FONTE: GPONE In Qatar: Stoner è un fulmine. Le Yamaha di Lorenzo e Rossi inseguono
Ha segnato un tempone dopo soli 4 giri, dopodiché ha abbassato progressivamente il proprio limite tenendo sempre il primo inseguitore a debita distanza, ossia a un secondo o anche di più. Casey Stoner ha chiuso in bellezza i test in notturna della MotoGP in Qatar risultando letteralmente di un altro pianeta e trovando le risposte di cui aveva bisogno, la più importante riguardante le condizioni del suo polso sinistro.
Stoner è apparso decisamente più sereno rispetto ai test di Sepang, quando i problemi al polso lo avevano preoccupato non poco. Bisogna ancora verificare la tenuta sulla distanza, ma se è lo stesso Casey, solitamente molto diretto, ad essere contento, allora gli avversari devono iniziare a preoccuparsi.
Unici due nei nella giornata di Stoner, una scivolata e il non aver effettuato una simulazione di gara, che avrebbe potuto forse fugare alcuni dubbi sulla tenuta fisica alla distanza. “Ormai non è più tanto importante fare le simulazioni – ha però obiettato Casey – Lo era molto di più fino allo scorso anno quando avevamo a disposizione molti diversi tipi di pneumatici. Ho preferito non farla, dato che avevo tante cose da provare sia di telaio che di motore”.
Stoner sembra guidare in estrema simbiosi con la nuova Desmosedici GP9 in carbonio, più di quanto già accadeva con la GP7 e la GP8. L’australiano ha inoltre definito il nuovo forcellone posteriore in carbonio “un grande passo in avanti”. In casa Ducati, insomma, si sorride, considerato anche l’ottimo quarto posto di Nicky Hayden, che anche se non è rimasto altrettanto entusiasta del nuovo forcellone ("mi ha dato buone sensazioni ma dovremo fare ancora alcune prove comparative prima di trarre conclusioni", ha detto), è risultato molto concreto, incappando soltanto in un “dritto” nel finale.
Martedì 3 marzo: i tempi finali
1. Casey Stoner (Ducati) 1’55.744 (22 di 31 giri)
2. Jorge Lorenzo (Yamaha) 1’56.733 (64 di 82)
3. Valentino Rossi (Yamaha) 1’56.972 (30 di 75)
4. Chris Vermeulen (Suzuki) 1’57.224 (70 di 70)
5. Nicky Hayden (Ducati) 1’57.225 (35 di 53)
6. Loris Capirossi (Suzuki) 1’57.253 (21 di 42)
7. Randy De Puniet (Honda) 1’57.401 (44 di 77)
8. Andrea Dovizioso (Honda) 1’57.449 (74 di 74)
9. Colin Edwards (Yamaha) 1’57.515 (22 di 46)
10. Alex De Angelis (Honda) 1’57.591 (57 di 61)
11. Toni Elias (Honda) 1’57.804 (64 di 66)
12. Mika Kallio (Ducati) 1’57.938 (28 di 54)
13. Niccolò Canepa (Ducati) 1’57.946 (16 di 50)
14. Yuki Takahashi (Honda) 1’58.412 (29 di 29)
15. James Toseland (Yamaha) 1’58.786 (35 di 51)
16. Marco Melandri (Hayate) 1’58.851 (73 di 73)