Re:
Scritto da: spirit 25/11/2005 16.27
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> chi ti ha consigliato di portarla da un altro concessionario
> dovrebbe anche avvertirti che se finora tu non
> eri a conoscenza del fatto che la moto fosse incidentata,
> ora lo sei e quindi rivenderla quale "non incidentata"
> sarebbe una truffa..
>
> se chi te l'ha venduta non ti ha detto del danno, all
> ora puoi rivalerti nei suoi confronti, ti ha truffato
> e ti deve risarcire.. e non solo del fatto della
> perdita di valore, bensi' il contratto di fatto
> è nullo e quindi ti dovrebbe rendere i soldi calcolando
> una perdita di valore in quanto tu l'hai usata
> per un tot di km..
>
> questo è valido in tutta europa, in svizzera (al di f
> uori) l'anno scorso il tribunale federale ha penalizzato
> il venditore "imbroglione" (un garage) e penso
> che con l'andare del tempo i tribunali saranno
> sempre piu' severi a riguardo!!!
>
> io aspetterei a vedere quanto o cosa ti offrono, poss
> ibilmente entro i 15 giorni, altrimenti rinuncerei
> al contratto x quella nuova, visto che non sai
> quanto prenderesti x quella vecchia o quanto tempo
> perderesti!
>
> un saluto
> spirit
>
>
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Una moto incidentata riparata a regola d'arte è in tutto e per tutto equivalente ad una inurtata , pure meglio in molti casi .
Si potrebbe intentare causa se la moto presentasse difetti gravi di cui il venditore avesse taciuto l'esistenza , ma anche in questo caso la strada non sarebbe comunque semplice , perchè l'onere di dimostrare che la moto non sia stata venduta come "vista e piaciuta" spetterebbe comunque al compratore !
Ma visto che Adr74mrt non ha lamentato alcun difetto nella sua SS1000 , non vedo a cosa potrebbe appellarsi per farsi restituire i soldi dal vecchio propietario .
Le paturnie tecnicamente immotivate di chi non si fida di una moto riparata a regola d'arte (se il lavoro è eseguito a regola la moto è meglio che da originale) non hanno alcun valore per la legge !!!