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Ciao Vittorio

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2011 19:07
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Post: 1.380
Monsterista implume
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19/04/2011 09:28
 
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Re: Ciao Vittorio
"Frenk":

e penso anche che la rivoluzione non è necessariamente armata, contro qualcuno e che debba prevedere la violenza.

la rivoluzione è anche alzarsi la mattina per andare al lavoro, pensare con la propria testa e, dopo essersi prefissi un obbiettivo, cercare per tutta la vita di raggiungerlo.



concordissimo con te su questo!
Post: 634
Smarmittino
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19/04/2011 10:19
 
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Re: Ciao Vittorio
"marcomonster":

soci, non alziamo i toni dai, io la penso, in fondo un po come Giulio, ma anche come Frank, ok quello è andato giu a fare il pacifista, attivista (contro Israele) chiamatelo come volete, ha trovato la morte, ci puo stare, l'ha obbligato qualcuno? scusami Frank ma allora tu cosa ci fai qui? vai tu al posto suo no? nessuno l'ha obbligato, tu l'hai definito un rivoluzionario, ok bene, senza citare la frese di Machiavelli, so anche io che l'uomo è cattivo ed egoista, e se stava li qualche tornaconto ce l'aveva eccome, i santi e i buoni non esistono piu da un pezzo, perfino chi fa volontariato qui da noi, dietro l'angolo, non manca occasione per metterlo in mostra, per farsi vedere che svolge una funzione utile.
chi non ha piu la casa da anni e vive nei container, chi non arriva a fine mese, chi non ha lavoro ma deve mantenere la famiglia e magari anche un anziano che vive con il minimo di pensione, quelli che magari fanno pure due lavori per sbarcare il lunario, quelli come li chiami?
e chi invece va al fronte, in guerra, ci va per LA PATRIA, LA NOSTRA PATRIA, o per soldi, cosi magari in 6 mesi si paga il mutuo ventennale? pensi non abbia valutato la possibiità di lasciarci le penne? torniam con i piedi per terra, gli eroi non esistono, i fumetti ho smesso di leggerli parecchi anni fa §43§


Sono in overdose di demagogia!
Post: 1.380
Monsterista implume
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19/04/2011 10:29
 
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Re: Ciao Vittorio
illuminami o Vate!
Post: 4.749
Monsterista implume
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19/04/2011 10:35
 
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Re: Ciao Vittorio
dai basta su, ve lo chiedo per cortesia!



Sticazzista praticante
Post: 1.631
Monsterista implume
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19/04/2011 10:45
 
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Re: Ciao Vittorio
Arrigoni era un attivista politico totalmente votato alla causa di Hamas. In quel movimento si riconosceva e quel movimento gli ha reso onore per la morte.
Poi ora viene fuori che le persone che l’hanno ucciso erano anch’esse di Hamas. Arrigoni è stato usato, tradito e ucciso dalle stesse persone che riteneva amiche. E non dai nemici israeliani.
Impossibile quindi non provare umana pietà per una persona che credeva tantissimo nella sua causa ma non si rendeva conto di essere una pedina insignificante e sacrificabile. L’impressione che ho avuto ascoltandolo era che non vi fossero dubbi che tutta la ragione stesse dalla parte dei palestinesi. c’è un video su youtube in cui risponde duramente a saviano che in un pubblico dibattito ha recentemente sostenuto la correttezza di alcune posizioni di israele. L’impressione che ho avuto vedendo quel video è che Arrigoni fosse un fanatico convinto che il muro eretto dagli israeliani separasse i buoni dai cattivi. Buoni palestinesi da una parte cattivi israeliani oppressori dall’altra. La sua morte dimostra invece, nel caso ce ne fosse bisogno una volta di più, che queste divisioni così nette possono esistere solo nella mente di chi è talmente votato all’ideale eroico romantico della sua causa da esserne travolto. E lui, pipa alla subcomandante marcos e berrettino alla lenin ci credeva davvero. Chi invece come noi è meno coinvolto, forse, può accorgersi che lo scenario geopolitico in quella zona del medio oriente è solo una grande sfumatura di grigio.
Mi auguro con tutto il cuore che la sua morte faccia sì che vengano illuminate le azioni degli uomini che l’hanno determinata, affinchè tanti che, come lui, sono talmente accecati dalla “propria” ragione abbiano qualche spunto di riflessione diverso.

http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/1 ... afiti.html

Post: 4.749
Monsterista implume
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19/04/2011 10:48
 
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Re: Ciao Vittorio
Grazie, Certificato.



