come ti cambia la vita in qualche istante:

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mosterino
00giovedì 18 ottobre 2012 16:50
come ti cambia la vita in qualche istante:
siamo nell'Agosto 2011:
giovedì 11 per la precisione.
ultimo giorno di lavoro per poi andare in ferie tanto sospirate ed aspettate.
tornando a casa decido di portare a lavare la mia auto (Ford Cmax) per averla pulita quanto meno esternamente visto che all'interno sapevo che sarei andato incontro a sabbia e quanto altro in previsione della stagione estiva...
lavo l'auto e la porto in garage al momento vuoto visto che la moto era momentaneamente dal meccanico per manutenzione generale.
mi faccio accompagnare dal meccanico per ritirare la moto, dopo di che saluto, ringrazio e riparto per farmi un giro e gustarmi la mia Amata Moto appena manutenuta in vari e necessari lavori...
dopo qualche kilometro, non tantissimi, decido di tornare a casa...
tornato a casa e dopo aver salutato mia Moglie e ricevuto le feste di mio Figlio, che all'epoca aveva solo 10 mesi e che girava felice nel suo girello per tutta casa.
mi doccio e mi godo la famiglia e la casa dal divano con la visione della bella estate che mi si affacciava davanti...
intanto avverto un leggero mal di testa fare capolino ma non gli do troppa importanza dando colpa allo stress lavorativo ed al vento preso in moto qualche ora prima...
purtroppo il dolore cresce sempre più fino a costringermi a prendere una comune pasticca per alleviare il dolore. di solito non prendo mai medicinali per tale scopo perchè quando mi viene mal di testa è sera quindi aspetto d'andare a dormire per risvegliarmi tranquillo, senza dolori ed è sempre così.
quindi mangio insieme alla mia famiglia e poi mi rimetto sul divano perchè la testa mi stava facendo impazzire...
ad un certo punto dal forte dolore comincio a vaneggiare e cercare sollievo passeggiando, invano, per tutta casa. anche il semplice stare a letto mi rendeva sofferente. ad un certo punto mi scappa di vomitare all'improvviso, senza avere ne dolore di pancia o stomaco tanto meno nausea.
da qui in poi comincia il mio calvario...
perchè mia Moglie, subito allertata, essendo "del mestiere" (logipedista con svariati aggiornamenti in ambito Neurologico) gli “puzzava” questo vomito senza connessione con nausea o cose del genere… poi arriva la seconda scarica di vomito, alchè ci preoccupiamo seriamente perché dopo la prima il dolore alla testa non era scemato come speravamo… intanto mia Moglie si consulta con la guardia medica locale che poi in breve tempo mi fa visita a casa dopo essere stata informata sui fatti accaduti la quale mi fa un’iniezione “antivomito” con la speranza che con la stessa si attenui anche il dolore alla testa che nel frattempo non ne voleva sapere di lasciarmi… dopo qualche ora decidiamo d’andare all’Ospedale perché “non ci vediamo chiaro” e il mal di testa che ormai mi attanaglia mi stava dilaniando… Arrivati al Pronto Soccorso, mi si prospettava una lunga attesa perché in accettazione mi avevano assegnato un codice giallo, quindi di “scarasa entità” rispetto ai codici verdi o rossi che giustamente mi precedevano.
Arrivato il mio turno e spiegato tutti gli avvenimenti al dottore di turno decisero di farmi una flebo di non so cosa ed una TAC per capire cosa stava accadendo nella mia testa. Dopo qualche minuto, finita la TAC ed in attesa del referto del Neurochirurgo che nel frattempo era sceso dal reparto per “leggere” l’esame effettuato, mi si cominciava ad alleviare il dolore… credo per la flebo appena fatta… il dottore ci disse che c’era una macchia che non gli piaceva e che doveva andare a fondo della questione ma per farlo mi occorreva una risonanza magnetica con contrasto ma che non poteva farla al momento in quanto (nel frattempo si erano fatte le 2 di notte) il personale non c’era. Quindi doveva ricoverarmi per poi l’indomani mattina effettuare la risonanza.
Saluto i miei familiari ed incredulo, mi portano in reparto dove poco dopo riesco (stremato da tutti gli eventi del giorno) ad addormentarmi.
L’indomani in un clima surreale, almeno per me, mi accingo a fare la risonanza magnetica con mezzo di contrasto, quindi mi applicano un altro ago cannula sul braccio per iniettarmi il contrasto e mi sdraio sul lettino della Risonanza. Dopo qualche secondo comincia “il viaggio nel tunnel” con rumori assurdi che mi girano intorno.
Dura svariati minuti. Ma per fortuna poi ebbe fine.
Aspettammo che “leggessero” la risonanza e ci fecero accomodare fuori.
Nel frattempo aspettavamo il Primario del reparto di Neurochirurgia di Latina che avrebbe emesso il verdetto.
Lo vedemmo arrivare di gran passo e ci avvicinammo per parlargli.
Ci fece accomodare nel suo ufficio e vedemmo delle smorfie di imbarazzo sul suo viso.
Senza grossi giri di parole, sbottò con tutta calma che avevo un tumore al cervello posizionato nel Ventricolo destro e che è uno dei più rari che poteva capitarmi… il buio da li in poi…cominciò a parlare di operazioni e di conseguenze che potevano accadermi perché oltre alla rarità del caso dovevamo mettere in conto anche che era molto profondo e molto esteso…
Tutto mi remava contro insomma…(continua)
FabioRox
00giovedì 18 ottobre 2012 17:00
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
.... ottobre 2012.
dato che ci stai scrivendo vuol dire che stai lottando..... Forza Monsterino!!!!!
DesmoRoby79
00giovedì 18 ottobre 2012 17:51
R: come ti cambia la vita in qualche istante:
Parca miseria! Ho i brividi.....come va ora?

