Re: [REPORTAGE] Giro domenica 12/06 Lago di Scanno
Dunque, allora, perciò, quantunque… la gita di domenica scorsa trae origine, come quasi tutte le uscite del DMC Roma al pub il giovedi sera. La signorina Darkmoon si presenta al tavolo, davanti al suo bel bicchierone di vino, con un desiderio irrefrenabile… “domenica andiamo al lago?”, non importa quale, andrebbe bene anche la pozzanghera di fronte al mio garage, basta che c’è un po’ d’acqua.
A questo punto parte l’organizzazione. L’iniziativa è in mano alle mafie del sud, infatti l’uomo-itinerario è Giadimar (esponente della camorra salernitana), fiancheggiato dallo scrivente (noto capocosca della cupola messinese), in buone mani insomma. Dopo febbrili trattative assieme a Serena, controlli sul chilometraggio, e analisi approfondita di tutti i siti meteo raggiungibili dall’i-phone, si decide la meta: Lago di Scanno.
Foto segnaletica del camorrista:
Appuntamento domenica mattina sulla Roma – L’aquila (dove ogni tanto cerco di incontrare Gesù ma non riesco, questa la capiscono solo i cultori di Boris), dove ci attende un rumoroso raduno di Harleysti, questi simpatici omoni 50enni col codino e con la panza.
All’appuntamento si presenta anche lo Zio Piegopogo in smart per darci il via, rigorosamente in ciabatte. Dopo averci minacciato fisicamente nel caso in cui fosse successo qualcosa alle due donzelle del gruppo (personalmente è stato molto convincente considerando che è il doppio di me) ci si avvia verso la prima agognata uscita dell’autostrada, Vicovaro Mandela, prendiamo la Tiburtina direzione Tagliacozzo. Foto pronti per la partenza (vera).
Qui abbiamo la prima sosta in attesa del sempreverde Pgducati, che non ha sentito la sveglia. Chi ha partecipato alla GT 3.0 lo ricorderà certamente, è l’uomo dal casco jet e dalla tutta antipioggia oscena modello CSI, insomma costui.
Mentre aspettiamo il suddetto esemplare di maschio latino ecco la carrambata! Si avvicina al gruppo un omone con la maglietta bianca chiedendo “ma il presidente del DMC è ancora Mansell?”. Trattasi di un antichissimo membro del DMC, presente agli albori della sua nascita, nick dell’epoca Guerriero (correggetemi se ricordo male), che dopo averci narrato qualche aneddoto d'epoca,ci chiede di salutargli tanto tutti gli anziani del club, primo fra tutti (in ordine di vecchiaia anagrafica ovviamente) nonno Pengo, e io pertanto adempio a tale impegno! Eccolo qua in tutto il suo splendore tra me e serenella, lo so rovino un pò la foto.
Da Tagliacozzo al Lago di scanno il primo tratto è di una noia mortale, solo rettilinei e paeselli, per poi cominciare ad arrampicarsi sugli appennini, son cominciate le curvette. Il gruppo sale allegramente, io salgo troppo allegramente e a una curva ho perso in un attimo 15 anni di vita essendomi trovato davanti un monte di cacca, presumo di un cavallo obeso e con problemi intestinali notevoli, oppure era di una forma vivente aliena, non so!… insomma vado lievemente lungo cercando di non toccare i freni, fortuna che non arrivava nessuno…. Segue crisi respiratoria.
Durante una delle varie soste sul tragitto una delle nuove leve, il simpatico Biosdi, che potete ammirare in tutta la sua prestanza qui sotto, ci illustra tra una sigaretta e l’altra il suo apporto tecnologico alla gita. Equipaggiamento del Ragionier Biosdi: macchina fotografica mega-turbo-diesel della Canon modello Entreprise (10 chili), i-phone che registra il percorso in kmtraggio, altitudini, pressione atmosferica, previsioni del tempo da ora a una settimana, il tutto agganciato direttamente al manubrio con una staffa proveniente dagli uffici del Pentagono, volendo fa anche il caffè (1 chilo), zaino con prese d’aria refrigeranti per la macchina fotografica (leggasi strappato qua e là) contenente anche una spugna da mare con 2 grandi cuoricini disegnati: peso totale 20 chili!!!
