La Milano-Taranto... un nome che evoca leggenda, imprese eroiche fatte da uomini straordinari con moto che hanno fatto la storia. Se volete saperne di più andate su
www.milanotaranto.it. Ed ora un breve resoconto dell’edizione 16+1 di quest’anno dove io ero una delle staffette motociclistiche. Le foto non sono molte perchè si stà 10-12 ore al giorno in moto, il più delle volte col gas spalancato per risalire il gruppo (o per gustarci le stupende strade che ogni anno percorriamo) e il tempo di fare i turisti è veramente poco. La rievocazione è una gara di regolarità dove i concorrenti devono accumulare il minor numero di penalità per vincere... in realtà quasi tutti spalancano le ghigliottine dei carburatori perchè non hanno fatto altro per tutta la vita! e perchè solo così sanno che sono ancora vivi, alcuni alla soglia e oltre gli 80 anni!
Rischi? Si! Ma come può un pischello di 31 anni andare a dire ad uno di 50 che, con la sua BSA gli fa vedere i sorci verdi sul misto di andare più piano? E poi, chi di noi in fondo ci va piano? La realtà è che queste signore a due ruote dagli anni ‘30 fino ai ‘70 sono fatte per correre... niente scarichi attappati, niente depotenziate, solo “il motore”, il “manico”, la strada e tanta passione. E non parlategli di moto moderne!!!
L’avventura comincia la domenica mattina (dopo la mangiata di autostrada Perugia-Milano): ricevimento dei partecipanti, assegnazione dei numeri, verifiche tecniche, ecc... peccato che non si sia visto nemmeno un socio del DMC, lo spettacolo era fantastico!
Anche noi siamo presi dalle moto dei concorrenti.. si impara di più in mezza giornata con i loro proprietari che in 100 libri o riviste! Qui un dettaglio di un sistema a cavo per ridurre il rumore degli scarichi aperti (questa idea ha + di 50 anni...)
Ben nutrita la schiera di Ducati, qui un Mark e un Desmo... magari a trovarne...
E’ quasi mezzanotte... le staffette partono 20 min. prima per anticipare i concorrenti negli incroci pericolosi per evitare che vadano fuori percorso (sperando che non ci andiamo prima noi)... Emi l’anno prossimo forse la farà col Multistrada al posto del Suzuki
Durante la notte, lungo il percorso, tanti spettatori che ci aspettano solo per un saluto e per sentire il rombo di questi motori che compare e scompare nella notte.
E’ l’alba, siamo oltre la metà della tappa... la stanchezza comincia a farsi sentire ed ogni occasione è buona per riposarsi!!! Noi invece abbiamo corso tutta la notte per la Via Emilia (a parte 2 ore fermo ad un incrocio dentro Bologna tra le 5 e le 7)
Gli unici che non sentono la stanchezza o il sonno sono il gruppo degli olandesi (sono una sessantina) eccone due in sella ai loro Aermacchi (il giallo è “quasi” in regola con il codice della strada)
Il primo giorno si conclude a Città di Castello verso le 14,00 dopo 430Km. Ora tutti a nanna tranne che quell’esaurito di Luca con la sua Transalp che pensa bene di andare a trovare i suoi amici a Pesaro (e vai di Bocca Serriola) ma quando dormi????
Il secondo giorno per noi è una passeggiata... neanche 300Km su e giù per la nostra Umbria da C.diCastello ad Assisi (normalmente ce ne vorrebbero 50). Ecco il “nonno” Marcello che confronta i cavalli della sua FJR con quelli lungo questa strada. Il percorso ci fa passare anche per la “Cima”... peccato che il barretto è chiuso, altrimenti un panino con la mortadella di cinghiale ci stava bene (Peter e Vitto sanno di che parlo...). Alla fine tutto bene tranne qualche problemino di frecciatura del percorso che mi hanno fatto fare 50km in più per recuperare qualche concorrente che aveva sbagliato strada.
Terza tappa: Assisi-Avezzano... ora si comincia a fare sul serio!!! La Valnerina, Il Terminillo, il Lago del Salto... non ricordo di aver trovato un pezzo di strada dritto... alla fine della giornata le D207 nuove erano belle “piene” ... come la mia panza alle varie soste dove c’era un’ampia scelta di prodotti tipici locali con cui rifocillarci (o meglio, ingozzarci, visto che anche questa tappa è stata tutta una corsa!!!). Tanti saluti a DaniloS4 di Rieti che, con sua figlia, ci ha fatto compagnia ad un incrocio mentre i concorrenti passavano verso l’Abruzzo.
La quarta tappa è stata la più bella: da Avezzano a S.Marco in Lamis (Puglia) attraverso l’Abruzzo e il Molise. Onestamente avevamo meno da fare perchè le varie Polizie Municipali e Carabinieri avevano sfoggiato uno schieramento di forze eccezionale (una pattuglia per ogni incrocio) quindi noi ci siamo fatti tutta l tappa “da turisti” godendoci la Forca d’Acero e i suoi tornanti...
O facendo le foto come dei turisti in vacanza...
Senza dimenticare di fare da assistenza ai concorrenti: in qesto caso parcheggiandogli la moto (peccato che non me l’abbia fatta anche provare)
Comunque queste regioni sono favolose... forse seconde solo all’Umbria (hehehe) e l’ospitalità, mi spiace dirlo, è molto più calorosa qui che al nord... interi paesi si mobilitano per noi e i concorrenti si sentono come Valentino... a 70anni!
Anche le cose belle prima o poi finiscono... e così ecco l’ultima tappa. Cominciamo a fare le foto di gruppo da scambiarci quest’inverno (qui lo staff staffette-controlli orari).
Capita, fermandoci nei vari paesi, che gli appassionati facciano bella mostra delle loro “creature”... qui un Elite 200 che, ai nostri occhi è stupendo ma che, appena arriva chi ne capisce veramente, comincia con la vivisezione... e questo non era così... e il colore non va bene... questo pezzo è dello Sport175... chissà se noi tra 40 anni faremo così con il nostro Mostro d’epoca?
Siamo ormai a Taranto... sfilata finale sul lungomare fino all’arrivo: ecco il sig. Bonini col suo Sport100... notare la grinta anche dopo 2000km a tutto gas (e si che glielo dava)... per i bolognesi... attenti che sui Colli lui a smanettare ci va con il suo 749S!!!!
Avete mai visto niente di più bello di una donna in tuta di pelle nera che guida un sidecar Krauser da competizione? Io no...
Per la serie... se non sono matti non ce li vogliamo... ecco Gabriele che con la sua Lambretta ha battuto il record di penalità (ma tanto è il moroso di una delle organizzatrici...) alla faccia dei moderni sputer!!!
Foto di rito al traguardo con l’amico monsterista di Ferrara che se l’è fatta tutta con il suo babbo col Saturno 500... ha promesso che viene sul forum... vedremo! Notare il curioso sempre in mezzo...
Ora tuffo in piscina, cenone e premiazioni.... domani ci aspettano 730km di autostrada....’na botta de salute! Alla fine il contachilometri segna 2940... non male per una settimana... peccato che quest’anno sono al secondo tagliando ed ancora siamo a Luglio!!!!
Questa è la Milano-Taranto... non è da fighetti come la Mille-Miglia o il Motogiro, sicuramente queste rievocazioni sono meglio organizzate e hanno sponsor di prim’ordine... qui invece l’atmosfera è più familiare e “vera”... l’improvvisazione è all’ordine del giorno e non sempre tutto fila liscio... ma così abbiamo più cose da raccontare!!! Come quando..... no, questa ve la racconto al prossimo raduno!!!