Re: Re: Re:
Scritto da: Daltaddo 04/02/2005 12.34
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> Scritto da: pico66 04/02/2005 12.05
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> > Su questo sono d'accordo con te e ti do ragione, ma in parte,
> Daltaddo, quelle però che tu definisci prestazioni
> migliori, sono solo
> > virtuali. A livello pratico, il pilota da strada,
> > che potresti essere tu o qualunque altro, molto
> > probabilmente non riuscirà ancora mai a sfruttare
> > "le migliori prestazioni" della sua nuova moto.
> > questo perchè, secondo me, il cambio di moto, e
> > quindi di cilindrata e di potenza, avviene più
> > rapidamente dell'acquisizione di esperienza di
> > guida e di gestione della moto da parte dello stesso
> > pilota, che porterebbe a sfruttare, forse al 100%,
> > il nuovo mezzo meccanico. Non credi?
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>
> il cambio di moto avviene nella maggioranza dei casi MOLTO prima di aver raggiunto il reale limite di sfruttabilità questo è vero pico...
>
> per quanto riguarda le prestazioni "migliori" o virtuali cerco di spiegarmi meglio...
> prendiamo un tratto di strada conosciuto...con un paio di parti "semplici"...dove si può tirare...
> passando da un monster 620 a un s4r il pilota medio si accorgerà di riusicire a raggiungere velocità di punta più alte in quei tratti senza dover forzare più del solito, ma sempl
> icemente grazie alla dotazione tecnica/motoristica
> più elevata...
> il pilota da strada medio però, di solito, non s
> i rende conto che tenderà a frenare un po' prima..ad
> aprire un po' dopo...condizionato dalla maggiore
> disponibilità di potenza...quindi il "tempo sul
> giro" nel migliore dei casi sarà lo stesso o di
> poco meglio mentre spesso addirittura peggiora...questo
> perchè il tempo ottenuto con la moto più piccola
> era frutto di una limitazione del pilota e non
> del mezzo...
>
> senza contare che una moto superiore (per motore e do
> tazione) richiederà maggior tempo di apprendimento...per
> poter anche solo iniziare a sfruttare, per esempio,
> una frizione antisaltellamento, la modulabilità
> dei freni con pompe e attacco radiali, la regolabiltà
> di un ammo post pro..
>
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Quanto dici è sacrosanto. Aggiungerei che con una moto più potente, ad es il 900, e quindi tecnicamente più sicura (vedi ad es. doppio disco, o regolazione ammortizzatore o quant'altro), il pilota rischia sicuramente di meno che magari uno su un 600ino che in ogni situazione è sempre quasi al limite della moto.
Raggiungere il limite in una moto è anche abbassare la soglia di sicurezza tecnologica della moto stessa. E quindi di conseguenza del pilota. E' chiaro che su una moto potente, il pilota prende meno rischi, si sente "più sicuro" e forse ha più margine di errore. Forse. E' anche vero che con una moto più potente, le probabilità di non saperla gestire al meglio, sono molto alte, almeno agli inizi, e quindi è più facile che "ti scappi". Ma anche qui ci vuole esperienza e testa. Sopratutto testa. Ma questo è un altro discorso...
[Modificato da pico66 04/02/2005 13.26]