Servizio assistenza DUCATI.... l'educazione, questa sconosciuta!

Vi riporto la mail che ho appena inviato alla DUCATI... sono incazzato nero e non scrivo altro, ma aspetto i Vs commenti a riguardo (premettendo che un amico, ascoltando già i primi 2 episodi m'aveva incitato a farlo MOOOOLTO prima. Ma oggi, alla luce del terzo, non potevo tirarmi indietro)

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Gent.le Ducati,
non avrei mai voluto arrivare a scrivere queste poche righe, ma episodi e comportamenti non del tutto “professionali” mi hanno spinto, ripeto mio malgrado, a dover ricorrere a questo mezzo per esternare il mio disappunto ed il mio malcontento per quanto accaduto.
Sarò breve:
Nel giugno del 2005 mi reco presso la concessionaria Ducati sita in via B. Cavallino 31, Napoli per toccare con mano la moto che ho sempre desiderato da quando ero poco più che quindicenne. Dopo un breve discorso con il titolare mi convinco ad acquistare il Monster S2R 800 (il mille non era ancora in programma, peccato…)
Il giorno dopo sono lì con mia cugina (intestataria ed a tutti gl’effetti proprietaria della moto) e tutti i documenti necessari. E’ il primo di giugno.
La moto, a loro dire, è lì che mi aspetta… in pronta consegna. Manca l’ok della finanziaria e l’immatricolazione. Attendo fiducioso.
Trascorrono 14gg senza che mia cugina venga chiamata, come d’abitudine, dalla finanziaria. Sono io stesso a sollecitarli e dopo 2 giorni il tanto atteso “OK” arriva.
La moto,si scopre, non è più in pronta consegna ma arriverà a giorni (entro il weekend mi promettono). Trascorre, invece, una settimana.
Inutile, anzi mi correggo, utilissimo dirVI che per il “piccolo inconveniente” non ricevo risposte né un “contentino” tanto caro ai clienti e che alla concessionaria non credo gravi più di tanto. Al momento del ritiro mi viene regalato un cappellino. Dai 9.000 euro di listino della moto non ho avuto 1 euro di sconto…
Ma va bene così, ho LA MIA DUCATI!
I primi mille km vengono bruciati in poco, pochissimo tempo e, come da copione, mi reco presso l’officina autorizzata sita in Via Jannelli per il primo tagliando.
Mi dicono di passare la mattina seguente per il ritiro della moto: faccio presente di non aver fretta e di abitare ad oltre 40 km di distanza ed è quindi, per me e forse anche per loro, preferibile che mi diano anche un tempo più largo… ma esatto! L’appuntamento viene confermato alle 9.00 di mattina, in modo tale da potermi organizzare per raggiungere l’officina e, successivamente, recarmi in ufficio per la mia giornata lavorativa.
Alle 9.00 sono lì, pronto per ritirare il mio mostro: dopo aver ringraziato ed atteso una manciata di minuti (davvero minima, stavolta) salgo in sella quando, per puro caso, chiedo cosa sia stato fatto al primo tagliando.
INCREDIBILE!
Nessuno dei meccanici presenti si era occupato della mia moto e, da tecnici quali sono, si accorgono subito che la moto non è stata tagliandata!
Non hanno un mezzo sostitutivo (moto, scooter, bicicletta!!!) per potermi permettere di arrivare in orario in ufficio. Risultato? Torno a casa con i mezzi pubblici (autobus+metropolitana), con una giornata lavorativa in meno, e senza moto!
Ritorno nel pomeriggio, il lavoro (finalmente) è ultimato.
Inutile, stavolta per davvero, dirvi la mia insoddisfazione GENERALE per tutto ciò che circonda quella che è diventata una delle mie prime passioni e che riempe intere giornate della mia vita.
L’ultimo episodio risale ad oggi:
il giorno 18 febbraio 2006, approfittando della prova della 999, chiedo al concessionario se è possibile avere 1 adesivo per il fianchetto sinistro della mia moto essendosi staccato durante una gita con il MotoClub al quale sono associato (DucatiMonsterClub.it). La risposta è positiva, basta recarsi in officina (!!!) e chiederlo. Benissimo.

