GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....

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Greezly
00lunedì 8 giugno 2009 17:19
GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Ducati ha come base del progetto un motore strapotente, spremuto al massimo, che poi ha bisogno di essere domato con adguate soluzioni di ciclistica e soprattutto di elettronica. Quest'ultima, infatti, oltre a gestire il TC, interviene anche a ridurre i consumi per farli rientrare nelle limitazioni del regolamento, "smagrendo" la miscela nei tratti più lenti dei circuiti (è una delle difficoltà con cui devono fare i conti i piloti Ducati). All'epoca dei 1.000 cc, con Capirossi, Bayliss, Checa, l'elettronica addirittura interveniva per spegnere il motore in ingresso curva, alla ricerca del massimo risparmio di carburante, mettendo però spesso in difficoltà i piloti che sentivano come un forte "calcio nel cuxo" quando riaprivano manetta in uscita di curva.

Le Jap, Honda e Yamaha in particolare, partono da una base "guidabile", "facile", con carburazione "grassa" anche nei tratti lenti, salvo poi sottoporre il progetto a step di aggiornamento per tiare fuori i cavalli dal motore, adeguando man mano ciclistica ed elettronica.

I percorsi, com'è evidente, sono opposti e non potrebbe essere altrimenti. Per battere i giapponesi nel campo in cui la fanno da padroni occorrono strategie nuove, di quelle che spiazzano gli avversari.
Insomma, è necessario ricorrere a quel "genio" (tutto italiano) capace di stravolgere anche le "certezze", a costo anche di confrontarsi con qualche peccato di gioventù.
Poi, col tempo, chissà.....

Forza Ducati.
Z@co
00martedì 9 giugno 2009 09:57
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....

I percorsi, com'è evidente, sono opposti e non potrebbe essere altrimenti. Per battere i giapponesi nel campo in cui la fanno da padroni occorrono strategie nuove, di quelle che spiazzano gli avversari.
Insomma, è necessario ricorrere a quel "genio" (tutto italiano) capace di stravolgere anche le "certezze", a costo anche di confrontarsi con qualche peccato di gioventù.
Poi, col tempo, chissà.....


mi sembra un po la mia storia con Milla §41§
Greezly
00lunedì 15 giugno 2009 12:31
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Test Montmelo 16.6.09.

Non so se avete notato, ma nelle ultime 3 gare le velocità di punta non sono più a favore di Ducati. La rossa è stata quasi sempre superata da Yamaha e Honda.
Questo è anche effetto di quanto detto nel post iniziate:
1. le giapponesi (yamaha e honda) con step graduali, hanno incrementato le prestazioni dei propulsori, adeguando man mano la ciclistica (vedasi nuove geometrie della moto di Rossi nel GP di Catalunya, che ha fatto registrare le velocità di punta più alte dopo Lorenzo);
2. le Ducati hanno presentato “novità” tecniche ad una ciclistica non perfetta (forcellone alluminio, già in uso nel 2008; nuove geometrie nella moto di Hyden) e all’elettronica (solo in parte nella moto di Stoner) al fine di contenere l’esuberanza del desmo16.

Il test di Montmelo, dove stanno lavorano comunque tutti i team, ognuno alla ricerca di performance migliori, serve alla Ducati per tentare di riprendersi  il primato delle velocità di punta, dopo aver cercato soluzioni per dare alla moto maggior agilità e carattere amichevole.
Si parla di pezzi nuovi (telaio in alluminio?) e di ulteriori "semplificazioni" all’elettronica, che potrebbero dare alla rossa (almeno a quella di Stoner) quei 2/3 decimi di vantaggio che -nelle intenzioni- la metterebbe almeno alla pari delle attuali yamaha.

Staremo a vedere!
DESMO_PHATE
00lunedì 15 giugno 2009 14:29
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Molto interessante
M.panzer
00lunedì 15 giugno 2009 14:51
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Vedremo questi test, speriamo servano ai piloto Ducati di capirci qualcosa!!! Forza ragazzi!!!
Greezly
00lunedì 15 giugno 2009 15:04
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Fonte Gpone.com:

""" ....I piloti Ducati hanno provato nuovamente il forcellone in carbonio, ed un nuovo ammortizzatore posteriore, oltre a rimetter mano agli aggiornamenti impiegati già nel weekend di gara: in particolare, il nuovo codone, che sposta in alto la sella, ed il traction control.
Jorge Lorenzo e gli uomini del suo gruppo si sono impegnati soprattutto sul set-up; la moto funziona già molto bene, e nel test si esplorano quei terreni che, nei weekend di gara, non c'è tempo per battere... """


