Negoziazione in esclusiva per l'acquisto della quota di maggioranza del Gruppo.
Una svolta per l'industria motociclistica italiana.
(17 luglio 2004)
Ci siamo. Come già annunciato, Ducati Motor Holding ha raggiunto oggi un accordo con Aprilia, per la negoziazione in esclusiva dell'acquisto della quota di maggioranza del Gruppo.
Insomma ormai è fatta e la Piaggio di Roberto Colaninno - interessata anche lei all'affare visto che nei giorni scorsi aveva avanzato un'offerta per il pacchetto di maggioranza dell'intero gruppo - ora dovrà attendendere gli esiti della trattativa in esclusiva. Ma quando si arriva ormai a questo tipo di accordo, si può effettivamente dire che il passaggio di mano del colosso Aprilia ormai è avvenuto.
"L'accordo raggiunto - precisa infatti la Ducati - prevede un periodo di tempo al fine di procedere alla redazione dei documenti contrattuali e di condurre una procedura di due diligence su alcuni aspetti legali, contabili e fiscali.
Un deciso passo avanti - sottolinea Ducati - "in una trattativa delicata e determinante per il futuro industriale di Aprilia e della moto italiana. Si apre ora l'importante fase di confronto con tutti i soggetti coinvolti nella ristrutturazione del Gruppo Aprilia nell'ottica di assicurare la continuità della gestione aziendale".
"Siamo pienamente soddisfatti per come sta procedendo la trattativa e siamo vicini alla soluzione di un progetto molto complesso". Così Federico Minoli, presidente e amministratore delegato di Ducati Motor Holding, ha commentato l'accordo con Aprilia per la negoziazione in esclusiva dell'acquisto della quota di maggioranza del gruppo.
"Abbiamo un solido piano industriale - ha detto Minoli - e confidiamo nell'appoggio di chi dovrà condividere con noi l'operazione di rilancio Aprilia: banche, fornitori, altri creditori, management e forze sociali. Dal 1996, con l'aiuto di tutti, abbiamo trasformato Ducati da un'azienda in grave crisi in un successo mondiale. Oggi Ducati è quotata alla Borsa di Milano e New York, è sana, finanziariamente solida e pronta a reinvestire risorse e competenze per replicare il proprio successo in Aprilia. La nostra ricetta è semplice: mantenere l'identità dei singoli marchi che sono legati alla loro storia e al loro territorio, sfruttando le sinergie e la massa critica nell'area della distribuzione, in particolare all'estero, nella ricerca integrata e negli acquisti".
Il piano industriale è già nelle mani di Minoli ed entro i primi di settembre, indicativamente, si tireranno le somme della fase di negoziazione dell'acquisto della quota di maggioranza del gruppo Aprilia.
Ducati Motor Holding aveva presentato il 7 luglio l'offerta per l'acquisto della quota di maggioranza del gruppo di Noale, con l'intenzione di risolvere la recente crisi di Aprilia e la volontà di creare il 'polo delle due ruote'. Il nuovo gruppo che si verrebbe a creare, primo in Europa - rilevava dieci giorni fa la casa bolognese - "intende competere con successo, a livello globale grazie alla forza e caratterizzazione dei singoli marchi, alle economie di scala e all'eccellenza tecnologica risultante dalla combinazione delle singole competenze". Già il 22 aprile Ducati aveva confermato il proprio interesse per Moto Guzzi (marchio che, come Laverda, fa capo al gruppo veneto).
Fondata nel 1926, Ducati produce moto di ispirazione sportiva, caratterizzate da potenti motori 'desmodromici', design innovativo e tecnologia all'avanguardia. La gamma comprende cinque segmenti di mercato, che variano per caratteristiche tecniche e di design e per tipologia di clientela: Superbike, Super Sport, Monster, Sport Touring, e Multistrada. Le moto sono vendute in oltre 60 Paesi in tutto il mondo, con una concentrazione maggiore nei mercati europeo, giapponese e nord-americano. Ducati si è aggiudicata 12 degli ultimi 14 titoli del Campionato Mondiale Superbike e più vittorie individuali di tutte le altre case concorrenti messe assieme. Da un paio d' anni partecipa anche al Moto Gp.
Fonte: La Repubblica
[Modificato da pico66 17/07/2004 20.55]