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[programmi tv] The apprentice.

Ultimo Aggiornamento: 08/10/2012 16:07
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Monsterista implume
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08/10/2012 15:02
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
"lineadombra2004":

"fraonducati":


E continuare a proporre gentaglia come modello di riferimento equivale a darsi la zappa sui piedi §25§




proprio questo è il mio punto, io non prendo lezioni di management da un personaggio del genere.. anche se, ripeto, l'idea del programma è originale ed interessante...

..magari negli USA lo "conduce" qualcuno cui la GdF non va a requisire yacht.. anche perchè se il fisco negli USA ti cerca e ti trova.. non ti molla mica (altro che "condoni" milionari), vedi Al Capone
Post: 741
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Smarmittino
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08/10/2012 15:10
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
"lineadombra2004":

"fraonducati":



Ok.
OT:
a questo punto bisognerebbe vedere quanti imprenditori, cavalieri e imprenditori-cavalieri (ogni riferimento a persone o fatti non è casuale), hanno cominciato limpidamente la propria carriera, con capitali propri lavorando eticamente.

Ti potrei fare l' esempio di un noto "imprenditore dei divani" della zona tra la puglia e la basilicata (mio conterraneo) il cui successo aziendale è studiato anche in Bocconi che, secondo le dicerie locali, si è procurato il capitale iniziale incendiando un vecchio capannone assicurato per una cifra spropositata



Una cosa sono le dicerie ed un'altra una condanna (due) di un tribunale.
Poi se l'itaglia è un paese che va a donnine un motivo ci sarà....no?
E continuare a proporre gentaglia come modello di riferimento equivale a darsi la zappa sui piedi §25§



OT: Difficile distinguere tra un incendio doloso e uno colposo.

Il sistema capitalistico Italiano si fonda su delle basi completamente sbagliate e premia persone che pur di "arrivare" sono disposte a corrompere, rubare, godere delle disgrazie altrui (come le agghiaccianti risate dei 2 imprenditori-costruttori all' indomani del terremoto dell' aquila).
In qualsiasi altro paese di cultura Anglosassone sarebbero espulsi dal mercato e quasi certamente finirebbero in galera.
fine: OT

Comunque la democrazia del telecomando prevede che se ad uno non gli piace un canale (magari per la linea editoriale che esprime), un conduttore, una trasmissione ecc si possa sempre cambiare canale e guardare altro. Alla fine sono programmi che tirano (qualche edizione) per la novità poi sono destinati a scomparire.

Paragonare the apprentice al grande fratello è sbagliato semplicemente perchè il target di pubblico è diverso.
Io (da laureato in economia) guardo le prove cui sono sottoposti i partecipanti come se si trattasse dei lavori di gruppi che si facevano ai tempi dell' università e devo dire che i risultati (ad esempio la pubblicità prodotta per Philips) non sono assolutamente male.
Ribadisco però che dalla teoria alla pratica ci sono anni luce e che le qualità esprimono difficilmente saranno spendibili in azienda.

Alla fine Briatore nel programma fa ben poco, sono i suoi "assistenti" che giudicano l' operato dei concorrenti.
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Monsterista implume
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08/10/2012 15:28
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
Fra, ho paragonato GF a The Apprentice semplicemente perchè non sono "documentari" su come si vive in società o su come si deve affrontare una campagna pubblicitaria o un benchmark, ma semplicemente REALITY per catturare l'ascoltatore :)

Ripeto: anche a me l'idea di Apprentice piace e potrebbe darmi qualche spunto (soltanto comportamentale) sul lavoro, ma lo ritengo un reality come un altro.. fatto di personaggi alcuni veri, alcuni pittorescamente falsi, disposti a dar via anche la mamma pur di raggiungere "uno stipendio a 6 cifre"...
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Monsterista implume
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08/10/2012 15:45
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
dietro ogni grande fortuna c'è un delitto dice un proverbio. su Briatore pare che il delitto sia in qualche modo legato alle vicende della Paramatti vernici e alla morte di Attilio Dutto (primo e unico morto a Cuneo con un'autobomba. metodo in genere usato dalla mafia). Dutto era un finanziere e giocatore d'azzardo agganciato dal Flavio quando (leggenda vuole) frequentava le bische di Turatello per raggirare i polli. da lì l'amicizia anche con un altro noto giocatore: Emilio Fede.

sicuramente c'è molto di oscuro all'origine della sua fortuna. innegabilmente uno squalo. un personaggio scaltro e abile a muoversi su diversi livelli e in equilibrio tra lecito e illecito.

