Il commercialista risponde
Sui premi (lordi) delle assicurazioni RC per i veicoli (tutti: auto e moto, per le persone comuni) si aggiunge un contributo al servizio sanitario nazionale (CSSN) pari a circa (anzi, per la precisione: oltre) il 10%.
Ebbene: il contributo SSN, che è chiaramente indicato sul contratto di assicurazione e sulla quietanza di pagamento, è uno di quegli oneri che si deducono dal reddito complessivo.
L'art. 10, comma 1, lett. e) del TUIR (testo unico delle imposte sui redditi; ovvero DPR 917/1986) recita infatti: "...i contributi assistenziali e previdenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge...".
Attenzione: il CSSN si deduce proprio dal reddito, non da diritto alla detrazione (d'imposta) del 19% per oneri (art. 15 del TUIR). Quindi il CSSN si toglie dal reddito complessivo per determinare l'imponibile e calcolare l'imposta. Il che significa che se uno di voi ha redditi alti, su cui paga, ad esempio, l'imposta anche nello scaglione del 39%, risparmia il 39% dell'importo del CSSN (oltre alle addizionali regionale e comunale).
La disposizione vale per tutte le persone fisiche, non solo per i titolari di partita iva.
Dai, ve l'ho spiegata benino, vero?
[Modificato da dario-lore 19/05/2005 13.59]