Hai enormemente ragione!
Scritto da: danieledark 03/05/2005 13.02
"Secondo me questo modo di fare le telecronache non crea veri appassionati, non crea cultura motociclistica. Passato l'effetto Valentino e il sensazionalismo guidomedano credo che molti si allontaneranno da questo sport..."
Bingooo!
Bravo, condivido in pieno.
Non voglio sparare su Meda, ma mi sembra un po' prestato al mestiere; è anche vero che, se fosse un professionista serio, dopo oltre due anni di cronache avrebbe potuto farsi un po' più di "palato" motociclistico; rimane invece capace solo di urlare e di vedere, talvolta, lucciole per lanterne.
Purtroppo Reggiani spesso non gli è di aiuto.
Sicuramente quel duo di commentarori sono "vagamente" di parte, vedi gli urli per Valentino (troppi), vedi l'anno scorso i pietosi tentativi di scusare ad ogni costo un Melandri in condizioni critiche (per fortuna si è ripreso, pare; speriamo bene per Macho).
Purtroppo il fenomeno Rossi ha avvicinato al video (non alla moto, tengo a precisare) tutta una serie di "sportivi" da televisione che le moto si e no le riconoscano per strada.
Noi, motociclisti praticanti, in effetti gradiremmo ben altro tenore di telecronaca, che però, immagino, ai più risulterebbe quasi incomprensibile.
C'è anche da dire che su eurosport Ungaro e Lucchinelli non fanno molto di meglio, anzi talvolta si disinteressano della gara e parlano beatamente di gnocca: farà anche ridere, però lo considero poco serio.
Domenica era all'estero e ho assistito alla gara su eurosport in inglese: per poco non auguravano a Valentino di cadere; stavano tutti a tifare per Olivier Jaque, verificando persino ad ogni intermedio quanti decimi riusciva a recuperare su Vale; per carità, gara stupefacente ed ottimo risultato per OJ, ma non credo che dovremo celebrare il nuovo fenomeno.
La cultura motociclistica credo sia difficile farla trasparire dalla telecronaca di una gara: secondo me la passione per le gare motociclistiche deriva prima di tutto dalla passione personale per le moto (il fatto di averne una o volerne avere una, di essere motociclista o di volerlo diventare); invece quanti pirla ci sono in giro che si son comprati la moto solo perché hanno visto Valentino vincere con la honda o con la yamaha (lo testimoniano le quintalate di 600 usati con pochissimi km che trovi in qualunque concessionario o rivenditore)?
Poi giustamene tu accenni a "quello che la gente vuole": ecco, altro tasto dolentissimo... Cosa vuoi che voglia la "gente"? Per chi non ha idee chiare di suo, è la televisione che dice alla "gente" quello che deve volere