cambio moto...possibile bidone!

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Re: OT_ PARSI, UNA DRITTA....
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luke 66 Visualizza il messaggio
mi è venuto un dubbio leggendo un forum di moto l'altro giorno....

NON E' CHE HANNO MODIFICATO QUALCHECOSA PER LA QUALE UN PRIVATO CHE VENDE UN MEZZO (auto, moto) USATO E' TENUTO IN QUALSIASI MODO O MANIERA A RILASCIARE UNA GARANZIA??

a me risulta solo dei commercianti, minimo 12 mesi....ma dei privati non avevo mai sentito nulla.

ne sai qualcosa???

grax
Eentrato da poco, si fa per dire, in vigore, ottobre 2005, il nuovo cosiddetto Codice del Consumo (d.lgs 206/2005).
E' un provvedimento che in pratica riunisce tutta la normativa italiana emanata nella materia a partire dal 1988. non tutta in verità, ma la parte più sostanziosa, e che conteneva norme spesso anche in contrasto fra loro.
La normativa in questione trova un ambito applicativo però esclusivamente nei rapporti commerciali fra produttori o professionisti e consumatori.
Non quindi nei rapporti seppur commerciali fra imprenditori o fra privati cittadini. Il che vuol dire che la legge non opera se il professionista acquista un'auto o un computer per uso professionale (nel qual caso il prodotto deve risultare dalle scritture contabili) mentre opera se lo stesso prodotto è acquistato per uso personale. cambia il profilo giuridico dell'acquirente e di conseguenza il trattamento.
Analogamente la legge non opera se la compravendita avviene fra privati cittadini.
Il d.p.r 224/1988 è stato abrogato, essendo le sue norme state inserite nel codice di cui sopra.
Per quanto riguarda i rapporti che restano esclusi dalla normativa in questione , ad esempio fra operatori commerciali , c'è sicuramente il codice civile che può venirci in aiuto con le sue discipline in tema di difetti del prodotto, in tema di risoluzione per inadempimento contrattuale ed anche in tema di responsabilità precontrattuale ed anche perché no in tema di responsabilità aquiliana o civile per i danni ingiusti.
La nuova disciplina non riguarda la compravendita di veicoli usati fra privati. Per questo valgono le regole della "vecchia garanzia" (art.1490 e segg. del Codice Civile). "il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata, o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore".I vizi devono essere di tale natura da rendere la cosa venduta inidonea all'uso cui è destinata, o da diminuire in modo apprezzabile il valore. Tra le due ipotesi previste dall'art. 1490 c.c. vi è una netta distinzione: la prima si riferisce a difetti strutturali, mentre la seconda comprende quelle deficienze che rendono la cosa soltanto meno idonea all'uso cui è destinata. Nel primo caso rientra l'ipotesi di un motore costruito male che non riesce a funzionare, mentre nella seconda ipotesi si può fare l'esempio di una forcella ( si chiama così? ) che, in un secondo momento, risulta di una marca diversa da quella originale in tal caso si può ravvisare la c.d. consegna di aliud pro alio
Il veicolo venduto deve essere comunque privo di vizi occulti e non devono essere taciute circostanze pregiudizievoli per acquisto, ad esempio che si tratta di un veicolo incidentato.

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inserisce la chiave, sente la moto al minimo per 30 secondi, spegne e dice: "i cuscinetti del banco"...guardo interrogativo il socio e mi dice..."eh, c'è da aprire il motore"...

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A livello di guida come si comportava? cioè ci si accorge del problema meccanico?

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