Ma ragazzi, siamo realisti. A cosa serve una Replica della Desmosedici al costo di 50000 euro?? Per chi è? Per i ricchi collezionisti che forse la useranno giusto quel poco per andare in giro e forse non "toccando" mai la pista per paura di una caduta? Non era più sensato produrre una Replica accessibile, in termini di costo, ai tanti appassionati che di certo avrebbero speso un po' di più (e ripeto solo qualcosa di più) per appropriarsene? Leggo su Motociclismo che la nuova Desmosedici RR verrà prodotta in un esemplare al giorno direttamente dal Reparto Corse. Leggo anche sulla stessa rivista di un paio di numeri fa, che le 999 vengono prodotte con una media di 2,78 unità giornaliere (molto poche, il che vuol dire solo 1014 moto all'anno). Calcolando il prezzo base di una 999 che è di 17000 euro, mettendoci un terzo del tempo a produrle rispetto alla Desmosedici RR, viene da pensare che il costo di 50000 euro sia giusto? 17000 x 3 = 51000 euro.
Se questa è la politica Ducati nel risollevare il marchio, allora stiamo freschi. Sicuro che alla Honda una Replica non la faranno mai e mai a questo prezzo. Esclusività Ducati? Il giochino non funziona più, mi dispiace.
Ducati Desmosedici RR, il sogno è già realtà
L'articolo completo su Motociclismo di aprile 2005 - n. 4
E' stata vista ad Adria durante dei test privati. Riprenderà estetica e soluzioni tecniche della versione MotoGP. Subirà quindi le stesse modifiche della Desmosedici di Loris Capirossi. Dobbiamo dunque attenderci altre novità sulla versione stradale che farà il suo esordio a maggio 2006 a Misano Adriatico in occasione del raduno WDW (World Ducati Week).
Il sogno si chiama Desmosedici e derapa fuori dai curvoni dopo aver toccato 348 km/h in rettilineo. La realtà si chiama Desmosedici RR e siamo riusciti a sorprenderla sul circuito di Adria in occasione di test privati. Ha il motore 4 cilindri di 989 cc a L di 90° e dovrebbe erogare circa 200 CV all’albero a 15.000 giri/min.
Le soluzioni tecniche si preannunciano esclusive: valvole e bielle in titanio, cambio estraibile, coperchio carter e coppa dell’olio in magnesio. Di rigore la distribuzione desmodromica, l’albero motore super leggero e i pistoni dal mantello bassissimo.
La carenatura allungata in avanti, e divisibile in 3 parti, è stata disegnata da Alan Jenkins. Le frecce sono integrate negli specchietti retrovisori.
A prima vista, questa Ducati Desmosedici RR a quattro cilindri, evidenzia ingombri apparentemente superiori a quelli della 999 per via di carene ampie e del terminale di scarico imponente. Tuttavia, trattandosi di un esemplare non ancora definitivo, potrebbe trattarsi di un camuffamento.
Infatti, ricalcando le principali soluzioni tecniche della moto impegnata nella classe MotoGP, la versione sorpresa ad Adria beneficerà delle stesse modifiche che interesseranno la Desmosedici di Loris Capirossi.
Il forcellone ha la capriata di irrobustimento superiore e la pinza del freno posteriore fissata inferiormente. Uguali alla 999 il portatarga, gli indicatori di direzione e il fanale posteriore. All’avantreno si notano una forcella Öhlins con pinza ad attacco radiale. Il gruppo ottico è singolo per lasciare spazio alla presa d’aria dinamica centrale.
50 mila euro il prezzo stimato: un costo giustificato dalle soluzioni tecniche prese direttamente dalla classe MotoGP e dalla cura con cui sarà realizzata. Uscirà in un solo esemplare al giorno direttamente dal Reparto Corse Ducati a Borgo Panigale, in quel di Bologna.
La presentazione ufficiale della Desmosedici RR dovrebbe avvenire nel maggio 2006 a Misano Adriatico, in occasione del raduno WDW (World Ducati Week).
[Modificato da pico66 01/04/2005 11.18]