Riporto qui le interviste del dopo gara di stoner e rossi.
Non riesco a capire dove troviate Rossi poco sportivo...da subito ha ammesso la bravura di stoner. Certo non può dire "il più forte è lui" (anche eprchè è da dimopstrare), sennò si dovrebbe ritirare seduta stante.
Casey Stoner “Oggi abbiamo fatto diversi bei sorpassi reciproci:
tutti e tre avevamo i nostri punti forti in diverse parti della pista. Io
ho cercato di ridurre al minimo i danni nelle parti meno favorevoli
e di chiudere tutte le linee, ed ha funzionato. Mi sentivo bene perché
la nostra moto era regolata in maniera perfetta in frenata, quindi
Valentino per superare era costretto a tenere una traiettoria più
larga ed io, più di una volta, ho potuto passarlo subito dopo. Il team
mi ha preparato una moto eccezionale e le gomme Bridgestone hanno
lavorato di nuovo in maniera grandiosa, in una pista dove in passato
avevano avuto problemi: stanno davvero cambiando le cose.
La gara di oggi è stata eccezionale per noi, ma io non voglio ancora
pensare al campionato. Forse potremo farlo più avanti”.
Valentino Rossi “Adesso a fine gara si va forte come all’inizio. Non
ci sono più i tatticismi, ci vuole il “manico” e noi tre lo abbiamo insieme
alle moto giuste per sfruttarlo. Credo che da qui alla fine di
stagione ci saranno gare molto simili a questa, naturalmente senza
considerare le corse sotto la pioggia. Lui è forte, ma credo che
con questa Ducati anche Biaggi e Gibernau sarebbero andati molto
bene. E’ una questione di potenziale, quando ce n’è tanto si può
spingere sempre. Ho spinto, ci ho provato, ho dato tutto e non ce
l’ho fatta. Forse all’inizio ho perso tempo a passare John Hopkins,
ma non credo che sia stato solo questo. Io con Casey ci stavo ma
c’erano certi punti, ad esempio le curve a sinistra, in cui avevo poco
grip. E alla fine Casey è riuscito a prendere un po’ di vantaggio e non
ce l’ho fatta. Lui è stato bravissimo, abbiamo fatto una gara bellissima
con sorpassi incredibili e non posso che essere contento. Il campionato
è ancora lungo e i punti di distacco adesso sono saliti a 14…
Bisogna tenere duro. E in due gare ho fatto un primo e un secondo.
Stoner è un avversario terribile e non sbaglia mai. Chi vince è
sempre così. Il problema non è il motore, anche se devo ammetterlo
alla Ducati sono stati molto bravi e Casey guida veramente bene.
In più alla Bridgestone hanno fatto un buon lavoro. Non ho ancora
parlato con Pedrosa ma credo abbia avuto i miei stessi problemi.
Noi con le Michelin aspettiamo la fine della gara per attaccarli, ma
loro non calano mai, potrebbero fare cento giri e non scivolano mai”.