Ciao Pietro
Purtroppo ieri ci ha lasciato Pietro Ferrero, a.d del gruppo Ferrero, casa di dolci tra le più famose al mondo, sono retorico, ma sono sempre i migliori a lasciarci, da sempre ammiro questa ricchissima e discreta famiglia italiana, basso profilo, risultati e successi portati avanti con passione e lavoro. A chi preferisce uno stile sfarzoso e farzesco, da impresario del mondo dello spettacolo, fatto di veline, seni al vento, corruzione degrado dei costumi e morali che spinge verso il basso anzichè verso l' alto i suoi connazionali, che minimizza le costanti gaffe, insulta tutti coloro che gli si mettono di traverso, sa fare l' imprenditore solo confezionandosi leggi su misura anzichè operare in regime di concorrenza, corteggia i mediocri e l' innalza a cultura dominate, frequenta minorenni, le paga per tacere, seleziona la classe politica in base alle prestazioni sessuali, compra deputati come se ci si trovasse al mercato delle vacche, bestemmia, insulta gay e donne, umilia davanti al mondo il suo Paese, va avanti a colpi di sorrisi falsi e pacche sulle spalle, minimizza sulla crisi economica, si contorna di squali che fanno la cresta alla sue spalle, istiga all' odio e a dividere il Paese, celebra i mafiosi, impegna il denaro dei contribuenti per non farsi ricattare, preferisco sani imprenditori da prendere come esempio che innalzano il Paese con la loro presenza sui mercati esteri dedicando attenzione al prodotto e ai consumatori.
Ciao Pietro avresti reso ancor più grande un' azienda che continuerà la sua ascesa nel mondo.