca.
L'S4r, con quel radiatore esposto, con quel motore desmoquattro che si vede chiaramente che non sapevano come farcelo stare, quel radiatore dell'olio sbattuto li sotto, la frizione a secco, quell'ammasso di meccanica appesa ad un traliccio con un monobraccio.
CHE CAPOLAVORO. Ho sempre adorato l'S4R come il monster con quella meccanica ingombrante che diceva "Vado come un treno", col suo doppio raffreddamento aria e olio.
Ne ho trovato uno a dieci chilometri da me. 2005, 47mila km, due proprietari e tutte le ricevute di tutti i lavori dal primo ad oggi. Per curiosità, senza impegno, vado a vederla.
Mi piace troppo. Tanto carbonio aggiunto come volevo io. La accende, prima volta davvero vicino ad un s4r, che suono quei due cannoni in carbonio senza dBkille. E quella frizione, come si fa a non diventar matti per il suo "tratratratratratratra" in folle e lo scampanellio del disinnesto.
La provo. E non l'avessi mai fatto.
Sapevo che dal 620 era un salto non da ridere, ma non cosi, non cosi tanto, non cosi manopola destra collegata alla ruota.
Che moto... E l'ho presa, cosi eccomi qui.
Un saluto a tutti e piacere di essere dentro un gruppo di amanti di questa moto favolosa.