Re: Ciao Germano....
Beh che dire, da bun Veneto non posso che ammirare e riconoscere la diffusione del suo verbo come espressione messima della lingua veneta. Come una luce guida ha esportato il pensiero veneto nella italica penisola.
Forse per qualcuno di voi non è un bel vantarsi questo ma posso assicurarvi che qui la cosa non è poi così tragica o trasgressiva, è molto comune. La blasfemia non viene pensata, e non è nemmeno un intercalare, è una sorta di congiunzione.
Oggi poi sono uscite tutte le verità: erano i collaboratori che sbattevano le porte di proposito, o gli incollavano i fogli o scherzi di qualsiasi altro genere solo per per farlo incazzare come una bestia facendolo quindi "pregare".
Semplicemente un grande.
Ciao Germano.