La moto va forte, l'Italia no.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
pico66
00martedì 30 novembre 2004 09:41
Ragazzi vi giro l'editoriale di Motociclismo di questo mese:

Il mercato chiude quest'anno in progresso, ma a far la parte del leone sono i giapponesi.
Dov'è finita la creatività italiana?

Dice Claudio Castiglioni che presto ci darà nuove moto bellissime. Lo ha sempre fatto, e l’ingessatura dell’amministrazione controllata da cui è fi nalmente uscito non gli ha intorpidito la passione. Semmai, l’astinenza gli ha dato la carica. Si respira passione ogni volta che si va a Schiranna. Anche quando i conti non tornavano, e a furia di precipitare in rosso facevano temere il peggio, nella vecchia fabbrica in riva al lago si parlava di moto. Figuratevi adesso, che i malesi della Proton hanno irrorato gli impianti di soldi veri, sufficienti non soltanto a campare, ma a guardare lontano. Se non guarda lontano, uno come Castiglioni non si diverte, anzi non comincia neppure a giocare. Lui come quel genio del suo amico Massimo Tamburini, il padre della Ducati 916, della MV F4 e della Brutale, quello che respinse con un sorriso l’assegno in bianco offerto da Ivano Beggio patron di Aprilia, quando Aprilia era Aprilia. Beggio non si è mai capacitato di quel rifiuto: aveva offerto un lavoro a peso d’oro, solo ma per gente come Tamburini la moto non è mai stato un lavoro. La passione non basta, si capisce. Ma è sempre stata la passione la carta vincente delle moto italiane, il nostro “vantaggio competitivo”. La passione non può essere iscritta a bilancio, però a fare i bilanci concorre, eccome. Quando latita, primo o poi si vede anche dai numeri.

Il 2004 è stato un anno anche migliore del previsto per il mercato italiano, ma non per i produttori italiani. Nei primi dieci mesi sono state immatricolati in Italia tra moto e scooter 397.360 pezzi, contro i 384.740 del corrisponde periodo 2003. Ma il successo maggiore è toccato ai giapponesi che sono passati da 180.408 unità a 201.648, oltre il 10% in più. Come dire che le vendite di moto giapponesi hanno sopravanzato quelle italiane, tedesche, austriache, americane e inglesi, messe assieme. Ma ad arretrare sono stati i marchi italiani: Ducati è passata da 11.366 a 10.927 unità, Aprilia addirittura da 43.591 a 28.840; soltanto Piaggio è cresciuta (da 77.610 a 82.164 pezzi) ma grazie unicamente agli scooter. L’Italia è un terreno di cultura magnifico per la passione motociclistica. Non parliamo delle origini, guardiamo al presente. La più grande fabbrica “italiana” di moto oggi è la Honda di Atessa. Nello stabilimento brianzolo di Gerno di Lesmo Yamaha costruisce l’avveneristica fuoristrada WR450F a due ruote motrici e la naked Bulldog 1100, oltre ad aver attivato un centro stile scooter e moto. Ma soprattutto a Gerno c’è il reparto corse Superbike e MotoGP, dove viene studiata e messa a punto quella che è risultata quest’anno la moto da corsa più forte del mondo. Per Yamaha almeno questo sbarco in Italia è soltanto l’inizio. Basta annusare i piani di guerra che traspaiono dalle parole di Enrico Pellegrino, direttore generale commerciale di Yamaha Motor Italia, per capire che il bello (per loro) deve ancora cominciare. E per noi? Oggi l’Aprilia è salva, grazie a Colaninno. La Moto Guzzi pure. Attorno ai due marchi le aspettative sono enormi, anche se risalire la china darà durissima. Aspettiamo fiduciosi. Ma non rimane molto tempo.


Io direi che ha ragione... [SM=x35629]
pikkio74
00martedì 30 novembre 2004 10:17
Non c'é che dire, aver ragione ha ragione... forse dissento un pochino (da varesino quindi a contatto con la realtà Cagiva, MV... Castiglioni insomma) sul fatto che il buon Castiglioni sia quel brav uomo che qui viene declamato... le ali se le è tarpate da solo, con scelte industriali e di mercato a dir poco opinabili. Per la Ducati ne abbiamo già scritto abbastanza direi, i dati delle vendite del 2004, la crisi ben fotografata dai conti provvisori dei primi 3 trimestri (che hanno fatto crollare il titolo in borsa)... fanno pensare.
Ma pur essendo abituato, con il mio lavoro, a guardare con distacco le passioni e ad analizzare i "freddi" numeri... beh, quando sto in sella al mio Monster... o quando guardo ammirato la linea delle SBK...spero solo che la Ducati sia sempre la Ducati![SM=x35577]
lespaul76
00martedì 30 novembre 2004 20:42
Ducati e le altre non hanno mai fatto "i numeri". E dalla parte dei giapponesi c'è il fatto che alle spalle hanno multinazionali enormi, grazie alle quali possono abbassare i prezzi.
E sono dell'opinione che una R1/GSX/CBR 1000 NON sia inferiore ad un 999 base.
FaXBi
00martedì 30 novembre 2004 21:39
è la passione che fà andare avanti il mercato italiano....

...ai nuovi ragazzini se fai vedere una guzzi chiedono cosa è...e dicono MEGLIO IL CBR!!! [SM=x35603] e io svengo...ma che cazzo c'entra il cbr o le japponesi?!?!?!?!

La passione per le moto è per pochi....putroppo....


W LA DUCATI
ilario76
00mercoledì 1 dicembre 2004 00:07
lascia stare che il figlio del mio vicino di casa 7 anni... quando vede il mio s4 senna dice meglio la ninja...


[SM=x35639] [SM=x35639] [SM=x35639]
[SM=x35640] [SM=x35640] [SM=x35640]
spirit
00mercoledì 1 dicembre 2004 01:49
passagli sopra la prossima volta.. questo è l'effetto ducati potrai dirgli dopo averlo appiattito!

scherzi a parte, ognuno compri quel che vuole, in fondo le scelte sono personali, se la "massa" vuole jappo, io voglio ducati!

Castiglioni avrà si creato una ditta che produce moto, ma anche una ditta in bilico da 15 anni.. dei castiglioni non mi entrerà mai piu una moto in casa!

spirit
linusdromico
00mercoledì 1 dicembre 2004 08:59
Le moto italiane sono le migliori per me' le piu' belle e le piu affascinanti . le jappo sono belle si potenti e costano meno...
I giovanissimi di oggi puntano sui Manga jappo ...ma chi se ne frega!!

Vi dico che quando vedo un Supersport datato 1990 per strada mi giro a guardarlo ..spettacolo !! sieamo rimasti in pochi ad emozionarci veramente per una moto!


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com