Chi salverà la moto italiana?

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pico66
00domenica 27 marzo 2005 16:08
Ragazzi, è noto a tutti la grande crisi della moto italiana in questi ultimi anni. Piaggio, Aprilia, Moto Guzzi, Morini, Laverda, Ducati, alcune già fallite, altre salvate in extremis e altre in costante perdita in termini di vendite. Leggendo qua e là su riviste e giornali, emerge un fattore importante: l’industra italiana della moto è in crisi non certo per la qualità dei prodotti offerti, ma sull’incapacità di gestire ed affrontare la grande concorrenza del mercato mondiale delle moto. In poche parole le aziende italiane non possono competere con i grandi colossi (vedi giapponesi) per la cronica mancanza di un significativo supporto finanziario e dalla deficitaria capillarizzazione delle reti di vendita.

La stessa Aprilia è mancata sulla gestione manageriale e non sula qualità del prodotto costruttivo. Si è ancha arrivati a proporre di fondare un grande “gruppo industriale delle due ruote italiano” cha possa avere un’influenza molto forte sull’indotto delle vendite. Questo aumenterebbe competitivià industriale delle aziende italiane acquisendo una “dimensione” che potrebbe tener testa ai gruppi giapponesi a livello mondiale, allo stesso tempo creerebbe sinergie dei produttori “made in Italy” favorendo assetti aziendali più stabili, creare e spingere innovazioni tecnologiche, elevare la produttività, contenere i costi e quindi ridurre il divario attuale con i gruppi giapponesi e non e che si fa sempre più ampio ogni anno. Quindi solo con grandi volumi di offerta e qualità delle moto italiane, si potrebbe arginare questo gap.

Tradizione e competenze ne abbiamo qui in Italia, difenderci dalle aziende estere che acquisiscono azioni delle case motociclistiche italiane per poi “cannibalizzare” tutto il possibile e usando per immettre i loro prodotti, non mi sembra una bella cosa. Ci si pone una domanda: Se per ipotesi i giapponesi comprassero l’Aprilia, la rilancerebbero o la smantellerebbero? Non è meglio una soluzione tutta italiana che difende il prodotto italiano? Attenzione però a non parlare di Stato assistenzialista (vedere le leggi di libera concorrenza in Europa), ma di un Governo che aiuti la ricerca e l’innovazione dell’azieda motociclistica italiana e che aiuti anche l’eportazione.

Ma come si favorirebbe questa aggregazione? Attraverso una riduzione fiscale sulla vendita delle moto o per le aziende motociclistiche italiane? C’è chi afferma che si dovrebbe anche puntare più sulla produzione di moto di alta qualità (in senso di costose) e quelli di lusso, dimensionandolo ad una realtà non più italiana ma europea. Questo per aumentare le vendite all’estero. Qui mi sa che si guarda fuori casa mentre dentro non si vede che ci si muore di fame…
A questo punto, voi cosa ne pensate?

P.S. Vi dico un’ultima cosa per far riflettere in che mani siamo: in una intervista di un paio di mesi fa a Luca di Montezemolo, Presidente della Confindustria (e quindi colui che DEVE difendere i prodotti italiani), l’intervistatore gli chiese come mai tutti i gadget della Ferrari, tipo cappellini, magliette, zainetti, penne, portachiavi, giubbottini ecc ecc. venissero prodotti nel sud est asiatico, Taiwan, Cina ecc.. Montezemolo rispose che questi erano solo prodotti di poco conto che costavano poco e di poca importanza economica nell’organigramma generale delle vendite della Ferrari. Allora lo stesso intervistatore fece notare a Montezemolo che però una magliettina Ferrari veniva messa in vendita a 120 euro… Sapete cosa ha avuto il coraggio di rispondere? “Ma 120 euro cosa vuole che siano!”.
Ogni commento è superfluo. Non merita neanche un vaffan… [SM=x35638]


[Modificato da pico66 01/04/2005 11.27]

[Modificato da pico66 01/04/2005 11.28]

Desmo620
00domenica 27 marzo 2005 16:41
mmmmmmmh nono non credo che la soluzione sia quella di costruire moto di lusso, dai prezzi esorbitanti per il mercato europeo...secondo me la soluzione sarebbe quella di abbassare i prezzi di vendita e di manutenzione a prezzi più competitivi nei confronti delle Jap... quante volte ho sentito di persone innamorate delle moto italiane...ma costrette a puntare alla jappo per una questione di spese..non siamo tutti milionari, e uno prima di comprarsi una moto si fa 2 conti...

E i prezzi parlano da soli....

