Ormai siamo veramente vittime dell’invasione mediatica a mezzo tubo cadotico. E’ una situazione da film di fantascienza anni ’80. Terribile.
Ormai la TV pilota la nostra vita:
· Ci dice cosa odiare (gli americani ad esempio mentre l’Islam continua a fare morti).
· Ci dice cosa tollerare (la povertà causata dall’Euro).
· Ci dice cosa appoggiare moralmente (i terroristi che massacrano gente innocente).
· Ci dice per cosa scandalizzarci (le torture agli iracheni tralasciando i sovietici che stanno sterminando i ceceni).
· Ci fa vedere cose abominevoli, vantandosi di mostrarci una verità senza inganni (il serial killer intervistato da Bonolis).
· Ci dice che la Casa del Grande Fratello è uno spaccato di vita realistico degli italiani.
· Ci dice che il futuro è il reality show, mentre perdiamo di vista la nostra di realtà.
· Ci dice che attraverso di lei abbiamo il mondo a portata di mano (vedi pubblicità Sky).
· Ci dice che lei può alimentare la nostra fantasia (vedi ancora pubblicità Sky).
· Ci mostra immagini di morti ammazzati (il rispetto per il lutto sacrificato sull’altare dell’audience)
· Ci mostra immagini di festeggiamenti e nascite e ci mostra figli che scannano i genitori con crudeltà psicotica.
· Ci mostra autovetture che dovrebbero salvarci in ogni caso e ci mostra cadaveri dilaniati sull’asfalto.
· Ci mostra addirittura come un cane può convincerci a telefonare.
La TV ha rappresentato uno strumento di diffusione culturale senza precedente e questo è insindacabile. Basta ricordare la trasmissione Rai “NON E’ MAI TROPPO TARDI” (e se non ve la ricordate chiedete a vostri genitori).
Quella fiamma di fantasia vera e genuina che fa dell’uomo quello che è, che lo ha portato a costruire una cosa tonda chiamata ruota e a calpestare il suolo lunare. Quella voglia di vedere con i propri occhi, il desiderio di toccare con le proprie mani.
Tutto questo verrà necrotizzato e sostituito della parabola e dallo schermo.
Oramai si va oltre il semplice trend della moda o lo status symbol. Si sta passando ad un vero controllo mediatico.
Si salvi chi può.
Prima di essere nominati ed esclusi dalla nostra vita.