SBK - Polemica sulle Ducati
Riprendo l'articolo letto su Mediaset.it
SBK: la Ducati rimanda le accuse al mittente
La polemica riguarda i pistoni: "Ligi al regolamento. Invidia?"
Un anno in MotoGp un anno in Superbike: per la Ducati pare che o qui o là il momento della polemica e del sospetto debba arrivare sempre e comunque. Lo scorso anno, con le prime vittorie di Stoner, una parte del paddock arrivò a ipotizzare che ci fosse qualcosa di irregolare nella Desmosedici dell'australiano. Che risultò in regola a più di un controllo.
Ora, non è nemmeno la prima volta, è una parte della Superbike a sollevare il problema. La parte che utilizza moto di marca giapponese con motori plurifrazionati (quattro cilindri) che non hanno gradito sin dall'inizio l'innalzamento regolamentare della ciclindrata per i bicilindrici da 1000 a 1200 cc. Le 1098 di Bayliss, Fabrizio, Biaggi e Xaus, vanno molto forte. Non si discute. Per alcuni vanno troppo forte. Così ecco il buon lavoro di Luigi Rivola su Motonline (
www.motonline.com) che racconta la storia dei sospetti e dà voce all'amministratore delegato di Ducati Corse Claudio Domenicali.
I dubbi nascono quando Xaus arriva ai test di Valencia (assente Biaggi per infortunio) con una sola moto. Gira un giorno solo e torna a casa. Il team ufficiale diserta il test dicendo che è per la "riabilitazione fisica dei suoi piloti". I malpensanti sostengono che la defezione sia stata decisa per risparmiare alcuni pezzi di cui c'è poca disponibilità. Si parla di pistoni. Come dire che la Ducati corre (o ha corso le prime due gare) con pistoni che in commercio non si trovano, mentre il regolamento prevede che i pistoni kit si debbano trovare regolarmente in commercio e nei cataloghi della casa e debbano essere consegnati al cliente entro 90 giorni dall'ordine.
Francois Batta (team manager del team Suzuki Alstare) e Ronald Ten Kate (team manager dell'omonimo team Honda) fanno conoscere i loro sospetti, vengono invitati a sporgere un reclamo che non arriva. Succede troppo spesso ed evidentemente è una cattiva abitudine che non è consolidata in MotoGp ma nemmeno in Superbike. Quella di non utilizzare lo strumento del reclamo lasciando che siano i rumors ad agire in maniera più subdola.
Claudio Domenicali, interpellato da Motonline replica sicuro: "C'è un regolamento e noi lo seguiamo alla lettera. Chiunque intenda correre con la nostra 1098RS, la versione elaborata per il mondiale Superbike della 1098R, può acquistare i pistoni kit presso una qualsiasi nostra concessionaria. La consegna è prevista entro 90 giorni, un tempo normale anche per i ricambi della MotoGP. È chiaro che a produzione appena avviata ci può essere stata una carenza di disponibilità per i team, e il problema ha riguardato Xaus, e anche la nostra stessa squadra ufficiale, ma, ripeto, è normale e tutto si risolverà. Il regolamento comunque è pienamente rispettato anche sotto questo aspetto e la Federazione può fare tutte le verifiche del caso".
- Perché dunque queste polemiche?
"È normale che la moto che vince venga accusata dai perdenti di ogni tipo di nefandezza, basti pensare a ciò che è successo l'anno scorso con la Desmosedici quando Stoner ha cominciato a battere le giapponesi. Nel caso della Superbike la faccenda si complica perché questo tipo di discussione fa parte della natura stessa del campionato: solo se le regole sono identiche per tutti non ci può essere polemica".
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