P.s. anch'io vidi quella intervista di Montezemolo....davvero scandaloso... 120 euro..cosa saranno mai???

Ma che si pulisce il culo con baconote da 100??!?? probabile...
mah...no comment...

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emperor77
00domenica 27 marzo 2005 22:46
pico... la vita costa cara! vai dal fruttivendolo,vai al supermercato,vai a far benzina,prova a comprare casa! non possono pretendere che la gente abbia sempre soldi da spendere in moto,che poi sono solo ed esclusivamente giocattoli!

vendono di più le jap perchè costano meno,perchè dopo qualche anno sono svalutate e le trovi usate a buoni prezzi! la moto italiana costa cara da nuova,costa cara da usata e di euri non ce n'è! il petrolio sale ogni giorno,il posto fisso ormai è un'utopia,compri una moto e dopo un anno è già vecchia,sai già che se la cambierai l'anno dopo sarà ugualmente vecchia ed a questo punto te la fai bastare e te la tieni a lungo!

per questo motivo mi sono scelto la moto che ho,perchè sò che non sarà mai una moto vecchia ma resterà sempre un classico e anche perchè mi piace adesso come mi piaceva anni fà,cosa che non posso dire delle moto che mi piacevano anni fà ed ora mi sembrano catorci,tutto quà! la prossima moto sarà tra molti anni,stessa cosa vale per molti italiani
pico66
00martedì 29 marzo 2005 13:53
Re:
Scritto da: emperor77 27/03/2005 22.46
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> pico... la vita costa cara! vai dal fruttivendolo,vai
> al supermercato,vai a far benzina,prova a comprare
> casa! non possono pretendere che la gente abbia
> sempre soldi da spendere in moto,che poi sono solo
> ed esclusivamente giocattoli!
>
> vendono di più le jap perchè costano meno,perchè dopo
> qualche anno sono svalutate e le trovi usate a
> buoni prezzi! la moto italiana costa cara da nuova,costa
> cara da usata e di euri non ce n'è! il petrolio
> sale ogni giorno,il posto fisso ormai è un'utopia,compri
> una moto e dopo un anno è già vecchia,sai già che
> se la cambierai l'anno dopo sarà ugualmente vecchia
> ed a questo punto te la fai bastare e te la tieni
> a lungo!
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> per questo motivo mi sono scelto la moto che ho,perch
> è sò che non sarà mai una moto vecchia ma resterà
> sempre un classico e anche perchè mi piace adesso
> come mi piaceva anni fà,cosa che non posso dire
> delle moto che mi piacevano anni fà ed ora mi sembrano
> catorci,tutto quà! la prossima moto sarà tra molti
> anni,stessa cosa vale per molti italiani
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La filosofia del "così va il mondo", secondo me non è giustificabile. I prezzi alti li fa "il mondo" che siamo noi. Quindi...

gabri620
00martedì 29 marzo 2005 14:39
il prezzo maggiore delle ducati (e moto italiane in genere) è dettato da un paio di motivi:
1) volumi di vendita minori: qui c'è poco da fare.[SM=x35633] Se fai 100 pezzi ti costano 1€ l'uno, se ne fai 1000 0.9€ e se ne fai 10000 0.8€.
2)Componentistica di alto livello.Mediamente (e ripeto MEDIAMENTE) una moto italiana esce con componentistica di prima classe. L'hornet non ha l'impiento frenante del mio 620, non ha lo stesso telaio etc...
che poi l'hornet vada benissimo è un discorso a parte. Ma, dobbiamo riconoscerlo, ducati ha qualcosina in più sul piano ciclistica (ma attenzione:tale gap si sta assotigliando[SM=x35635] ).
3)-questo è l'unico punto che mi fa incazzare- ti fanno pagare il nome. Ok, mi sta bene pagare ducati un po' di più... ma non così tanto.[SM=x35639] Anche perchè, e mi ripeto sino alla nausea, se mi fai pagare la moto di più e mi dai un prodotto migliore o lameno uguale tutto ok: starà poi all'utente stabilire se il gioco vale la candela. Mase mi fai pagare un moto moooolto di più, e mi dai addirittura un prodotto inferiore (vedi 749Vs600jap)...
S4rotto
00venerdì 1 aprile 2005 20:38
La moto italiana sarà salvata dalla Cina se gli ottusi sindacalisti non capiranno che è meglio tagliare qualche testa che chiudere baracca!!!

