ho visto ora il link. Me lo studierò..
però facciamo un po di chiarezza:
Innanzitutto esistono due sistemi catalizzanti.Anzi uno è il vero catalizzatore mentre l' altro è un semplice elemento filtrante.
Il primo, quello vero, è il catalizzatore a funzionamento chimico.Infatti si chiama catalizzatore e non filtro o qualche cosa d' altro proprio xke esso genera un procedimento chimico x cui i monossidi e gli altri inquinanti vengono abbattuti sia attraverso il filtraggio dei gas nelle trame della sua struttura e sia, principalmente,attraverso il procedimento chimico scaturente dal contatto di tali agenti inquinanti con le particelle di ossido di platino che il catalizzatore, in quanto fatto di quel materiale,rilascia.
L' evoluzione sportiva è poi riuscita a realizzare i c.d. catalizzatori sportivi: Elementi filtranti che credo funzionino allo stesso modo appena descritto pur essendo realizzati in acciaio.(nn so se nell' intero processo rimane la fase chimica o meno, ma di sicuro sono maggiormente permeabili x cui permettono un deflusso di gas maggiore.)In ogni caso tutto questo sistema necessita della sonda lambda.Essa è elemento imprescindibile.
Poi esiste il secondo e ,francamente,non equiparabile sistema:un semplice filtro in acciaio.Una sorta di rete per i piatti... o cmq un filtro molto fitto realizzato in acciaio che blocca fisicamente le polveri e quant' altro presente nei gas di scarico.
Ora nelle moto, quanto meno nelle ducati che ho visto io, il sistema usato è questo.
A questo punto occorre preliminarmente capire cosa intende una normativa quando parla di catalizzatore.Se ,come credo, si riferisce al vero catalizzatore(il primo di cui ho parlato)credo sia innimmaginabile ritenere possibile rendere catalizzato qualunque scarico.Cio tra l' altro implicherebbe spese allucinanti...
cmq..vedo e vi dico..
ciao