BENZINA ALLE STELLE == DIVERTITEVI

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ducatifever
00martedì 9 marzo 2004 10:07
CON IL DOLLARO A 1,24, QUANDO 1EURO = 1$ LA BENZINA ANDRA' PROBABILMENTE A 1,3 EURO AL LITRO

ASPETTATE NOVEMBRE (QUANDO BUSH SARA' SCONFITTO) E POI IL MONSTER LO METTIAMO A METANO!!!


Roma, 8 mar. (Adnkronos) - Il governo scende in campo sul caro-benzina che oggi ha sfondato quota 1,1 euro al litro. Il ministero delle Attivita' Produttive si prepara infatti a convocare i sindacati dei gestori Faib/Aisa, Fegica e Figisc/Anisa e l'Unione petrolifera per giovedi' 11 marzo per giovedi' prossimo per affrontare il tema dell'impennata dei prezzi. All'incontro dovrebbero partecipare, secondo fonti del sindacato, il ministro Antonio Marzano e il sottosegretario Giovanni Dell'Elce. L'aumento della benzina non convince il ministro per le Attivita' produttive Antonio Marzano che al termine di una visita al Centro ricerche Fiat di Orbassano, parla di ''anomalia'' dei prezzi dei carburanti. ''Si tratta -ha detto- di una situazione anomala sulla quale non faccio previsioni''. Il ministro ha poi spiegato: ''Dobbiamo tener conto che per finanziare il contratto degli autotrasportatori abbiamo aumentato l'accisa che speravamo fosse recuperabile con il super euro, ma questo non e' avvenuto. Inoltre c'e' la riforma Bersani che non e' compiuta. Questa, pero', rientra nelle competenze delle Regioni, quindi il governo non puo' fare altro che sollecitarla''. In una nota, il sottosegretario Giovanni Dell'Elce precisa che ''l'aumento del prezzo dei carburanti nell'ultimi periodo preoccupa il governo, che vuole percio' approfondire la situazione in ogni suo aspetto e adottare ogni possibile iniziativa in ordine al monitoraggio e al controllo delle dinamiche dei prezzi, ovviamente nell'interesse dell'economia del paese e dei consumatori''. Il presidente della Federazione Autonoma Italiana Benzinai, Franco Bertini, propone di defiscalizzare tutti i nuovi aumenti dei carburanti. ''I prezzi dei carburanti hanno subito un'impennata preoccupante, solo in parte giustificata dalle tensioni sul greggio'', ha spiegato Bertini. Il presidente della Faib suggerisce di ''intervenire in maniera strutturale sulla componente fiscale dei prezzi dei prodotti andando ad una rapida riduzione dell'accise, aumentata a gennaio per coprire il costo del rinnovo contrattuale del trasporto pubblico, e procedere alla defiscalizzazione temporanea dell'Iva (20%) sui nuovi aumenti, per contenere una spirale che genera una forte flessione nei consumi ed un una forte accelerata all'inflazione, pari allo 0,1 su base annuale''. Intanto, aumentano le proteste dei consumatori. Secondo il presidente Adusbef- Intesaconsumatori, Elio Lannutti, il caro-benzina e' del tutto ingiustificato. Secondo l'associazione ''oltre ad essere i piu' alti in assoluto dalla vigilia della guerra in Iraq'', gli aumenti ''sono inconcepibili e non giustificati dal prezzo del barile''. Ricordando che ''Intesaconsumatori ha denunciato da tempo le inammissibili speculazioni dei petrolieri'', Lannutti accusa il governo di essersi schierato con le compagnie poiche' ''ha interesse a mantenere elevati i prezzi delle benzine per far conseguire, con gli alti profitti delle compagnie, incassi fiscali consistenti commisurati all'esosita' dei prezzi''. Proponendo poi una ''una sterilizzazione di 0,026 euro per ogni litro di benzina, come fatto dal governo precedente, con un bonus di vecchie 50 lire al litro'', l'associazione chiede una ''commissione parlamentare d'inchiesta per individuare la speculazione e far restituire il maltolto''. Chiede un intervento dell'esecutivo anche Paolo Landi di Adiconsum. ''L'aumento della benzina non si limita al pieno dell'auto, ma ha gravi ripercussioni su trasporti e prezzi al consumo -spiega-. Il Governo intervenga per impedire un nuovo picco nell'inflazione''. Adiconsum propone di ''rendere piu' trasparenti i criteri di adeguamento con un monitoraggio dell'Autorita' per l'energia''. ''In assenza di iniziative da parte del Governo, -conclude Paolo Landi- Adiconsum invitera' gli automobilisti a boicottare le compagnie con i prezzi alla pompa piu' elevati''. La protesta dilaga anche on-line. Sono, infatti, diverse migliaia i passaparola con cui dal sito www.sosconsumatori.it viene firmata la petizione contro il caro prezzi della benzina lanciata da Sos consumatori di Telefono Blu. L'associazione invita anche gli italiani a ridurre i consumi in modo non solo di risparmiare ma di far capire il dissenso.
xreader
00martedì 9 marzo 2004 10:15
Ragà ci tocca inventare l'auto che va a pipì, sai che figata???? Pieno tutte le mattine...[SM=x35578] [SM=x35578] [SM=x35578] [SM=x35578]
ghiro.
00martedì 9 marzo 2004 10:49
Sulle domande che vengono spontanee quando vengono sollevati certi problemi con protagonista il petrolio, vi consiglio di leggere di Jeremy Rifkin: Economia all'idrogeno.
Si legge come un romanzo (o quasi) e pur avendo alcune teorie personalmente criticabili e discutibili apree gli orizzonti del profano sul tema petrolio.[SM=x35622]


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