Re: Venerdì 17
"10HP":
buongiorno a tutti (sempre che lo sia) §16§ , oggi venerdì 17 quanti di voi sono superstiziosi? §23§
io in parte lo sono anche sè non credo proprio a tutto, però come dico sempre meglio prevenire che curare, esempio quando mi attraversa un gatto nero, penso!! ma sii siamo nell'era moderna ti pare che un gatto nero!!! §23§ poi mi fermo e cambio strada, ma sul venerdì 17 l'ho sempre vissuta come una giornata qualsiasi §92§.
Se incontro un gatto nero che mi attraversa la strada, lo sfortunato è Lui se lo stiro! §55§ Quindi un fondo di verità c'è! §41§
Cmq. non mi ritengo supersitzioso.. e per rispondere a Serena ecco alcuni testi di risposte e curiosità alla sua domanda:
Il 17 perché in numero romano si scrive VXII anagramma di VIXI (vissi in latino)
Il 13 perché era il numero dei partecipanti all'ultima cena.
I giorni sfortunati sono: in vari paesi, soprattutto di tradizione anglosassone, il venerdì 13 (perché venerdì è il giorno in cui fu crocifisso Gesù); in altri il venerdì 17 (in Italia), o il martedì 13 (Spagna, Grecia, Sud america)
si dice venerdi 17.venerdi xkè è il giorno in cui morì Gesù e 17 in numeri romani si scrivi XVII che anagrammato da VIXI ovvero come ti hanno precedentemente ddetto "sono vissuto"
mentre martedi 13 soprattutto in America porta sfiga xkè martedì è il giorno di Marte Dio della guerra e 13 erano gli apostoli dell'ultima cena con Gesù.
perchè 17 anagrammato in latino vuol dire VISSI cioè sono morto
mentre E' il venerdì tredici che viene considerato un giorno sfortunato in America. Ovviamente si tratta solo di superstizione. Lo psicologo Donald Dossey della North Carolina ha coniato il termine " paraskevidekatriaphobia" per indicare la paura che assale gli americani che , vittime di questa superstizione, in quel giorno non viaggiano a addirittura non si alzano dal letto, causando una perdita di denaro di circa 9.000.000 di dollari.
Tale paura è retaggio di secoli dovuta a " cattivi" venerdì di cui si parla nella Bibbia e soprattutto a una leggenda dell'antica Norvegia.
Secondo la tradizione dell'antica Norvegia nel Valhalla erano stati invitati ad un banchetto dodici dei.Loki, il dio del male non era stato invitato ma ci andò lo stesso, portando il numero degli ospiti a tredici.La sera Loki che desiderava sempre portare distruzione,colpì con una freccia di vischio il dio Balder uccidendolo.A causa di questa storia il numero tredici per la gente diventò fonte di ansia.Questa superstizione era già consolidata prima della predicazione di Cristo, ma l'ultima cena la rinforzò.
Da non dimenticare che anticamente si riteneva che le streghe si incontrassero il venerdì.
Curiosità: un sondaggio( 2003) ha stabilito che 1000 su 4000 americani adulti credono che il numero 13 porti sfortuna, il 64% ha incrociato le dita e gli altri si sono rifiutati di passare sotto una scala.
Secondo me non esistono numeri o giorni che portano fortuna o sfortuna, psicologicamente il fenomeno si può spiegare in due modi, chi crede che numeri o altro portino sfortuna diventa ansioso/a e aumenta di fatto la possibilità di incidenti,altri inconsciamente desiderano o meglio vogliono credere di essere sfortunati x chè questo permette loro di non assumersi responsabiltà quando qualcosa va male.