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Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2010 09:48
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Post: 838
Smarmittino
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07/07/2010 00:21
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
la protezione più importante credo sia quella che dobbiamo avere nel cervello... quando esco con i ragazzi per andare a fare due pieghe cerco sempre di mettere la tuta, ho paura anche a uscire in jeans. Ma per andare a fare l'aperitivo o anche per andare in centro di giorno jeans e giacca vanno benissimo. I guanti sempre però, la moto senza guanti non la so immaginare

Post: 536
Smarmittino
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07/07/2010 00:22
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
dimenticavo...ha 17 anni ero riuscito a prendere un Pegaso 125. Divertito come non mai.  Come mi vestivo ??? casco, 'bomber', pantaloni a caso e meno male almeno gli anfibi.

Questa è ignoranza nella cultura !!!

Voi come vi vestivate ???

Vairez
Post: 5.960
Fedelissimo del DMC!
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07/07/2010 11:08
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"Flea2006":


"lespaul76":


Io non vado in pantaloncini corti e maglietta in moto da almeno 10 anni. L'asfalto vince anche a 10km/h...e spesso anche con jeans e protezioni.


Io ci tengo alla mia pelle, il massimo che posso concedere girando in cità ad andatura tranquilla sono i jeans, ma mai senza giubbotto con protezioni, casco, guanti, stivali e paraschiena.
Esistono capi tecnici espressamente studiati per la bella stagione, usiamoli.


Quoto.
AD 2002, poco dopo il wdw... sarà stato luglio.
Partiamo da casa in moto (ero ancora zavorrina), dobbiamo andare al baretto del paese perchè un amico ha acquistato la moto nuova e ci offre l'aperitivo, distanza approssimativa 3km.
Arriviamo al baretto, ci complimentiamo con lui, beviamo l'aperitivo, ci fermiamo un'oretta, 4 risate, un paio di cicche.
Saranno state le 18.30, strada di paese, di solito abbastanza trafficata ma per fortuna a quell'ora non c'era anima viva o quasi.
Con tutta la calma ci rivestiamo, il dafoggx mette in prima e parte, si inchioda il filo del ritorno acceleratore e guardiamo il cielo a 20kmh, pochi istanti dopo ci ritroviamo a strisciare entrambi con il culo a terra, avremo fatto 30-40 mt strisciando sull'asfalto.
La moto si ferma qualche metro ancora più avanti, per fortuna la folle era entrata da sola ma era ancora accelerata, cerchio anteriore da cambiare e manubrio storto, tegolino posteriore disintegrato e targa arrotolata.
Qualche escoriazione al sedere, qualche botta, un paio di jeans ed una tshirt da buttare. Volete vederli? Volete vedere il mio paraschiena e il mio giubbotto in pelle come sono ridotti? Se non li indossavo chissà com'era ridotta la mia schiena... il tutto a 3km da casa e a 20kmh.
Ammetto che quest'anno, stupidamente, da Rimini al wdw le protezioni non le abbiamo indossate. Per il resto ci sono sempre.
L'imprevisto può esserci, anche quando meno te lo aspetti.
Post: 8.610
Fedelissimo del DMC!
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07/07/2010 11:41
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Ma che due balle ...

Vestitevi come vi pare , senza sentirvi Gesù nel tempio !

Io per andar per passi mi metto la tuta di pelle , per andar a bere l'aperitivo jeans e giubbotto di pelle , per andare al mare costume e ciabatte .

Adeguo l'abbigliamento all'andatura e viceversa .

E se vogliamo dirla tutta sono pure convinto che è propio andando in ciabatte e canotta che rischio meno , visto e considerato che , lo ripeto , l'andatura che ne consegue è proporzionata alla mancanza di protezioni .

Chiaro che se uno fa il pirla in ciabatte si fà piu' male che con la tuta di pelle ... il problema però non è l'abbigliamento , ma il fare o meno i pirla .


dago70 su instagram
Post: 475
Città: SANT'ALBANO STURA
Smarmittino
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07/07/2010 11:49
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
io uso la moto quasi esclusivamente come mezzo di divertimento, quindi indosso sempre tuta in pelle stivaletti guanti e casco ovviamente integrale. quando la uso per andare al lavoro o solo x brevi tratti metto comunque giubbotto in cordura e guanti in pelle. per mia fortuna ho tastato l'asfalto solo una volta e a bassa velocità, ma le esperienze passate da alcuni miei amici mi sono bastate per capire quanto è importante l'abbigliamento. non importa se in città o in campagna, le minacce ci sono ovunque e ne ho avuto la conferma pochi giorni fa. ognuno sceglie come vestirsi a suo rischio e pericolo.