Sticazzista praticante
Post: 1.868
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Monsterista implume
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19/04/2011 12:04
 
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Re: Ciao Vittorio
Un uomo che lascia la sua casa, il suo benessere e la sua sicurezza per andare ad aiutare persone che non conosce ma che hanno bisogno di aiuto è un uomo coraggioso. Non mi importa se il suo ideale sia condivisibile o meno, non mi importa se aiutasse i cosiddetti "buoni" o i cosiddetti "cattivi" perchè nelle fila dei buoni o dei cattivi ci sono sempre persone neutrali e innocenti che pagano più degli altri. Mi importa che abbia messo la sua vita al servizio di altri, senza paga e senza riconoscimenti.
E' facile stare dietro ad una scrivania, comodi, caldi, sicuri e pagati quando nessuno ha intenzione di strapparti la vita.
E' facile avere un posto di lavoro dove al massimo rischi mezzo litigio con qualcuno che, spesso, ha pure ragione ed è meno nervoso di te.
E' facile parlare con parole altisonanti scritte, secoli fa, da qualcuno di cui non sappiamo scrivere il nome.

Senza voler amplificare la polemica... prima di parlare di qualcuno che ha alzato il sedere per fare qualcosa per gli altri... incolliamoci le labbra con la colla... e se con la bocca incollata riusciamo a parlare allora, forse, ne avremo diritto...
Post: 1.631
Monsterista implume
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19/04/2011 12:27
 
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Re: Ciao Vittorio
Non ho giudicato Arrigoni. Anzi, pur non condividendo la sua battaglia totalmente sbilanciata a favore della palestina penso, come ho detto sin da subito, che meriti il rispetto di tutti. Per il resto magari c’è qualcuno che il sedere per aiutare gli altri lo alza anche qui. E lo fa In silenzio senza lanciarsi in invettive politiche che nulla hanno a che vedere con la parola “pace”. una parola di cui ognuno fa ormai la bandiera che vuole.
Post: 1.868
Città: FROSINONE
Monsterista implume
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19/04/2011 13:41
 
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Re: Ciao Vittorio
Hoilcertificato il tuo discorso era perfettamente neutro. Il mio intervento non era rivolto a te, credo che il nostro pensiero sia sulla stessa linea... Ma leggere certe cose, scritte prima, mi fa salire l'acido dallo stomaco.
Post: 634
Smarmittino
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19/04/2011 14:03
 