Ci rimane tutto lo sviluppo a noi italiani, lo stile, e sopratutto la capacità di decidere cosa è bello e cosa no! Molte aziende sono in crisi...però mica per colpa di italiani: l'Aprilia in fondo se l'è ripresa la Piaggio e ci sono molti modelli pronti ad uscire, la Guzzi riparte, i manager italiani sono ottimi...purtroppo la Benelli non vende e manda in cassa integrazione...la Ducati diminuisce gli utili, in entrambe le aziende vedo gestioni "straniere" sbagliate...e soltanto perchè non si da retta alle nostre teste matte che sono capaci di inventare il mercato e di anticiparlo...i jappo non inventano nulla!!! Anche le motine Yamaha più belle attuali (R1 e R6 escluse) sono state pensate e progettate dallo studio Cube3 di Milano...italianissimi!!! Pure gli scooter Honda sono sviluppati in italia...e tanto altro ancora, se ci tengo al marchio vedo alti e bassi, ma se guardo il mondo della moto, per fortuna, vedo solo italiani!!!!
Senza italiani cosa sarebbe la MotoGP o la SBK? I tedeschi fanno ottime auto e i jappo ottime moto!!! Questo non potrà mai più cambiare, ma noi italiani facciamo le migliori moto e le migliori auto...perchè osiamo ed inventiamo e questo fa paura ecco perchè noi italiani siamo la Yamaha, l'Honda la Ducati l'Mv ecc...siamo ovunque e nell'ambiente moto non ce n'è per nessuno.
.
.sono ottimista?! [SM=x35653]

emperor77
00sabato 2 aprile 2005 13:06
Re: Re:
Scritto da: pico66 29/03/2005 13.53
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> Scritto da: emperor77 27/03/2005 22.46
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> > pico... la vita costa cara! vai dal fruttivendolo,vai
> > al supermercato,vai a far benzina,prova a comprare
> > casa! non possono pretendere che la gente abbia
> > sempre soldi da spendere in moto,che poi sono solo
> > ed esclusivamente giocattoli!
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> > vendono di più le jap perchè costano meno,perchè dopo
> > qualche anno sono svalutate e le trovi usate a
> > buoni prezzi! la moto italiana costa cara da nuova,costa
> > cara da usata e di euri non ce n'è! il petrolio
> > sale ogni giorno,il posto fisso ormai è un'utopia,compri
> > una moto e dopo un anno è già vecchia,sai già che
> > se la cambierai l'anno dopo sarà ugualmente vecchia
> > ed a questo punto te la fai bastare e te la tieni
> > a lungo!
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> > per questo motivo mi sono scelto la moto che ho,perch
> > è sò che non sarà mai una moto vecchia ma resterà
> > sempre un classico e anche perchè mi piace adesso
> > come mi piaceva anni fà,cosa che non posso dire
> > delle moto che mi piacevano anni fà ed ora mi sembrano
> > catorci,tutto quà! la prossima moto sarà tra molti
> > anni,stessa cosa vale per molti italiani
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> La filosofia del "così va il mondo", secondo me non è giustificabile. I prezzi alti li fa "il mondo" che siamo noi. Quindi...
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non è nessuna filosofia del così và il mondo,è solo che la gente stà consumando meno o meglio... cerca di spendere meglio!Prima al supermercato certi prodotti non li vendevi nemmeno se li regalavi adesso la gente li cerca per necessità,sai che c'è chi non ce la fà nemmeno a tirare alla fine del mese? poco alla volta l'italiano si stà impoverendo stà perdendo potere d'aquisto,magari non è così per te ma lo è per la maggior parte degli italiani,non lo dico io,è così e basta!

l'ho già detto e ripetuto mille volte,siccome nella vita non bisogna solo lavorare ma bisogna anche divertirsi e la moto è un modo per farlo,si fà uno strappo alla regola e si compra il giocattolo,ma quando questo giocattolo costà davvero troppo per quello che poi in realtà vale farai una gran fatica a venderlo

se il 999 fosse uscito all'epoca del 916 sarebbe stato lo stesso identico successo,non è per niente una brutta moto,ma i soldi che costa acquistarlo e mantenerlo non vale l'aquisto che fai,spendendo meno hai di meglio,punto e basta,l'estetica non conta niente l'Euro ci ha impoveriti tutti e se prima ci si poteva permettere qualcosa di esclusivo adesso non si può più,punto e basta!

sai che assicurare per la prima volta un'auto 10 anni fà costava la metà di adesso??? le paghe non sono raddoppiate,stesso vale per la benzina,però le moto non consumano la metà! Chi si può permettere il 999 con gli stessi soldi a ragion veduta compra di meglio,quando è uscito il 916 era il meglio e soldini ne giravano di più
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