Post: 2.390
Monsterista implume
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07/07/2010 11:52
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"D@go":


Ma che due balle ...

Vestitevi come vi pare , senza sentirvi Gesù nel tempio !

Io per andar per passi mi metto la tuta di pelle , per andar a bere l'aperitivo jeans e giubbotto di pelle , per andare al mare costume e ciabatte .

Adeguo l'abbigliamento all'andatura e viceversa .

E se vogliamo dirla tutta sono pure convinto che è propio andando in ciabatte e canotta che rischio meno , visto e considerato che , lo ripeto , l'andatura che ne consegue è proporzionata alla mancanza di protezioni .

Chiaro che se uno fa il pirla in ciabatte si fà piu' male che con la tuta di pelle ... il problema però non è l'abbigliamento , ma il fare o meno i pirla .



quoto con standing ovation, se devo andare al mare mi spiace per i sensibili ma la tuta intera stà nell'armadio §29§
Post: 475
Città: SANT'ALBANO STURA
Smarmittino
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07/07/2010 11:52
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
d@go le strade sono piene di pirla, anche se uno è responsabile e si comporta bene può sempre incrociare un deficiente che lo rovina.

Post: 2.615
Monsterista implume
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07/07/2010 12:13
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
e se magari vi centra un pirla mentre andate al mare dopo non prendetevela col "pirla" se vi siete sbregati tutti, perchè magari con una giacca e un paio di jeans non vi facevate nulla.
tutti ce la prendiamo sempre con gli altri, ma non adiamocele a cercare.

Post: 8.610
Fedelissimo del DMC!
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07/07/2010 13:05
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"roby1088":


d@go le strade sono piene di pirla, anche se uno è responsabile e si comporta bene può sempre incrociare un deficiente che lo rovina.



Se mia nonna avesse avuto le ruote sarrebbe stata un calesse ...

Tutto può succedere , anche che ti caschi un vaso in testa mentre passeggi per le vie del centro .

Io però a girare per il centro con in testa un casco da cantiere mi sentirei idiota almeno quanto mi sentirei tale nel fare i tre chilometri per andare in spiaggia indossando tuta , casco integrale e stivali .


dago70 su instagram
Post: 2.615
Monsterista implume
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07/07/2010 13:12
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
quanta gente si fa male camminando in strada e quanti in città andando in moto?
io alla mia pelle tengo, se a voi non frega niente e avete paura di sentirvi idioti ad andare in moto protetti problemi vostri, mi sembra di sentire i ragazzini di 14 anni che non mettono il casco per non rovinarsi i capelli

Post: 10.772
Città: BARLETTA
DMC nelle vene!!!
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07/07/2010 13:14
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
quotone per dago


2007 World FantaMotoGP Co-Champion
Post: 4.890
Città: CUNEO
Monsterista implume
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07/07/2010 13:16
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Adesso non esageriamo...se uno deve fare 3 km per andare al mare ci può stare che vada in maglietta e costume, altrimenti anche per andare in bicicletta ci dovremmo mettere le protezioni se uno la pensa cosi...

Il problema secondo me è quella gente che si vede passare in tangenziale o in autostrada in maglietta e pantaloncini...

Ci vuole solo un pò di testa insomma...i rischi sono ovunque,però si può raggiungere un giusto compromesso tra il viaggiare sempre imbardato e il correre qualche rischio... :)

Post: 8.610
Fedelissimo del DMC!
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07/07/2010 13:17
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"manu491":


quanta gente si fa male camminando in strada e quanti in città andando in moto?
io alla mia pelle tengo, se a voi non frega niente e avete paura di sentirvi idioti ad andare in moto protetti problemi vostri, mi sembra di sentire i ragazzini di 14 anni che non mettono il casco per non rovinarsi i capelli



Vogliamo parlare di quanta gente muore ogni domenica in moto indossando tuta di pelle paraschiena ed Arai da 1000 € ???

Ripeto , vestitevi come vi pare , ma piantatela di fare i soloni .