Il programma cmq lo vince Gatti quello “con la giacca vista culo” il meno acculturato del gruppo. Viene dalla strada e a Flavio gli sta simpatico. Il classico venditore che mette il piede in mezzo alla porta e insiste finchè non ti ha venduto qualcosa. Ruspante ma concreto. Molto più degli altri saputelli con laurea e master prestigiosi. tanto per confermare che per fare imprenditori non serve proprio nessunissima laurea. e nemmeno quell'odioso linguaggio pieno di inglesismi tipo start up e spin off che piacciono tanto ai laureati in business administration
[Modificato da Hoilcertificato 08/10/2012 15:45]
Post: 741
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Smarmittino
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08/10/2012 15:45
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
"Giacomino 78":

Fra, ho paragonato GF a The Apprentice semplicemente perchè non sono "documentari" su come si vive in società o su come si deve affrontare una campagna pubblicitaria o un benchmark, ma semplicemente REALITY per catturare l'ascoltatore :)

Ripeto: anche a me l'idea di Apprentice piace e potrebbe darmi qualche spunto (soltanto comportamentale) sul lavoro, ma lo ritengo un reality come un altro.. fatto di personaggi alcuni veri, alcuni pittorescamente falsi, disposti a dar via anche la mamma pur di raggiungere "uno stipendio a 6 cifre"...



per passare un paio d' ore al martedì sera e farsi 2 risate non è male.
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Monsterista implume
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08/10/2012 15:52
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
"fraonducati":

"Giacomino 78":

Fra, ho paragonato GF a The Apprentice semplicemente perchè non sono "documentari" su come si vive in società o su come si deve affrontare una campagna pubblicitaria o un benchmark, ma semplicemente REALITY per catturare l'ascoltatore :)

Ripeto: anche a me l'idea di Apprentice piace e potrebbe darmi qualche spunto (soltanto comportamentale) sul lavoro, ma lo ritengo un reality come un altro.. fatto di personaggi alcuni veri, alcuni pittorescamente falsi, disposti a dar via anche la mamma pur di raggiungere "uno stipendio a 6 cifre"...



per passare un paio d' ore al martedì sera e farsi 2 risate non è male.



concordo §42§
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Smarmittino
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08/10/2012 16:07
 
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Re: [programmi tv] The apprentice.
"Hoilcertificato":




Il programma cmq lo vince Gatti quello “con la giacca vista culo” il meno acculturato del gruppo. Viene dalla strada e a Flavio gli sta simpatico. Il classico venditore che mette il piede in mezzo alla porta e insiste finchè non ti ha venduto qualcosa. Ruspante ma concreto. Molto più degli altri saputelli con laurea e master prestigiosi. tanto per confermare che per fare imprenditori non serve proprio nessunissima laurea. e nemmeno quell'odioso linguaggio pieno di inglesismi tipo start up e spin off che piacciono tanto ai laureati in business administration



Infatti i migliori imprenditori sono persone che hanno l' idea imprenditoriale, la visione imprenditoriale e un background culturale pratico. Non sono vincolati ai rigidi schemi mentali che gli atenei impongono.
Poi ovvio che via via che un' impresa si amplia l' imprenditore deve essere bravo a selezionare il management che sviluppi la società e la porti su un percorso di crescita sostenibile.
La fase successiva (alla fondazione e alla crescita) tipica delle imprese medio piccole italiane è il passaggio generazionale; in questo processo l' imprenditore passa le redini ai figli che, forti di master e titoli delle migliori università del mondo...finiscono per distruggere tutto §47§ .
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