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Re: Ciao Vittorio
Mi sembra giusto condividere la trascrizione dell' intervento di Saviano alla manifestazione organizzata da Fiamma Nirenstein a Roma. Ho visto il video girato da Arrigoni, non capisco il suo sfogo nei confronti di Saviano, il cui intervento era un elenco di ricordi e richiami alla tolleranza di Tel Aviv all' accoglienza della società israeliana nei confronti dei diversi e della multietnicità di questa città.
Arrigoni ha dato una lettura politica ad un intervento che di politico aveva poco, il momento più forte penso sia stato il passaggio sul Premio Nobel Shimon Peres.
Arrigoni è stato colpito da fuoco amico, lasciamolo in pace comunque la si pensi sulla questione arabo-israeliana, ad esser stato brutalmente ucciso in perfetto stile mafioso è stato un ragazzo che amava quel popolo e personaggi quali il Subcomandante Marcos dell' esercito Ezln.
Roberto Saviano dice:
La mia verità su Israele è fatta soprattutto di immagini, di immagini che non vogliono essere soltanto quelle della guerra, ma sono immagini che hanno a che fare con lo sguardo a Tel Aviv con la luce di Tel Aviv, la luce di Eilat e la meraviglia di Gerusalemme. Un centinaio di nazioni formano lo Stato israeliano, ebrei da ogni angolo della terra e non soltanto ebrei. Sono lì e lo vedi anche sul volto delle persone e delle nuove generazioni: ragazzi con la madre irakena e il padre della Repubblica Ceca, russi con spagnoli e argentini e tedeschi, ucraini, etiopi. Tel Aviv è una città che non dorme mai, piena di vita e soprattutto di tolleranza, una città che più di ogni altra riesce ad accogliere la comunità gay, a permettere alla comunità gay israeliana e soprattutto araba di poter gestire una vita libera e senza condizionamenti, frustrazioni, repressioni e peggio persecuzioni. Quando c’è stato il Gay Pride in Spagna, le associazioni gay israeliane non sono state respinte, non accolte. Perché è stato un gesto doloroso? Perché le associazioni israeliani accolgono i gay dei paesi arabi che vengono perseguitati, condannati a morte, diffamati, non è possibile rinunciare a interloquire con queste associazioni se davvero si ha a cuore la pace in Medio Oriente. Farlo ha il sapore del pregiudizio. Ecco perché quando si parla di Israele bisogna dimettere questo pregiudizio. Bisogna raccontare come questa democrazia sotto assedio si sta costruendo, si è costruita, ha raggiunto degli obbiettivi importanti, anche sul piano dell’accoglienza. I profughi del Darfur, ad esempio, vengono accolti in Israele. Una religione perseguitata in Iran e in quasi tutti i paesi musulmani è stata accolta in Israele, Haifa è il suo centro più importante: la religione Bahai, nata proprio in Persia. Quindi tutto questo mio parlare è solo per cercare di sperare che in Italia, destra sinistra, centro, comunque la si pensi, si possa parlare con maggiore cognizione, profondità. E quindi la mia verità di Israele si nutre di questo: del ragionamento che ho cercato di fare in questi pochi minuti contro la delegittimazione di una cultura e di un popolo e si nutre di ricordi anche personali. Per esempio mio nonno mi ripeteva sempre una frase che molti di voi avranno ascoltato: «Se ti dimentico Gerusalemme che la mia mano destra si pietrifichi. Che la lingua si inchiodi al palato se non antepongo te al di sopra di ogni pensiero». Io quando ero ragazzino più volte mi dimenticavo di Gerusalemme, allora capitava il sabato di accorgermi che io tutta la settimana non avevo anteposto Gerusalemme ad ogni pensiero. Allora mi ricordo che nel letto cercavo di capire se si poteva vivere col braccio fermo e con la lingua inchiodata al palato. Dicevo: «Vabbè si può vivere lo stesso». Al di là di questa mia follia di bambino, c’è un passaggio della biografia di Peres che ricorda quando da bambino dei pionieri ritornarono nel suo paese freddissimo in Polonia, oggi Bielorussia, e tutti i bambini chiedevano «Com’è? Com’è Gerusalemme?». E questo pioniere cacciò da un tascapane un pezzo di carta appallottolato. Aprì e uscì un’arancia. Per tutti in quel villaggio che non avevano mai visto quel frutto, quello era Israele. Ecco, la mia verità su Israele coincide spesso con questi ricordi, con questa immagine, con questo sogno di libertà e accoglienza.

Roberto Saviano
Post: 1.631
Monsterista implume
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19/04/2011 14:22
 
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Re: Ciao Vittorio
Non per fare il puntiglioso ma un uomo rapito, bendato, picchiato e infine strangolato a mani nude da soggetti vicini se non addirittura appartenenti al movimento politico/terroristico cui ha dedicato gli ultimi anni della sua vita non è “fuoco amico”.
Post: 934
Smarmittino
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19/04/2011 16:20
 
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Re: Ciao Vittorio
ma sì dai!avete ragione!era uno stolto "un brodo" come dice qualcuno!in fondo perchè andare ad aiutare il popolo che muore per ritrosione degli israeliani dopo i campi di sterminio?che ci frega se i palestinesi per andare all'ospedale devono passare la frontiera e i militari non li fanno passare condannandoli a morire in macchina!che ci frega di un muro alto 7 metri che divide due popoli?che ci frega se "qualcuno" usa i missili sui civili e "qualcun altro" si fà saltare su un autobus?giusto così!
http://it.wikipedia.org/wiki/Intifada
il fatto che a qualcuno forse sfugge è che le catastrofi umanitarie non lasciano nessuno tranquillo (vedi nord Africa recentemente) e che quindi l'indifferenza lascia i conti da pagare per tutti....e salati!
Dovevi star qui in Italia zitto ed asservito a campare e non morire,a pagare le tasse,a versare i contributi per una pensione che mai vedrai...
chissà se fossi rimasto qui in Italia (dove non ci manca niente eh!!!bel sole,bel mare,belle ragazze,bei programmi televisivi,isola dei famosi,le riviera romagnola,il colosseo,Sky,il campionato più bello del mondo,la democrazia più avanzata,niente disoccupazione) dopo un anno di lavori del cazzo,magari te pure ti saresti sistemato,il mutuo,la casetta col giardino,la station wagon col seggiolino e il cagnolino anzichè andare "da quelli lì"...eh sì...
Post: 1.380
Monsterista implume
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19/04/2011 16:37
 
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Re: Ciao Vittorio
"Lilyth695":