Fonte Motoblog.it:

""" ....Tutti i team hanno iniziato a collaudare nuove componenti: in particolare in Fiat Yamaha, sponda Lorenzo per il momento, ci si sta concentrando sull’elettronica, in casa Ducati tutta l’attenzione è focalizzata sul nuovo forcellone, mentre in Honda Dovizioso sta mettendo alla prova il nuovo telaio. Contrariamente a quanto si pensava, il motore Suzuki che ha esordito nel fine settimana non sarà testato più di tanto per mancanza di componenti di ricambio. Il team Suzuki sta comunque provando pezzi, tra cui forcelle, sospensioni e elettronica.... ""


FORZA DUCATI
DesmoJoker
00lunedì 15 giugno 2009 17:04
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Speriamo bene sia per Stoner che per Hayden, che puó essergli una buona spalla.
Greezly
00martedì 16 giugno 2009 08:29
Re: GP16 e proononertotipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Test di Montmelo 16.6.2009

Buoni segnali per Kallio, Canepa e Stoner (anche se quest'ultimo ha girato pochissimo).
In controtendenza Hyden (boh?).
Molto bene HRC e Yamaha.
All'Università di Assen vedremo i reali effetti del lavoro fatto.

http://www.motoblog.it/post/19513/test- ... e#continua
http://www.gpone.com/news/News.asp?NNews=4473

FORZA DUCATI
Dave88
00martedì 16 giugno 2009 11:12
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
se ci pensate cmq le yamaha vanno forte perchè hanno ingegneri italiani, cambia la componentistica (sempre più spesso arriva cmq dall'italia) ma in motogp valentino ha un team (quasi tutto) italiano, proprio perchè sono gli italiani a fare da padrone...
FORZA DUCATI!!!
Marcoguitarplay
00martedì 16 giugno 2009 22:19
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Beh... Ducati è Ducati..
Greezly
00giovedì 18 giugno 2009 07:49
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Da gpone.com
(Test di Montemelo del 16.6.09)

Kallio: "Ho risolto molti problemi grazie ai nuovi aggiornamenti"

Il team Pramac-Ducati ha provato tutte le novità tecniche portate in pista dalla Ducati durante la lunga giornata di test sul circuito di Montmelò a Barcellona. Dal forcellone in carbonio, all'aggiornamento del traction control al nuovo codino. Mika Kallio ha lavorato intensamente compiendo il maggior numero di giri (98) di giornata alla pari del compagno di marca Nicky Hayden.

Il pilota finlandese si è concentrato nel comprendere le reazioni della moto con i vari aggiornamenti e alla fine della sessione ha riunito tutte le informazioni acquisite siglando il quarto miglior tempo di giornata a soli quattro decimi di secondo dal primo.

“E’ stato davvero un test davvero importante per noi. Ci siamo nettamente migliorati e questo ci da molta fiducia per il proseguo della stagione. Il campionato era iniziato bene con due ottavi posti, ma poi le cose sono peggiorate. Già dalla gara di Barcellona eravamo tornati in un livello accettabile e ora potremo continuare su questa strada visto l'ottimo lavoro svolto oggi. E' stata una sessione di prove molto utile perché abbiamo risolto i problemi incontrati e i nuovi aggiornamenti tecnici, soprattutto il nuovo forcellone in carbonio, mi da una maggiore confidenza con il posteriore anche se ci sono ancore degli aspetti che dobbiamo migliorare..."



Speriamo bene. FORZA DUCATI
DrMal
00giovedì 18 giugno 2009 09:01
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
Speriamo bene!!!
mescal
00giovedì 18 giugno 2009 11:35
Re: GP16 e prototipi Jap, due filosofie costruttive diverse....
"Dave88":


se ci pensate cmq le yamaha vanno forte perchè hanno ingegneri italiani, cambia la componentistica (sempre più spesso arriva cmq dall'italia) ma in motogp valentino ha un team (quasi tutto) italiano, proprio perchè sono gli italiani a fare da padrone...
FORZA DUCATI!!!



Infatti, a parte il capomeccanico burgess che è australiano le persone chiave della yamaha sono italiani a partire dall'ingegnere per quanto riguarda la centralina elettronica (Che scrive lui stesso il sw, quello col pizzetto per intenderci) a Valentino e parte dei meccanici che si dividono tra australiani e italiani.. insomma l'italia come al solito fa la differenza.
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