Arriviamo quindi alle Gole del Sagittario, stradina stretta da fare in tutta tranquillità (soprattutto io dopo il montarozzo di cacca l’ho fatta a 30 all’ora, ultimo della fila distaccato di minuti e minuti dai primi) per godersi il bellissimo panorama tra rocce, alberi, laghetti e piccole casine isolate.
Arrivo per pranzo al Lago di Scanno, dove è possibile degustare un buonissimo, e leggerissimo, panino con la sarciccia. Qui serena in beato relax-sigaretta in attesa del paninozzo
Qui ci raggiungono Chiara e Raffaele, famosi nel nostro gruppo perché arrivano sempre per pranzo, con comodo.
Dunque il pranzo si è caratterizzato per due eventi principali.
Il primo è che abbiamo deciso di lanciare la nuova linea-moda-DMC collezione primavera-estate 2011 2012, ecco il nostro stilista Sesio col suo modello di punta: magliettina Dainese superaderente e evidenziare la tartaruga (rovesciata), costumino in tinta con il casco, stivale alto che in spiaggia non vi farà entrare neanche un granello di sabbia nei piedi, Dolce e Gabbana ci fanno una pippa.
Secondo evento: il Ragionier Biosdi prende coscienza che il suo iper-futuristico i-phone ha memorizzato solo gli ultimi 10 km di tutto il percorso, seguono insulti e dileggiamenti.
Segue riposino in riva al lago.
Vi informo che alle prossime olimpiadi il DMC Roma è intenzionato a portare una rappresentanza nelle gare di bob, eccomi assieme a Pgducati alla partenza
Và che pieghe, và…
Sulla strada del ritorno, oltre ad aver preso di striscio un acquazzone sulla strada piena di cacche, da segnalare: performance in curva del Sesio che provoca i seguenti commenti inseriti nella nostra sezione di chi gli stava appresso:
da Ks34 » 12/06/2011, 19:47
Arieccome... mi sono dimenticato di fare una menzione speciale ad Alessio, deciso a farmi venire un infarto, quando ha scelto di imboccare una curva a destra a velocità warp, piu' veloce di così c'è soltanto il teletrasporto , per poi rendersi conto a centro curva che forse avrebbe dovuto usare i freni prima e non dopo!!!
Per fortuna è andato tutto bene per lui che è riuscito a riprendere la retta via e, per le mie coronarie che, dopo un attimo di stop hanno ripreso a funzionare a dovere.
Ariciao a tutti.
da giadimar » 12/06/2011, 20:04
Mi unisco ad Andrea (KS34): Alè ci hai fatto venire un infarto arrivati verso le 16 nei pressi di Carsoli, che non si è capito se si pronuncia Càrsoli o Carsòli, per cui diremo Carsolì, Giadimar comincia a farsi prendere dall’ansia del ritorno a casa per vedere il Gran premio di F1, per cui propone l’immediata immissione in autostrada ottenendo larghi consensi, al che comincio la mia opera di conversione verso un percorso alternativo di sola Tiburtina e… incredibilmente… uno dopo l’altro mi procuro sempre nuovi adepti, fino a che tutti decidono di proseguire fuori dall’autostrada… “pare che sono santo”! (cit.) del resto che abbia acquisito qualche dono divino si nota in questa foto in cui sono presente in due posti contemporaneamente
arrivati a Vicovaro, Giadimar non ce la fa più e, in un tripudio eretico decide di tornare in autostrada seguito dal miscredente Sesio, mentre il gruppo prosegue sino a Tivoli, ove c’è l’ultima sosta. Qui VitaDarkMoon viene colta da una crisi mistica da stanchezza, tanto che alla domanda di Serene su che strada volesse prendere per tornare a casa rispondeva: Nazareth verso la mangiatoia.
Da Tivoli ognuno ha proseguito verso casa.
Credo di aver esaurito il mio compito di narratore.
Saluti dalla sezione romana, in questa foto purtroppo non ci siamo tutti ma stava cominciando a piovere e abbiamo fatto in fretta e furia.
PS per i fotografi, le altre mettetele voi, io, in teoria, starei lavorando