Inviato dal mio Galaxy Nexus
blackzuck
00giovedì 18 ottobre 2012 17:53
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Stigrandissimi cazzi!!!
come stai ora?
K.PAX
00giovedì 18 ottobre 2012 18:15
R: come ti cambia la vita in qualche istante:
Mi si è fermato per un'attimo il respiro alla lettura della diagnosi.
Monsterino siamo tutti con te. Non mollare.

Inviato dal mio HTC Desire HD con rantolite seborroica.
Danneggiato
00giovedì 18 ottobre 2012 18:53
come ti cambia la vita in qualche istante:
Maledizione!


- POST + GARAGE
florian
00giovedì 18 ottobre 2012 18:53
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
sono rimasto a bocca aperta dopo la diagnosi.ma sapere che stai scrivendo vuol dire che quaklcosa di buono è andato
C3sco
00giovedì 18 ottobre 2012 20:43
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Tempo fa ho intuito qualcosa ma non volevo crederci, ti ho conosciuto alla cena di Latina e scambiato giusto due parole, spero vivamente che tu ne esca fuori e il fatto che tu sia qui a scrivere mi rallegra! Ti mando un grosso abbraccio.

Forza ragazzo!
mirco2034
00giovedì 18 ottobre 2012 20:43
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Fa un certo effetto leggere il tuo racconto, almeno su questo forum.
Non sapendo la situazione attuale ti faccio i migliori in bocca al lupo per il tuo futuro
Lance
00venerdì 19 ottobre 2012 07:55
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Grazie per aver condiviso questo con noi.... Spero e suppongo che se ora ne scrivi, le cose vadano meglio.... Attendo il resto del racconto. :)
Frenk
00venerdì 19 ottobre 2012 10:04
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Forza!
Siamo tutti con te.

Un abbraccio,
f
desmonevrotico
00venerdì 19 ottobre 2012 10:40
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Forza!Un abbraccio!
SunAtNight88
00venerdì 19 ottobre 2012 11:13
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
spero sia migliorata la situazione, un abbraccio virtuale anche se non ci conosciamo, siamo con te!
00venerdì 19 ottobre 2012 11:21
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
porca troia.... FORZA FORZA siamo tutti con te...

un forte abbraccio!
Base695
00venerdì 19 ottobre 2012 11:27
come ti cambia la vita in qualche istante:
Forza! Siamo tutti con te