Il problema è la testa di chi guida , non l'abbigliamento .


dago70 su instagram
Post: 42
Smarmittino
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07/07/2010 13:21
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
concordo, io per andare al mare metto infradito e costume, percorro tra andata e ritorno 10 km, e in 8 anni toccando ferro mai successo nulla; sta tutto nel come guidi la moto, se pensi di essere su una pista per fare la pole, o in strada per andare al mare!
Post: 2.615
Monsterista implume
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07/07/2010 13:36
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"D@go":


"manu491":


quanta gente si fa male camminando in strada e quanti in città andando in moto?
io alla mia pelle tengo, se a voi non frega niente e avete paura di sentirvi idioti ad andare in moto protetti problemi vostri, mi sembra di sentire i ragazzini di 14 anni che non mettono il casco per non rovinarsi i capelli



Vogliamo parlare di quanta gente muore ogni domenica in moto indossando tuta di pelle paraschiena ed Arai da 1000 € ???

Ripeto , vestitevi come vi pare , ma piantatela di fare i soloni .

Il problema è la testa di chi guida , non l'abbigliamento .



allora andiamo tutti per passi in maglietta, tanto si muore uguale! ma dai...

vedo che la figura del "motociclista medio" non è tanto differente da quella venuta fuori da quello che ho visto e scritto io... beh, buono a sapersi, ma la mia idea di Motociclista rimane diversa.

Post: 8.610
Fedelissimo del DMC!
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07/07/2010 14:36
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"manu491":



allora andiamo tutti per passi in maglietta, tanto si muore uguale! ma dai...




Eppure non mi pareva difficile ... io parlavo di abbigliamento ed andatura adeguati alle circostanze .



vedo che la figura del "motociclista medio" non è tanto differente da quella venuta fuori da quello che ho visto e scritto io... beh, buono a sapersi, ma la mia idea di Motociclista rimane diversa.



Amen !


dago70 su instagram
Post: 2.390
Monsterista implume
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07/07/2010 14:41
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"manu491":


allora andiamo tutti per passi in maglietta, tanto si muore uguale! ma dai...

vedo che la figura del "motociclista medio" non è tanto differente da quella venuta fuori da quello che ho visto e scritto io... beh, buono a sapersi, ma la mia idea di Motociclista rimane diversa.



emmh...a essere fatalisti potrei dare anche ragione alla tua frase... §41§
quì comunque si stà dicendo che per fare 3-5-10km a velocità codice (realmente) la tuta o il completino (PER ME) stà ben riposto sull'attaccapanni, nessuno dice che per i giri di 200km le infradito e la canotta da muratore siano lo standard da seguire.
Post: 475
Città: SANT'ALBANO STURA
Smarmittino
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07/07/2010 14:58
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
ognuno è libero di vestirsi come crede, certo che uno non si mette la tuta per fare 3 km questo è scontato, ma io personalmente un minimo di protezione la indosso, almeno giacca e guanti. per il casco ovviamente integrale in ogni situazione.

Post: 3.844
Monsterista implume
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07/07/2010 17:19
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
mah, io continuo a non capire dove sia il problema di questa discussione... uno se cadesse in maglietta e pantaloncini farebbe male solo ed esclusivamente a se stesso, non agli altri... quindi a me RedRider, se D@go si facesse male (facciamo le corna) cadendo senza protezioni o con la tuta con cambierebbe nulla, sarebbero sempre problemi suoi... L'abbigliamento protettivo è troppo una cosa privata e personale per poter essere criticata... Non puoi andare a dire agli altri "mettetevi il giubbotto e gli stivali perchè è giusto cosi"... Un motociclista in costume che corre a 200kmh in paese per me è un idiota, ma non perchè non ha la tuta, ma perchè rischia di far male a qualcuno...

Post: 2.033
Monsterista implume
OFFLINE
07/07/2010 17:46
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
l'abbigliamento giusto a mio parere evita solo lesioni superficiali tipo grattoni e lacerazioni...
le fratture te le fai anche con la tuta.. §42§! anche i jeans non sono il massimo, perchè si rompono facilmente, pelle e cordura no.

io cmq vado in giro tranquillamente in pantaloncini e maglietta per molti km e spesso in città nel traffico, ma l'andatura è quella paragonabile allo svacco sul divano la domenica per la partita.. e di sicuro non mi penso di mettere il ginocchio a terra!!!  :D :D :D



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