MotoGP in Qatar: Pedrosa, polso lussato, prove finite
Daniel Pedrosa si è infortunato al polso sinistro a causa di un “high side” alla curva numero dieci del circuito di Losail, una sinistra non troppo veloce. L’impatto con l’asfalto è stato purtroppo molto violento con serie conseguenze al polso sinistro, lo stesso infortunato lo scorso luglio nella rovinosa caduta del Sachsenring.
“Pedrosa – spiega il dottor Claudio Macchiagodena della Clinica Mobile – ha subito un trauma all’arto superiore sinistro e alla gamba sinistra, ma non ha subito alcun colpo in testa e non ha mai perso conoscenza".
Le radiografie hanno evidenziato una sospetta sublussazione del polso sinistro, ma nessuna rottura. Per un arto come la mano, però, bisogna aspettare le successive 24 ore per avere un verdetto definitivo e per questo abbiamo consigliato al pilota di effettuare in questo arco di tempo una Tac, che avrebbe potuto essere eseguita qui.
Pedrosa e il suo staff preferiscono, però, effettuare gli accertamenti in Spagna e per permettere al pilota di volare tranquillo gli è stata applicata una protezione al polso.
Nell’impatto, Pedrosa ha anche riportato una ferita al ginocchio sinistro, quello recentemente operato, che ha richiesto una sutura di tre punti, ma dopo il piccolo intervento le condizioni del ginocchio sono esattamente uguali a prima della caduta.
Insomma, la situazione è dolorosa ma non troppo grave e, a meno di imprevisti, lo spagnolo potrà essere regolarmente in pista per i prossimi test in programma a Jerez a fine marzo.
Non essendoci immagini televisive, è impossibile stabilire il motivo della caduta, ma pochi minuti dopo la scivolata di Pedrosa è finito a terra nella curva precedente anche Mika Kallio, fortunatamente senza conseguenze, dopodichè le prove sono state interrotte per circa mezz’ora, per pulire la pista sporca d’olio.
Nanni Scaglia
I tempi alle 23 locali:
1. Casey Stoner (Ducati) 1’57.139 (23 di 30)
2. Valentino Rossi (Yamaha) 1’57.747 (39 di 47 giri)
3. Colin Edwards (Yamaha) 1’57.817 (35 di 39)
4. Chris Vermeulen (Suzuki) 1’58.018 (24 di 24)
5. Loris Capirossi (Suzuki) 1’58.264 (32 di 34)
6. Alex De Angelis (Honda) 1’58.441 (32 di 36)
7. Andrea Dovizioso (Honda) 1’58.459 (41 di 41)
8. Dani Pedrosa (Honda) 1’58.619 (25 di 28)
9. Nicky Hayden (Ducati) 1’59.194 (26 di 35)
10. Jorge Lorenzo (Yamaha) 1’59.258 (45 di 53)
11. Niccolò Canepa (Ducati) 1’59.266 (26 di 33)
12. Randy De Puniet (Honda) 1’59.270 (24 di 42)
13. Toni Elias (Honda) 1’59.396 (34 di 36)
14. Marco Melandri (Hayate) 1’59.493 (21 di 44)
15. Mika Kallio (Ducati) 1’59.764 (40 di 48)
16. Yuki Takahashi (Honda) 2’00.152 (32 di 48)
17. James Toseland (Yamaha) 2’00.234 (34 di 42)
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a parte il dispiacere per la caduta di un pilota....penso che questo , forse, possa giovare a Dovizioso che potrà dare le sue indicazioni per lo sviluppo della moto....visto che su 6 giornate di test (tra malasia e quatar) Pedrosa ne ha fatta 1...mentre Dovi se l'è fatte tutte!
grande Stoner.....mi preoccupà un po' Hayden se si sta avvicinando ai distacchi abissali di Melandri dell'anno scorso! §52§ §52§
"Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare perchè io di sentire dei cavalli che mi spingono nella schiena ho bisogno come dell'aria che respiro"
Gilles Villeneuve