Video utile in caso di incidente..

Mi sa che ci stiamo incartando.
Pensiamo a noi, andiamo in giro con gli amici, uno cade e si fa male, che fare:

In caso di incidente con feriti, sarà nostro dovere adoperarci per soccorrerli e proteggerli; quindi dobbiamo innanzitutto proteggere il luogo dell'incidente.
Nel caso di una persona infortunata, solitamente riusciamo subito, anche da lontano, a vedere se è cosciente o svenuta. Anche se l’istinto ci spinge naturalmente a prestare aiuto ad una persona che lo invoca, la precedenza assoluta va data alle persone incoscienti; se una persona è in grado di parlare e muoversi, allora c’è da supporre che le sue condizioni non siano eccessivamente gravi.

PERSONA SVENUTA: importantissimo è non sfilare il casco, ma aprire solo la visiera per agevolare la respirazione. Non somministriamo ne farmaci ne liquidi per via orale, perché c’è un reale rischio di soffocamento. In presenza di perdite di sangue, di qualsiasi sorta, è buona norma avvolgere intorno alla ferita un panno pulito e legarlo stretto quantomeno per rallentare la fuoriuscita di sangue; nel caso in cui la bendatura si imbeva completamente di sangue, non rimuoverla per evitare di ostacolare il coagulo, ma applicare sopra di essa nuove fasce asciutte. Qualora nella ferita siano presenti corpi estranei, non tentare la rimozione. Il laccio emostatico, che in genere è usato per fermare le emorragie, necessita di un uso oculato, onde evitare danni irreparabili ai tessuti dovuti alla mancanza di sangue ossigenato: va allentato per 5 minuti ogni 10 di utilizzo. Nel caso di traumi evidenti all’apparato scheletrico, l’unica cosa da fare è l’applicazione di ghiaccio, sconsigliato l’uso di pomate o unguenti.

PERSONA COSCIENTE: la costringiamo a restare nella posizione in cui si trova, tranquillizzandola e parlandole da vicino e guardandola in faccia. Anche qui è fuori luogo l’asportazione del casco. Non somministrare né acqua né medicinali di alcun genere. Le eventuali ferite si medicano nel modo sopra descritto, usando però la massima delicatezza visto che stiamo trattando con una persona in grado di avvertire dolore.

Negli incidenti motociclistici i traumi più diffusi sono la rottura del bacino, danni alla colonna vertebrale, specie alle vertebre cervicali (collo). In casi minori si hanno episodi di distorsione o rotture alle articolazioni degli arti inferiori dovuti al fatto che all’istante della caduta/impatto le gambe del motociclista rimangono “pressate” tra asfalto e moto. Proprio a causa di questi traumi è necessario agire con molta cautele, evitando movimenti bruschi dell’incidentato, che se possibile va lasciato nella posizione in cui si trova. Ci sono serie possibilità che le schegge provenienti dalle vertebre fratturate recidano il midollo spinale, paralizzando la persona dal taglio in giù

All’arrivo dei paramedici non ve ne andate, ma fornite quante più indicazioni possibili sull’incidente per aiutarli a individuare ulteriori ferite magari non visibili sul corpo degli incidentati.

La polizia o i carabinieri probabilmente vorranno vedervi per farvi alcune domande di prassi: esponete solamente i fatti che conoscete, senza le vostre supposizioni.


Ora, dove andiamo andiamo, come procederanno i soccorsi non sono affari nostri, se vogliamo divulgare il modo giusto per aiutare un amico questo è il modo, se si avranno poi le palle per farlo è un altro paio di maniche. Io spero solo che se mi faccio male, la prima persona che mi soccorrera si faccia coraggio e faccia le cose elencate, che sembreranno pure un epopea ma alla fine so cose che si fanno in pochi minuti.
Se poi mi lascia a terra a crepare perche ha paura, se mi salvo gli do un amichevole testata con il casco sul naso.   §42§


PS ovviamente ho tutto copincollato, non è certo farina del mio sacco.

PPS per quello che riguarda il laccio emostatico lascia il tempo che trova, perche bisognerebbe valutare se è venoso o arterioso e in base a quello legare a monte o a valle della ferita.

"Faith":

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se un medico su un soccorso giudica che non c'è tempo di mettere la steccobenda sul femore rotto e carica il paziente velocemente in spinale per correre in ambulanza e praticare le prime cure d'emergenza, cosa si fa? lo si denuncia?

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le prime cure le si praticano sul luogo. La dove è in sicurezza. Se non è in sicurezza non le si pratica e basta perche la prima regola del soccorritore è NON mettere a rischio la sua di vita perche senno va salvata ua persona in piu.
Ma qua si parla di incidenti stradali quindi niente case che prendono fuoco osimili.
Un medico che non mette una steccobenda e carica un traumatizzato con un evitende trattura di femore è da denuncia perche un femore fratturato non immobilizzato recide l'arteria femorale e il traumatizzato ti muore in 2 minuti per emoragia interna.
Quando io faccio i corsi di I° e II° livello ai miei volontari, la prima cosa che gli dico è che la gatta frettolosa fece i gattini ciechi.
In ambulanza non si corre mai.

A prescindere da tutti sti discorsi che non hanno poi tanto a che fare col post, è importante che si sappia che chi toglie il casco a un traumatizzato lo deve fare con la consapevolezza delle responsabilità a cui va incontro.

Concordo, l'ideale è non fare nulla se non chiamare i soccorsi, o c'è il rischio che lo mandi tu all'altro mondo o alla sedia a rotelle.

Tutto l'aiuto extra ci può stare.

Dalla tuta che indossa la finta paziente si evince chiaramente che sono operatori dell'elisoccorso, e inzomma dovrebbero essere abbastanza preparati

In questo topic abbiamo parlato sulle giuste modalità di intervento in caso di incidente da parte del personale sanitario.
Oggi muore un pilota e in tv si parla delle stesse cose... Inquitante
E sento parlare in tv tanti professionisti che a mio parere dicono cose un po discordanti e inesatte secondo me... Bha!

Questo e un argomento ricorrente. Purtroppo c'e tanta confusione a riguardo. Prima di mandare in pista i ragazzini di 13 anni bisogna educare le persone al primo soccorso. Ho visto cose assurde in gara: nessuna bandiera rossa, soccorritori che devono correre come pazzi rischiando di far cadere il ferito dalla barella...medici e responsabili che dicono cose opposte..insomma...Si parla della vita delle persone. ha ragione Agostini quando dice che chi fa questo sport non fa il farmacista e deve mettere in conto anche una situazione del genere ma...bisogna fare in modo che se accade ci siano, in qualche modo, le migliori situazioni per un pronto intervento.