Il lunedì sono da loro, ma si deve ordinare: nessun problema, sarei ripassato dopo una settimana come richiestomi dal capo-officina.
La prendo un po’ larga, mi presento stamattina: il capo-officina mi riconosce ma era intento a parlare di ADSL e BANDA LARGA con un amico (immagino).
Attendo pazientemente il mio turno, che arriva dopo circa 10 minuti di orologio: durante la verifica al terminale altri 2 simpatici ragazzi lo distraggono con preventivi e cose varie; poi è il turno del meccanico al quale serve una candela.
Io attendo, sempre meno pazientemente, ma non si nota.
Dopo un controllo in magazzino (ma se sul terminale l’ordine dice che non è stato evaso, che senso ha controllare?), decide di telefonare a non so chi perché alcuni ordini dal 14 febbraio non sono stati evasi, mentre quelli di marzo si.
PURTROPPO, nella telefonata, ascolto più problemi e fatti personali che la parola ADESIVO; si passa poi a parlare di collettori e piastre non arrivate, ma di adesivi nemmeno a parlarne.
Dopo 7-8 minuti di telefonata, educatamente lo interrompo e chiedo se è possibile passare la settimana successiva per sapere se sono arrivati questi adesivi…
Mi è stato risposto che “stava lavorando per me”… spero che in DUCATI il concetto di “lavorare per un cliente” sia ben diverso, perché la passione, l’amore ed il tempo che si dedica ad una moto ed a quello che c’è intorno non può passare per clientela di serie A e serie B… ed i disservizi creati da una persona, un concessionario, una piccola rete locale alla lunga si pagano.
Mi scuso per la lunghezza della mail, ma sono profondamente deluso.

Cordiali Saluti
Fabrizio G****** (Socio DucatiMonsterClub & 7bikers)


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RALL N'FACCIA FABBRY............credo che anche lo store si un pelo scarso

se e quando ti rispondono, facci sapere cosa ti dicono..

Scritto da: Desmo Duca 15/03/2006 14.00
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> se e quando ti rispondono, facci sapere cosa ti
> dicono..
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spero VIVAMENTE che lo facciano, se non altro per avvalorare la tesi (o ipotesi??? boh) che sia una cosa "locale" e non un comportamento "standard"....

chi vivrà...

Credo che tutti dovremmo farci sentire quando capitano cose del genere! Personalmente ho, ad esempio, ordinato una borsa serbatoio da applicare al copri-serbatoio di pelle a luglio 2005, e ancora non è arrivata!

Su disservizi e ritardi puoi avere ragione, ma sull'educazione credo che Ducati possa fare ben poco! Sono pienamente convinto convinto che anche tra i meccanici jap ci siano gran signori come emeriti cafoni. Temo che lo stesso valga per quelli Ducati!

Scritto da: rovesandro 15/03/2006 17.08
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> Su disservizi e ritardi puoi avere ragione, ma
> sull'educazione credo che Ducati possa fare ben
> poco! Sono pienamente convinto convinto che anche
> tra i meccanici jap ci siano gran signori come
> emeriti cafoni. Temo che lo stesso valga per quelli
> Ducati!
>
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Certo, completamente d'accordo con te: ma non miro ad un corso di buone maniere, ma almeno ad un richiamo ufficiale da parte della casa madre... hai visto mai ke funziona?

dopo tre o quattro episodi dello stesso tipo, ho deciso di non andare più in quella officina di cui parli!
Anche io una volta mi sono dovuto sorbire 20 minuti di chiacchierata dai contenuti frivoli, solo per chiedere quando avrei potuto portare la moto a tagliandare.

sono dei cafoni e questa tua lamentela non fa altro che avvalorare la tesi.

