Re: non c'è limite alla demenza: 2 morti
"desmolesto":
E' terribile che a certi sbagli non ci sia alcun rimedio...
Non passa giorno che girando in moto non subisca qualche stupida mancata precedenza da parte di qualche stupido e incosciente autocazzomobilista...
Mi sorge solo un dubbio: a quanto viaggiava la triumph?
Ripeto, è bruttissimo che ad uno sbaglio (in questo caso il destino ha voluto forse che fossero in due a sbagliare) non possa esserci soluzione.
Mi dispiace che non se la siano potuti cavare con un grosso spavento e magari un paio di vaffa, sarebbe stato tutto più semplice.
In ogni caso secondo me punire oggi un automobilista con due persone sulla coscienza non serve granchè, non credo rappresenterà per forza ancora un pericolo, bisogna casomai spiegare a tutti gli altri a non far cazzate (utopia)...
Gigi era un ex collega ed era una bravissima persona, ma ha avuto un comportamento criminale, almeno quanto quello dell' autista, che l' ha pagato con la vita.
Il viale Poetto è un viale a 4 corsie che collega la città con la spiaggia: dopo un ponte e un curvone a sinista c'è rettilineo lungo circa 1 Km che termina in una rotonda. Non è assolutamente una strada di scorrimento: ci sono case, negozi e 5 caserme i cui portoni danno sulla strada, ci sono passaggi pedonali 2 incroci con semaforo e diversi incroci senza (dai quali si può accedere solo da quella carreggiata (giustamente lo spartitraffico si interrompe solo a i semafori).
L' autista ha fatto una cavolta micidiale a fare quell' inversione, non gli sarebbe costato nulla andare alla rotonda che c'è 500 metri più avanti, a maggior ragione perché ci sono gli alberi dello spartitraffico, che gli limitavano la visuale e lo rendevano difficile da vedere anche per gli altri. Possibile che abbia anche visto il faro della moto, ma a distanza è molto difficile valutare la velocità di una moto, e si è fidato...
Gigi era velocissimo, nell' urto ha aperto la macchina e la moto è entrata completamente dentro l' abitacolo facendo volare la macchina che si è girata di 180° ed è andata a schiantarsi su un palo.
Non sappiamo più guidare, e non risuciamo neanche a prevedere ciò che è facile da prevedere: da una parte
troppi fanno cazza te assurde senza prendere neanche riuscire a prendere in considerazione che gli altri che arrivano possano andare oltre il limite o che possano anche non essere al massimo dell' attenzione; e dall' altra troppi vanno a bomba dappertutto "tanto è verde", "tanto hanno lo stop", "tanto c'è la riga continua",
senza manco prendere in considerazione che qualcuno possa non rispettare i segnali...
E questo è il risultato.