Sent from my piccione viaggiatore
mosterino
00venerdì 19 ottobre 2012 11:45
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
In maniera molto sciolta mi disse che forse ero il suo terzo o quarto caso che gli capitava in oltre 20 anni di attività.
Questo chiaramente non mi fece piacere… mi semplificò, forse troppo, il tipo di intervento che avrei dovuto subire e mi disse che sarei potuto rimanere paralizzato…
O che comunque se ero fortunato avrei avuto qualche disturbo motorio in quanto le zone del cervello che avrebbero dovuto attraversare erano svariate e che comprendevano anche la parte motoria.
Non vi dico come ci siamo sentiti io e mia Moglie in quei secondi… con tutta la vita che ti passa davanti agli occhi con l’impotenza di poter sfuggire all’incubo e soprattutto con un bimbo piccolo da crescere ed educare…
Uscimmo dall’ufficio non ricordo neanche come ed affrontammo un altro baluardo, ovvero spiegare quanto appreso a tutta la famiglia riunitasi in ospedale…
Scene di panico, con mia madre svenuta da una parte mia sorella e mia suocera che piangevano da un’altra; io e mia Moglie con mio padre e mio suocero riuniti in un unico immenso ed interminabile pianto ed abbraccio…
Da li a poco riuscimmo a riprendere in qualche modo un minimo di lucidità ed abbiamo cercato di ragionare sul da farsi…
Chiaramente non era affatto facile perché la batosta che avevamo appena ricevuto ci aveva tolto tutta l’energia necessaria, ma lo facemmo lo stesso…
Cominciò un vorticoso giro di telefonate per capire a quale specialista affidarci perché non ci fidavamo dell’operato del primario o quanto meno non volevo essere io il suo “quinto” e dopo un po uscì un nome dal cilindro: Isabella.
È un’amica che studia da neurochirurga e che ha lavorato anche a Latina ma ora è all’ospedale Sant’Andrea di Roma che si è subito prodigata per me prendendomi in carico e guidandomi in questo slalom impossibile da effettuare da soli.
Mi ha spiegato che all’ospedale di Latina all’epoca dei fatti (ora non è più così) c’erano due equipe che lavoravano in neurochirurgia: quella ospedaliera e quella universitaria.
Visto l’impatto avuto con quella ospedaliera, decidemmo di avere un consulto anche con l’universitaria, ma dovemmo aspettare la fine delle ferie dell’altro primario in quanto nel frattempo s’era fatto ferragosto ed io ero sempre ricoverato a Latina.
(continua)
00venerdì 19 ottobre 2012 11:53
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
immagino molto lontanamente che in quei momenti ti accorgi che nessuno è immortale e i valori della vita....

io, e credo noi ora ci facciamo una piccola idea...

personalmente mi fai accorgere che anche in un momento di crisi come questo, non c è crisi che tenga sull'importanza della vita.
frenkys2r
00venerdì 19 ottobre 2012 11:54
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Mi sono venute le lacrime agli occhi..spero che tutto si possa risolvere per te e la tua famiglia
fillo
00venerdì 19 ottobre 2012 12:04
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
che altro dire,senza parole...un gradissimo in bocca al lupo e non mollare!!
K.PAX
00venerdì 19 ottobre 2012 14:53
R: come ti cambia la vita in qualche istante:
Ho provato ad immedesimarmi nella tua situazione. Ci ho provato con tutta l'immaginazione che ho. E quello che mi sono raffigurato, mi ha lasciato senza fiato ed atterrito.
Come fai? Come riesci a parlare con tanta tranquillità di qualcosa che a me ha terrorizzato al solo immaginarlo?
Ti ammiro. Perché dalle tue parole traspare una forza d'animo immensa. In te ed in tua moglie.

Inviato dal mio HTC Desire HD con rantolite seborroica.
Wolter
00venerdì 19 ottobre 2012 14:59
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Ho la pelle d'oca... grazie per trovare la forza di condividere tutto questo con noi... le tue parole servono a riflettere...

ti auguro un grande in bocca al lupo e resto in ascolto...
Hoilcertificato
00venerdì 19 ottobre 2012 15:07
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
cazzo.
desmochecco
00venerdì 19 ottobre 2012 19:27
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
continua a combattere,come hanno detto altri soci se a distanza di più di un anno ne stai scrivendo sicuramente va meglio,l'importante è non mollare anche se il mondo ti crolla addosso in un attimo...sono con te! :)
pasqualone749
00venerdì 19 ottobre 2012 19:55
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
il DMC è con te.
D@go
00sabato 20 ottobre 2012 07:56
come ti cambia la vita in qualche istante:
Pur essendone giá al corrente , ho comunque le lacrime aglio occhi a leggere la tua storia .