Un uomo che lascia la sua casa, il suo benessere e la sua sicurezza per andare ad aiutare persone che non conosce ma che hanno bisogno di aiuto è un uomo coraggioso. Non mi importa se il suo ideale sia condivisibile o meno, non mi importa se aiutasse i cosiddetti "buoni" o i cosiddetti "cattivi" perchè nelle fila dei buoni o dei cattivi ci sono sempre persone neutrali e innocenti che pagano più degli altri. Mi importa che abbia messo la sua vita al servizio di altri, senza paga e senza riconoscimenti...



per me era un attivista, e non un pacifista, uno dalla parte di Hamas contro Israele, se è andato a Gaza avrà pure i suoi motivi, ma lo sapeva che tra i rischi che correva ci poteva lasciare la pelle e cosi è stato. per me non è un eroe.
se era cosi coraggioso, poteva impiegare il suo coraggio aiutando davvero i bisognosi, magari con la Croce Rossa o Medici senza frontiere, non spalleggiando un'organizzazione palestinese di ispirazione religiosa islamica, di carattere politico e militare l cui scopo è quello di distruggere lo stato di Israele attraverso la jihad.
ripeto, sapeva i rischi che correva e cosa c'era in ballo. e c'è rimasto sotto per mano (secondo le ammissioni di Hamas) di un cellula salafita quindi "amica"...
se era pacifista si batteva per la pace di entrambe i fronti, non solo di uno. secondo me, se poi voi avete un concetto diverso della parola "pacifista" e "attivista"...

mi sa che qui sul forum ci sono molti che parlano solo per dare aria alla bocca, ma fatti zero. almeno sono coerente: per me se stava in Italia o impiegava il tempo in modo "migliore" senza stare dalla parte di qualcuno, era meglio. tutto qui
Post: 934
Smarmittino
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19/04/2011 16:53
 
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Re: Ciao Vittorio
per me era un attivista, e non un pacifista, uno dalla parte di Hamas contro Israele, se è andato a Gaza avrà pure i suoi motivi

l'hanno detto su "Forum" o su giornali meno autorevoli del "corriere di Paperopoli"?

se era cosi coraggioso, poteva impiegare il suo coraggio aiutando davvero i bisognosi, magari con la Croce Rossa o Medici senza frontiere, non spalleggiando un'organizzazione palestinese di ispirazione religiosa islamica, di carattere politico e militare l cui scopo è quello di distruggere lo stato di Israele attraverso la jihad.

magari per fare il medico serve una laurea

ripeto, sapeva i rischi che correva e cosa c'era in ballo. e c'è rimasto sotto per mano (secondo le ammissioni di Hamas) di un cellula salafita quindi "amica"...
se era pacifista si batteva per la pace di entrambe i fronti, non solo di uno. secondo me, se poi voi avete un concetto diverso della parola "pacifista" e "attivista"...

magari se scrivessimo questa discussione sul muro della striscia di gaza (ambo i lati eh) farebbero pure pace...chissà....spazio c'è!

mi sa che qui sul forum ci sono molti che parlano solo per dare aria alla bocca, ma fatti zero. almeno sono coerente: per me se stava in Italia o impiegava il tempo in modo "migliore" senza stare dalla parte di qualcuno, era meglio. tutto qui

come fai a non prendere posizione nella questione Palestinese?se mi spieghi come si può essere neutrali mi aiuti un bel pò...e se indovini da che parte stanno gli USA non vinci niente...siccome l'ho pure studiato il diritto internazionale proprio a zero non sarò....
Post: 1.380
Monsterista implume
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19/04/2011 17:07
 
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Re: Ciao Vittorio
io rimango delle mie opinioni.
spiegami/spiegaci tu come stanno le cose, visto che hai studiato diritto internazionale e proprio a zero non sei... attendo lumi.
p.s. sono ignorante, cosa c'entra l'america?
Post: 1.868
Città: FROSINONE
Monsterista implume
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19/04/2011 19:17
 
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Re: Ciao Vittorio
"marcomonster":

"Lilyth695":

Un uomo che lascia la sua casa, il suo benessere e la sua sicurezza per andare ad aiutare persone che non conosce ma che hanno bisogno di aiuto è un uomo coraggioso. Non mi importa se il suo ideale sia condivisibile o meno, non mi importa se aiutasse i cosiddetti "buoni" o i cosiddetti "cattivi" perchè nelle fila dei buoni o dei cattivi ci sono sempre persone neutrali e innocenti che pagano più degli altri. Mi importa che abbia messo la sua vita al servizio di altri, senza paga e senza riconoscimenti...



