Re: [REPORTAGE] WORLD DUCATI WEEK 2012
CAPITOLO 1 La transumanza. Detto brevemente che il percorso autostradale è proseguito con noia profondiZZima, si arriva a Orvieto, primo rifornimento,
pausa sigaretta, pausa caffè, pausa wc. Qui potete vedere il lato B di alcune motine alla prima sosta, in mezzo ai nuovi
monster spicca il vecchietto di Gregg, ribattezzato dopo questo WDW "Deambulator".
Mi stavo dimenticando che nel tragitto autostradale, non so dove, non so quando, abbiamo raccattato una new entry del
gruppo, Antonio.Lucarelli (e io che pensavo di aver scelto un nick scontato.... tzè), compagno di stanza mio e di gregg e
di mauro2da-latina-con-furore. Egli ha la particolarità, quando va in moto, di non usare un giubbino con le protezioni, ma
un comodissimo k-way rosso (si vede in alto a dx nella foto qua sopra), che in autostrada si gonfiava modello paracadute e
lo faceva apparire negli specchietti come uno di quei palloni molleggiati che si usano in palestra, mago di stile.
Tutta la brigata si accoda a Tom-Tom-Tara che ormai (non so se lo sapevate, ma queste cose bisogna dirle a beneficio
dell'intero forum) ha preso il sopravvento nella coppia, si è comprata la moto più grossa, ha stabilito definitivamente chi
è che comanda, relega il buon Pengo a ruolo di vice e staffettista agli incroci, ogni tanto quando fa il bravo gli concede
uno zuccherino.
Andatura perfetta tenuta dalla nostra comandanta (per il prossimo viaggio previsto anche ombrellino di riconoscimento per i
+ lenti), allegrotta quanto basta e sempre prudente. Le strade sono belle, curve su curve alternate a qualche pallosissimo
rettilineo.
Uniche soste effettuate a qualche semaforo, in cui il nostro navigatore satellitare umano partiva con il suo personale
"ricalcolo", che tradotto voleva dire: girare pagina nell'itinerario.
E così poco prima di pranzo ci siamo fermati a Castelnuovo-qualcosa, e pervaso dal rumore degli scarichi si palesa un
futuro collega che già da piccolino promette benissimo, un amore di pargolo!
Il pranzo programmato dalla nostra guida turistica è previsto in località Palazzo Del P(i)ero. Parole di nonno Pengo appena
sceso dalla moto: "mi raccomando, tramezzino e via!"
E tutti in coro a rispondere "ma certo!", "sicuramente", "io neanche quello, solo gelato!".
Risultato finale, 3 tavolate al ristorante con: piatti di sarsiccia e braciole, piatti di affettati, svariati filoni di
pane consumati, patate al forno gentilmente servite dalla casa senza che le avessimo chieste, cameriera avvenente che
suscitava attenzioni qua e là, oltre un'ora di sosta.
Proprio non avevamo fame
E fu così che leggeri e leggiadri ripartimmo verso Foligno. Non prima che Gregg mi facesse notare che ancora non aveva
perso il suo accendino. Per strada recuperiamo Tucano54, il gruppo è al completo.
Si sale per il passo Bocca Trabaria, Tara fa segno ai bambini che... "
si! dai! sorpassatemi, divertitevi in questa salita,
ma con giudizio sennò poi a letto senza cena!", il tutto con indice ammonitore alzato mentre la superavamo.
Parte il Gran Premio della montagna.
Scatta in testa al gruppo Pengo seguito a ruota da Sesio ("braam braam"). Mi accodo, dopo 3 curve la salsiccia comincia a
fare "ehi! ciao, come stai?", mi impivellisco, non li vedo più e dopo altre 3 curve vengo subito sorpassato da Danilorm
(tenete a mente questo nome, nel finale del reportage scopriremo che forse è una Danila). Passano pochi secondi, guardo
negli specchietti e vedo un trenino di moto... ma.... ma chi è in testa? minchia!! Tara!? Mi sorpassa modello Stoner
seguita da Massimiliano-Vdd e Marco, mi salutano anche loro. Mi sento Valentino Rossi in un qualsiasi GP senza pioggia.
Tristezza. Decido che è meglio godermi il panorama, ammirare il verde, cogliere qualche margherita e urlare "peace&love" al
mondo...
Foto al traguardo dei primi, ci sono anche io, ma in fondo.
Arrivati in vetta ci ricompattiamo tutti quanti e ridiscendiamo giù verso Urbino.
Alla rotonda del paese ci siamo quasi tutti: mancano le nostre Miss-Mondo, Nives e Darkmoon... passano i minuti, Pengo
comincia ad alterarsi "
stavolta non si possono perdere, sulla mappa ci sono segnati anche i buchi nei cartelli stradali".
Tara riparte in missione (a piedi) risalendo la strada tentando di intercettarle a suon di sbracciate. Passano altri
minuti, Pengo comincia a fumare anche dalle orecchie, quando si sente in lontananza il rumore delle moto... le due miss
(miacaramiss) passano, ci guardano, salutano e.. proseguono (sospetto, ridendo dietro al casco).
Libertà creativa femminile, ci rimettiamo in marcia.
Ora faccio un salto temporale direttamente all'arrivo in albergo, dove troviamo altri soci del DMC. Scendo dalla moto e
sento un vago accento siculo, con quelle belle vocali aperte che mi fanno sentire aria di casa, "Palieeeemmo". Ci accoglie
infatti una rappresentanza del DMC Palermo, che già è lì da qualche giorno. Infatti sono tutti belli rosolati, con ustioni
di vario grado su diverse parti corporee.
Si sale in camera, svestizione modello superman e tutti in piscina.
La piscina e la successiva cena meritano una trattazione a parte.
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continua -