Alex

Vi aggiungo la super pagnottella di metà mattina al ducati store di Roma... vi giuro.. 10 minuti perchè doveva finire il panino.. e non è la prima volta... alla fine ho deciso.. niente pù visite allo store alle 10...

posso darvi un consiglio? se dovete scrivere alla ducati...raccomandata con ricevuta!!! non mail...

purtroppo e cosi anche io in quell'officina ho dato un bel pò di soldini e ora non ci vado più il fatto sta che se tu chiedevi di mettere uno scarico alla moto o qualcosa di costoso subito ti ascoltavano ma visto che gli hai chiesto solo un adesivo si rompono le palle pure di ordinarlo sono fatti così non capiscono che il cliente va sempre accontentato specialmente
UN DUCATISTA che in officina ci sta SPESSO !!!!

Allora ragazzi:

il consiglio da seguire probabilmente è quello di scrivere la tradizionale lettere con r/r

intanto, xò...

mi ha chiamato l'officina di via Jannelli: l'adesivo è arrivato e "può venire a ritirarlo quando vuole, è qui." bla bla bla, tutto tranquillo.

Se non altro m'ha chiamato, nonostante fossimo rimasti che sarei stato io a contattarli per avere info.

Meglio di niente...!

P.s. Ma tanto la prox è a Salerno!

Lascia perdere, secondo me non è una questione di officina ducati, solamente una questione di personale, io mi limiterei a non metterci più piedi, anche a costo di fare 100 km ma almeno stò tranquillo.

Scritto da: giansal 17/03/2006 14.45
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> Lascia perdere, secondo me non è una questione
> di officina ducati, solamente una questione di
> personale, io mi limiterei a non metterci più piedi,
> anche a costo di fare 100 km ma almeno stò tranquillo
>
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è esattamente quello che succederà tra un anno.... me ne vò a salerno

Beh ragazzi... io ho comprato la mia moto a via bernando cavallino.... e quindi di conseguenza l'officina è quella di jannelli... cmq quando la moto mi andava ad un cilindro li chiamai e loro mi dissero di andare... gli spiegai che non ero di napoli e insomma avevo paura che potesse succedere qualcosa alla moto se la portavo li ad un cilindro....cmq insomma se la vennero a prendere fino a casa.
Insomma per non farla lunga in quella occasione con me sono stati molto cortesi ed io mi sono trovato bene.... speriamo per il futuro.

se vuoi che ti rispondano chiama il numero verde e fai presente che hai mandato un'emai e che e vuoi al più presto una risposta!
Io ho fatto così e dopo aver aspettato 1 sett e mezza mi hanno risposto mezz'ora dopo la telefonata.

...non per fare invidia a nessuno ma...oggi pomeriggio mi vado a sgranchire le ruote al porto...arrivo e frenando con il posteriore lo sento molto ruvido...non ci faccio molto caso, vado a fare due pieghe a San Marino ma fermandomi alla 6°marcia per sentire un preventivo, mi accorgo che il disco posteriore è bicolore come un biscotto dei ringo...torno giù dimenticandomi completamente di toccare il freno posteriore e mi fiondo da Nivola, lo Store Ducati di Rimini...come entro trovo la fila di biemwuisti che aspettano di parlare con il magazziniere o con il meccanico (ma non sono le Ducati che si rompono sempre???Mha???)e nell'andi rivieni vedo Rudy, il pediatra della mia bimbina , entrare dall'officina con una lista di cose da prendere nel magazzino..mi vede e gli lancio un "Ciao..."..lui risponde al saluto e mi fa..."hai bisogno?" in due secondi lascia la lista sul bancone, mi porta la ciccina sul lettino e mi cambia le pasticche posteriori...dopo venti minuti me la riporta fuori con un bel sorriso "gira proprio bene sto motorino..." ...mi si allarga il cuore ...alla cassa..."ho preso queste (indicando il codice delle pastiglie...)...fagli pagare solo queste..." 30€ e me ne vado felice come una pasqua...credo che sia solo questione di buona educazione Fabry...buona educazione e magari un po' di simpatia che non guasta mai...ma queste cose credo che Ducati non gliele possa inculcare a gente già adulta se non ce l'hanno nei geni...