per me era un attivista, e non un pacifista, uno dalla parte di Hamas contro Israele, se è andato a Gaza avrà pure i suoi motivi, ma lo sapeva che tra i rischi che correva ci poteva lasciare la pelle e cosi è stato. per me non è un eroe.
se era cosi coraggioso, poteva impiegare il suo coraggio aiutando davvero i bisognosi, magari con la Croce Rossa o Medici senza frontiere, non spalleggiando un'organizzazione palestinese di ispirazione religiosa islamica, di carattere politico e militare l cui scopo è quello di distruggere lo stato di Israele attraverso la jihad.
ripeto, sapeva i rischi che correva e cosa c'era in ballo. e c'è rimasto sotto per mano (secondo le ammissioni di Hamas) di un cellula salafita quindi "amica"...
se era pacifista si batteva per la pace di entrambe i fronti, non solo di uno. secondo me, se poi voi avete un concetto diverso della parola "pacifista" e "attivista"...

mi sa che qui sul forum ci sono molti che parlano solo per dare aria alla bocca, ma fatti zero. almeno sono coerente: per me se stava in Italia o impiegava il tempo in modo "migliore" senza stare dalla parte di qualcuno, era meglio. tutto qui




Dubito che tu abbia colto il senso delle mie parole... Per me dare aria alla bocca significa dire "se tutti facessero come lui chi ci starebbe dietro una scrivania a dare le pensioncine" (a non fare una cippa dico io) come è stato scritto prima. Questo è un discorso da gente che è già morta dentro, è l'apoteosi del menefreghismo e della non cultura. Per me.
[Modificato da Lilyth695 19/04/2011 19:31]
Post: 4.749
Monsterista implume
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19/04/2011 19:22
 
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Re: Ciao Vittorio
"Lilyth695":


Dubito che tu abbia colto il senso delle mie parole...




L'ho pensato anche io questo.

Non lo si prenda come una cosa necessariamente negativo ma io penso che evidentemente è proprio questione di una diversa sensibilità.



Sticazzista praticante
Post: 12.237
DMC nelle vene!!!
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19/04/2011 19:25
 
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Re: Ciao Vittorio
"Frenk":

"Lilyth695":


Dubito che tu abbia colto il senso delle mie parole...


L'ho pensato anche io questo.
Non lo si prenda come una cosa necessariamente negativo ma io penso che evidentemente è proprio questione di una diversa sensibilità.


Già...
...anche a mio avviso potrebbe essere così.
C'è chi a priori ha rispetto di una persona che è stata maltrattata, torturata e strangolata e chi invece prima di "decidere" di averne, guarda cosa ha fatto di buono o di cattivo nella vita!
Io personalmente non ho questa freddezza...a vedere cosa è successo provo solo grande cordoglio e rispetto...

Post: 493
Smarmittino
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19/04/2011 20:19
 
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Re: Ciao Vittorio
"Frenk":

e penso anche che la rivoluzione non è necessariamente armata, contro qualcuno e che debba prevedere la violenza.

la rivoluzione è anche alzarsi la mattina per andare al lavoro, pensare con la propria testa e, dopo essersi prefissi un obbiettivo, cercare per tutta la vita di raggiungerlo.


Frenk, non vorrei che tu fraintendessi quello che voglio dire, evidentemente a questo punto sono io che mi spiego male perche vedo che non sei il solo, ci riprovo con parole ancora più semplici e ho la presunzione di parlare anche per marcomonster.
Non giudico quello che faceva questo ragazzo, ho la mia idea e rispetto quelle altrui, quello che mi darebbe fastidio è che poi questi rivoluzionari o benefattori in casa altrui o santi fuoriporta oppure pensatori d'oltralpe percepissero la penzione e tutti i benefici che hanno gli italiani che si fanno il culo dalla mattina alla sera.
Poi però è brutto forzare la mano così, ora basta, è morto e in fondo non è colpa sua se in italia non esiste il concetto di meritocrazia che vorrei io, forse era meglio che nascessi statunitense non sarei stato orgoglioso del mio paese ma in fondo avrei guadagnato sicuramente di più e sarei vissuto più felicemente.
Non sono certamente contento che sia morto un ragazzo, solo che non mi dispiace di più che quanto mi dispiaccia per tutte le altre decine di ragazzi che muoiono ogni giorno per malattia, sul lavoro, in moto, in macchina ecc. Mi dispiace un pò meno per quelli che muoino sulla t... xche son sicuramente morti contenti. §24§

Post: 4.749
Monsterista implume
OFFLINE
19/04/2011 20:35
 
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Re: Ciao Vittorio
Appunto, sensibilità diversa. Non è un reato. Il tuo pensiero è chiarissimo!



Sticazzista praticante
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