Grazie per avercene resi partecipi .
davidoff46
00sabato 20 ottobre 2012 12:35
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
anche io avevo capito qualcosa ma per delicatezza non ti ho mai voluto importunare..ma appena ho visto la foto se non sbaglio del tuo compleanno con molti dei ragazzi del DMC che ti sono venuti a trovare in ospedale mi son commosso...spero di rivederti presto fra' §88§
Andrea583
00martedì 23 ottobre 2012 14:51
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Che dire... viene paura solo a provare, ad immedesimarsi in quello che stai passando...
da come ci racconti tutto questo ti sento molto lucido, e forte; anche se in momenti del genere il mondo sembra crollarti addosso; credo che la tua famiglia ti dia una ragione in più per lottare con tutte le tue forze!

tienici informati, facciamo il tifo per te! Un abbraccio e in bocca al lupo :)
Gregg
00giovedì 25 ottobre 2012 06:32
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
sapevo cosa ti era capitavo, non sapevo le dinamiche precise, ma mentre leggevo tutto questo Frà
il mio primo pensiero andava ai mie figli... m'hai fatto piagne caxxo questa me la paghi §51§ vabbeh vorrà dire che non appena sarai
in forma gajardo e tosto, il prossimo disegno del tattoo te lo vengo a portare a mano (non lo dico per scroccarti qualcosa da bere sia chiaro... noooooooooooo) §94§
mosterino
00giovedì 25 ottobre 2012 15:28
Re: come ti cambia la vita in qualche istante:
Arrivò il fatidico giorno dell’incontro/riunione col Primario dell’equipe universitaria che dall’alto della sua esperienza e professionalità (in maniera non tanto garbata) ci fece intendere che l’operazione intanto non era urgente, quindi avevamo tutto il tempo per “studiare” la situazione e mettere a punto le mosse da effettuare da li a poco perché comunque il tumore, scoperto, andava rimosso… ma che era un’operazione si difficilissima ma comunque fattibile, con tutti i rischi del caso ma era una cosa che si poteva fare. Questo non ci tranquillizzò, ma almeno avevamo di fronte del personale medico altamente qualificato che “sapeva il fatto suo” quindi quasi spontaneamente decidemmo di essere seguiti dal Prof. Che ci delineò le varie mosse che avrebbe compiuto. Intanto un’ipotetica data dell’operazione, dove e perché farla e soprattutto come, ovvero avvalendosi della camera operatoria chiamata Brain Suite dell’ospedale Sant’Andrea di Roma che è anche polo universitario. In questa sala operatoria oltre ad esserci personale straqualificato, c’è soprattutto il “navigatore cerebrale” ed anche cosa ancor più importante la Risonanza magnetica introperatoria (ovvero all’interno della sala operatoria) utile a visionare il lavoro svolto sul paziente senza doverlo farlo uscire dalla stessa. Ci congedammo con gli intenti che appena possibile si sarebbe effettuato il “passaggio” da un ospedale all’altro. Ma dato che siamo in Italia, le cose non vanno proprio così semplicemente… quindi fui dimesso dopo ben 3 settimane trascorse a Latina. Passai un pomeriggio ed un giorno a casa come un ebete… non sapendo che dire e che fare… in attesa della telefonata dal reparto di neurochirurgia che ci avrebbe detto che il posto si era liberato e che quindi potevo essere ricoverato. Quel giorno arrivò, il cellulare squillò ed a me mi si gelò il sangue perché sapevo a cosa andavo incontro… o meglio non lo sapevo, ma sapevo quello che avrei lasciato: una Moglie un Figlio ed una casa con tutti i miei confort, oltre ai familiari ed agli amici… nel frattempo avevamo organizzato il borsone ed il trasporto fino a Roma. Venne a prenderci mio suocero e mio padre ed insieme a mia moglie dopo che avevo lasciato ettolitri di lacrime strapazzando mio figlio con la promessa che “Papà sarebbe tornato!!”
Direzione Roma rigorosamente in silenzio con lo sguardo perso nel nulla. Arrivammo all’ospedale e venimmo accolti dal reparto come protocollo, mi assegnarono la stanza e facemmo i primi aggiustamenti tra indumenti nell’armadio e la classica bottiglia d’acqua sul comodino… dovemmo aspettare il 5 Settembre per subire la prima operazione. Ricordo che il pomeriggio prima mi vennero a trovare e salutare un sacco di parenti ed amici, ricordo che la sera prima che avesse staccato dal turno lavorativo, Isabella venne in stanza e ci illustrò in maniera elementare cosa avrebbero fatto il giorno dopo sia come preparazione sia come intervento. (continua)
K.PAX
00giovedì 25 ottobre 2012 16:17
R: come ti cambia la vita in qualche istante:
"Mosterino":


...........dopo che avevo lasciato ettolitri di lacrime strapazzando mio figlio con la promessa che “Papà sarebbe tornato!!”..........



Ho un groppo in gola. Posso solo lontanamente immaginare cosa ti passava per la mente quando hai abbracciato tuo figlio.
Ti prego continua a raccontarci la tua storia.
Inviato dal mio HTC Desire HD con rantolite seborroica.
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